(Enrico Dalla Valle – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew e Giacomo Bertolini
SOGNANDO IN GRANDE CON ENRICO DALLA VALLE
Enrico Dalla Valle, classe 1998, è uno dei giovani azzurri su cui la Federazione Italiana Tennis sta puntando forte. Seguito a Tirrenia da Tomas Tenconi, è alto un metro e novanta e ha grandi potenzialità, come confermato nei mesi scorsi anche da Umberto Rianna, tecnico al seguito degli under 14 italiani che ha avuto modo di valutare (ed allenare) Dalla Valle nella scorsa stagione
Come è iniziata la tua avventura nel tennis?
“Ho iniziato a giocare all’età di sei anni al Circolo Tennis Zavaglia di Ravenna sotto la guida del mio primo maestro Omar Urbinati, che mi ha seguito fino all’anno scorso, quando mi sono trasferito al Centro di Tirrenia. Attualmente sono seguito da Tomas Tenconi”.
Quando hai capito che potevi fare nel tennis qualcosa di importante?
“Due anni fa quando ho vinto i Campionati italiani under 13, anche se per adesso il tennis rimane ancora un divertimento”.
Come mai hai deciso di trasferirti? Come ti trovi a Tirrenia?
“Ho deciso di trasferirmi perchè nel mio circolo erano sorti alcuni problemi organizzativi, vista la difficoltà di seguirmi sempre in tutti i tornei che disputavo. A Tirrenia mi trovo molto bene, ho tutto quello che mi serve per diventare un giocatore e anche il fatto di essere seguito da Tenconi, ex numero 130 al mondo, mi ha già dato la possibilità di migliorare molto”.
Che tipo di coach è Tenconi?
“E’ molto stimolante, visto che ci chiede sempre il massimo in partita. Ci alleniamo molto sotto l’aspetto fisico, mentre fuori dal campo è un ragazzo simpatico e soprattutto preparato. Tomas ci aiuta molto infatti anche nell’ambito della scuola, dandoci dei consigli importanti per organizzare bene gli studi”.
Come ti descriveresti sotto l’aspetto tecnico?
“Vista la mia altezza, quasi 1 metro e 90, ho un gioco molto aggressivo, tendo ad avvicinarmi alla rete per chiudere lì il punto. Il colpo naturale è il rovescio, anche se ottengo più punti con il dritto. Al momento sto lavorando molto per migliorare il servizio e il dritto e ovviamente mi sto concentrando molto anche sulla preparazione fisica, la forza e la velocità aiutato da due grandi preparatori atletici come Manganello e Petrignani”.
Come sta andando la tua stagione?
“Per adesso abbastanza bene, ho vinto il primo torneo che ho giocato in Croazia prima di trasferirmi in Sud America. Ho disputato poi tornei Under 16 dove avrei potuto ottenere di più, ma considerando che sono appena uscito da un infortunio, confido di tornare presto a giocare al meglio”.
Quali sono i giocatori con cui ti alleni?
“Mi alleno principalmente con i ragazzi classe ’97 anche se spesso ci si può confrontare con ragazzi che si affacciano al professionismo o che hanno già raggiunto questo livello come Bolelli e Lorenzi”.
Quali sono i tuoi obiettivi e sogni?
“Il mio sogno più grande sarebbe quello di entrare nei 10 e vincere uno Slam, anche se mi piacerebbe diventare numero 1 del mondo!”.
Come organizzerai la seconda perte del 2013?
“Non ho ancora una programmazione definita, anche se credo giocherò tornei Under 18 e forse qualche torneo Future da 10.000 dollari, sempre accompagnato da Tomas Tenconi”.
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