Ci sono voluti tredici anni, ma alla fine l’Italia ce l’ha fatta. Per la prima volta nella storia del Torneo Città di Crema, a sventolare al termine della giornata conclusiva sono due bandiere tricolori, quelle di Luca Nardi e Lisa Pigato. Due giovani con tante caratteristiche in comune, da un’età che permetterebbe a entrambi (classe 2003) di competere ancora fra gli under 14, al titolo di campioni italiani under 13 conquistato l’estate scorsa, fino a un tennis che ha attirato l’attenzione di tutti gli appassionati più attenti ai potenziali tennisti del futuro. Da oggi, all’elenco si aggiunge anche il primo titolo internazionale nel circuito under 16 di Tennis Europe, che mette la ciliegina sulla torta al gran lavoro compiuto dagli organizzatori del Tennis Club Crema, e regala all’Italia una doppietta da ricordare. Non solo perché non era mai arrivata, ma perché nella storia del torneo gli azzurri erano riusciti a conquistare solo tre successi in singolare, due nel maschile e uno nel femminile. Stavolta invece è stato en-plein assoluto, con anche i due titoli del doppio, conquistati venerdì dalle coppie Casucci/Passaro e Mencaglia/Serafini. Ad aprire il sabato tricolore sui campi in terra battuta di via Del Fante ci ha pensato Lisa Pigato, a segno con un netto 6-0 6-2 sulla marchigiana Sofia Rocchetti, prima testa di serie del torneo. È stato un match a senso unico dall’inizio alla fine: la bergamasca è partita fortissimo, interpretando alla perfezione il duello e polverizzando tutte le sicurezze accumulate nel corso della settimana da una Rocchetti troppo fallosa, e capace giusto di conquistare un paio di game nelle fasi finali.
Simile il copione della finale maschile, anche se Nardi l’ha recitato in maniera diversa. Il pesarese ha superato in due set la prima testa di serie, l’austriaco Lukas Neumayer, ma pur mostrando una chiara superiorità ha avuto comunque bisogno di un po’ di fatica in più. Nel set d’apertura si è lasciato recuperare un break di vantaggio ma poi l’ha spuntata comunque per 7-5, mostrando l’interessante qualità di saper giocare i punti importanti con grande sicurezza. Nel secondo set, invece, è stato l’azzurro a dover rincorrere, accusando un piccolo passaggio a vuoto che gli è costato l’1-3. Ma in quel momento ha ritrovato il suo miglior tennis ed è riuscito a infilare un parziale di 5 game consecutivi, ammazzando il confronto nell’ottavo gioco: si è guadagnato una palla-break, l’ha concretizzata con un passante di diritto al termine di un punto rocambolesco che Neumayer avrebbe potuto chiudere un paio di volte, e ha spezzato definitivamente l’equilibrio, completando la festa azzurra nel gioco successivo. “Visto il nostro albo d’oro – ha detto il direttore del torneo Dino Aliprandi – saremmo già stati felici di un successo italiano, invece ne sono arrivati addirittura due: meglio di così non poteva andare. Si chiude un bel torneo, in cui abbiamo visto tanti giovani interessanti dei quali in futuro potremmo sentir parlare. La macchina organizzativa è ben rodata e il meteo ci ha dato una mano: tutto ha funzionato alla perfezione”. Tradotto: non resta che dare appuntamento al 2018. Con l’augurio che la doppietta tricolore non resti un caso isolato.
RISULTATI
Singolare maschile. Finale: Nardi b. Neumayer (Aut) 7-5 6-3.
Singolare femminile. Finale: Pigato b. Rocchetti 6-0 6-2.
Doppio maschile. Finale: Casucci/Passaro b. Nardi/Ruggeri 6-1 6-1.
Doppio femminile. Finale: Mencaglia/Serafini b. Pigato/Rocchetti 1-6 6-0 10/5.
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