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Tanto tempo fa in un’ Academy molto, molto lontana …
Episode One: A New Hope
Articolo,Video & Foto di Stefano Grazia
We’re all living in America,
America is wunderbar.
We’re all living in America,
Amerika, Amerika
(Amerika, Ramstein)
She said “Son, what are you doing here?
My fear for you has turned me in my grave”
I said “Mama, I come to the valley of the rich
Myself to sell”
She said “Son, this is the road to Hell”
(Chris Rea,The Road To Hell)
Dopo una serie di faticose battaglie legali (scherzo!) e paradossali peripezie tipo la scomparsa degli originali a causa del nostro analfabetismo elettronico (non scherzo) che vi risparmio, approda finalmente anche su Spaziotennis l’ultimo mio sforzo multimediale e ovviamente uno si chiedera’ perche’ mai io cosi’ masochisticamente continui a offrire il fianco alle critiche dei miei piu’ feroci detrattori … Non lo so, in effetti, ma a parte l’ingenua convinzione di offrire comunque un utile contributo e di soddisfare legittime curiosita’,almeno in questo caso, intorno alla Bollettieri Academy e a come si lavora quest’anno anche dal punto di vista qualitativo e anche di aver confezionato comunque un prodotto lungi dall’essere ignobile, voglio rassicurarvi sul fatto che non accusero’ nessuno di malafede e quindi potete tranquillamente come al solito aprire il fuoco con la solita avvertenza di mirare al petto e risparmiare il volto … Quello che voglio pero’ puntualizzare e’ che il video, ormai datato di circa un mese, non e’ tanto (o solo) su La Canaglia di Lagos, ma piuttosto sull’Attenzione Individuale che quest’anno viene offerta alla Bollettieri Academy, da sempre accusata di privilegiare la Quantita’ rispetto alla Qualita’. Se il buongiorno si vede dal mattino, direi non piu’. Non piu’.
Vi avevo accennato ai grandi cambiamenti in atto quest’anno all’Academy e devo confessare che se continuano cosi’ quest’anno ci va veramente di lusso: l’Attenzione Individuale sembra essere tornata all’ordine del giorno e forse davvero alla Bollettieri stanno pensando che e’ ora di tirare fuori qualche nuovo giocatore e non solo limitarsi ad essere divenuti una macchina sforna scholarship per il College. Come vi ho gia’ raccontato Nicholas al momento sembra aver capito come sfruttare le correnti e le maree di questa nuova stagione ed e’, almeno per quel che concerne il tennis, in poole position per catturare ogni giorno l’onda migliore. Vi avevo infatti accennato di come era riuscito a catturare l’attenzione di Red Ayme che lo vuole sempre con se nel suo Super Gruppo del Pomeriggio e di come anche gli altri Coaches, Ali’ Bennaji e Paul Forsythe in testa, si erano dichiarati soddisfatti di come si stia comportando. Al momento di fare le selezioni per i Gruppi non vi sono state sorprese e Nicholas si e’ ritrovato nel Gruppo degli Eletti, quello guidato da Jorge Gonzalez, da sempre il Coach a cui viene affidato il Gruppo dei migliori. Quest’anno poi e’ affiancato da Ali Bennaji che ha sempre creduto in Nicholas e quindi ogni tassello sembra inserirsi al posto giusto.Speriamo continui cosi’ anche se non mi faccio illusioni e so gia’ che la strada sara’ancora costellata di contrattempi e incidenti di percorso.Ma devo dire che a prescindere dal nostro caso particolare in tutta l’Academy si respira un’aria nuova ed e’ stata notato un sicuro e netto incremento di ‘Attenzione Individuale Ragionata e Applicata”: oggi (l’articolo e’ stato scritto quando ero ancora a Bradenton, ndStGr) per esempio mentre Nicky e un paio di compagni del suo Gruppo si allenavano con I Ragazzi del Mattino nel SuperGruppo di Red, quel che rimaneva dei Gruppi del Pomeriggio si era distribuito sui 50 e passa campi dell’Academy in una ratio che molto raramente superava l’1:1. Oltre a questo, su un campo si alternavano i ragazzi scelti per la quotidiana videoanalisi di routine e su un altro Pat Dougherty, meglio noto come il Dr Serve e anche Responsabile della War Room, il Programma che ha pres oil posto dell’ormai famoso Strategy Zone, aggiustava il servizio ogni mezzora ad un ragazzino diverso usando accorgimenti che anch’essi meriterebbero un video a parte. Una cosa per volta: oggi vi voglio far partecipi dell’attenzione quasi maniacale ai particolari che quest’anno sembra essere il marchio di fabbrica della Bollettieri diretta da Chip Brooks. Vi avevo raccontato di come improvvisamente a un certo punto durante la prima settimana Nicholas si era ritrovato insoddisfatto del proprio dritto: probabilmente nel tentativo di porvi rimedio nel giro di un paio di giorni si era infognato in un buco nero al punto che passando per caso dal campo dove si stava allenando io stesso, che come vi e’ stato piu’ volte spiegato dai Quattro dell’Oca Selvaggia, di tennis ne capisco ben poco, non avevo potuto fare ameno di notare alcuni difetti non tanto nel grip ma nel backswing e nel follow thru (thru all’americana che se no si criverebbe through). Bene, per farla breve: viene richiesto un video che comunque era in programma di routine e viene solo anticipato e subito vengono apportate alcune correzioni. Io richiedo alcune sessioni extra di quality work a Chester Gibson detto Ches che noi conosciamo bene come partner di Margie Zesinger ai tempi della mai troppo poco rimpianta Strategy Zone. Nel corso di queste mezzore di puro Quality Work il dritto di Nicholas viene vivisezionato e riportato allo splendore (eh eh eh) di un tempo. In effetti Nicholas all’Academy e’famoso per il suo Dritto. Dovrei dire per il suo dritto e per il suo atletismo ma non vorrei alimentare una nuova polemica anche se proprio in quesyi giorni abbiamo incassato diversi riconoscimenti al lavoro svolto in questi anni, da ‘piedi piu’veloci in tutta l’Academy’ al “Nicholas e’ atleticamente molto piu’ forte dei coetanei’ detto proprio oggi a mia moglie dallo stesso Chip Brooks che non e’mai stato largo di complimenti nei suoi confronti. Ma ritornando al dritto, se a gennaio-pasqua era sicuramente un dritto elogiato da Bollettieri, Gottfried e Gilbert, non si poteva non riconoscere che qualcosa si era perso un po’ per strada, forse anche per un fatto di semplice confidence. Quello che segue e’ un estratto da oltre due ore di video ed e’solo per farvi capire che non e’ vero che da Bollettieri si lavora solo sulla quantita’. Solo questo. Il Forehand di Nicholas, by the way, e’ ritornato quello di prima, anzi meglio: adesso si sta lavorando sul colpire la palla davanti in anticipo a braccio esteso alla Federer. Conto di fargli fare dei ‘pit stop’ ogni mese, 4-5 mezzore di quell che in gergo si chiama ‘cleaning’, pulizia del colpo. Ma gia’ ora Red avrebbe detto, cosi’almeno mi dice Nicholas, che il suo dritto e’davvero eccezionale (ovviamente il tutto e’ relativo ad eta’, peso, statura…) e che ora bisogna solo renderlo piu’ solido e consistente.
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A chi non fosse interessato alle vicende tennistiche del mio sciaguratissimo quanto amatissimo figlio aggiungo il video di un talento dell’Academy, Maryia Shiskhina, anno di nascita ’98, kazaka naturalizzata americana, che molti dei nostri lettori conoscono per aver letto i miei resoconti dall’Eddie Herr dell’anno scorso e di cui, volendo, potete vedere altri video su youtube, in particolare quelli girati l’anno scorso all’Eddie Herr, dove trionfo’ battendo in finale Tornado Ali Black, o quello, sempre dell’anno scorso, filmato mentre fa preparazione atletica con Nakamura, ora passato a lavorare alla Federazione Australiana. In questo filmato la Shiskhina e’ ripresa durante un allenamento in cui l’hitting partner era un ragazzino di 16-17 anni e in cui l’obiettivo era la profondita’ di palla. Non credo fosse nella sua giornata migliore e sicuramente l’ho vista muoversi meglio (per esempio in partita) ma sicuramente vederla sia pure con le limitazioni del caso puo’ essere sicuramente interessante per i Genitori che hanno figlie della stessa eta’ e che giocando solo in Italia e in Europa e non hanno mai avuto occasione di vederla giocare.
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