Sara Eccel: “La parola tennis rappresenta tutto ciò che amo”

Prosegue il cammino di Spazio Tennis alla scoperta dei nostri migliori giovani in rampa di lancio. E’ questo il turno di Sara Eccel, giovane trentina allenata da Nicola Bruno. Sara, classe 1994, finalista all’Avvenire l’anno passato, sta iniziando a cimentarsi con i tornei professionistici Itf da 10.000$. Due le vittorie in main draw sino ad oggi; manca quindi una terza partita portata a casa per entrare di diritto nella classifica Wta. Andiamo a conoscerla meglio…
Sara Eccel
di Alessandro Nizegorodcew
Raccontami per prima cosa come ti sei avvicinata a questo sport..
“Io ho iniziato a giocare a tennis all’età di 7 anni a Trento (Circolo Tennis Trento). Veramente è stata una mia decisione provare questo sport che mi affascinava molto. Mio papà giochicchiava un pò ma lui non mi ha mai spinta a voler praticare questo sport. Ho iniziato a giocare con un maestro, Samuele Carraro e ho subito capito che era lo sport adatto a me.”
Il Tennis come è diventato da essere un gioco, anche il tuo hobby/lavoro a temo pieno. Qual è il tuo rapporto con il tennis e quale il tuo sogno in questo sport?
“Io mi sono sempre divertita moltissimo ad allenarmi e a fare tornei. Se devo essere sincera fino al primo anno under 14 non ero molto forte, infatti rispetto alle ragazze della mia età ero un pò indietro; forse mi mancava anche un pò di esperienza di tornei. Però ho continuato a lavorare al massimo per migliorarmi sempre e alla fine i risultati si vedono sempre. Il mio rapporto con il tennis non si può descrivere perchè io vivrei solo di questo! Il mio sogno è andare a Wimbledon.”

Descriviti come giocatrice. Dove ti alleni e con chi?
“I miei colpi migliori sono servizio, rovescio e le volé. Sono alta 1.75m e fisicamente sono buona. Bisogna migliorare sempre tutto per aumentare il livello di gioco. Sono 6 anni che mi alleno con Nicola Bruno a Trento (Circolo Tennis Trento).”
Sara Eccel
C’è una giocatrice del circuito maggiore alla quale ti ispiri? e la vittoria della schiavone ha dato una maggiore spinta a voi giovani ragazze? che emozioni hai provato nel vedere in tv la finale di Parigi?
“A me nel circuito WTA piacciono molto la Wozniacki e la Henin. La vittoria della Schiavone sicuramente aiuta noi giovani a capire che per ottenere risultati importanti bisogna lavorare con il massimo impegno e soprattutto non mollare mai, perchè se si ha un obbiettivo bisogna crederci sempre fino in fondo. Quando la Schiavone ha vinto l’ultimo punto della finale è stato molto emozionante e sarebbe bellissimo trovarsi tra qualche anno al suo posto in quel giorno fantastico.”
Hai giocato le prime partite a livello 10.000$, come ti sei trovata? Quali le differenze con il circuito junior? E’ un mondo che ti piace?
“Si è vero, ho giocato le prime partite a livello 10.000$ e sinceramente mi sono trovata bene. Ho giocato già due partite con delle ragazze 400 al mondo e anche se ho perso sono state due partite lottate quasi alla pari, non c’è una differenza enorme. Nel passare dai tornei junior a questi, la differenza che si nota maggiormente è che negli junior ad esempio durante un match ci sono molte occasioni per andare avanti nel punteggio e i momenti importanti del match sono parecchi. Invece nei 10.000$ le avversarie ti danno pochissime chance e se fai qualche errore di troppo il match non lo recuperi più o comunque hai maggiori difficoltà. Questo “mondo professionistico” mi piace molto e farò di tutto per arrivare più in alto possibile!!”
Per concludere, qual è la cosa che ami di più del tennis?
“Non c’è una cosa che mi piace di più del tennis perchè la parola “tennis” per me rappresenta tutto l’insieme delle cose più belle che conosco!”

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