La Verita’ Oltre Le Bugie o anche: Non Avevamo Capito Niente!
Nessuno mi puo’ giudicare nemmeno tu
La verita’ mi fa male lo so
(Caterina Caselli)
Tutto sbagliato,tutto da rifare
(Gino Bartali)
Chi vive sperando muore cagando
(Ulisse Aldrovandi,
anni 80, nello spogliatoio del Bologna Rugby)
di Stefano Grazia
Chissa’ se qualcuno si ricorda che, quando ancora credevo alle fiabe e ignoravo che Mad Max che ancora credevo fosse un Duro & Puro o perlomeno un qualcosa di simile ad un amico, fui comunque da lui contestato perche’ facevo svolgere a Nicholas il Test di Cooper o la Corsa sul Miglio o comunque perche’ il mio allenamento era fin troppo di tipo aerobico. Dopo che anche il Prof Buzzelli si era espresso cautamente a favore nei miei confronti, Max era andato a sentire dal suo Vate, Giovanni Catizzone, e avuto l’Ok si era presentato con la figlia su una pista di atletica e l’aveva cronometrata ottenendo lusinghieri tempi al punto da farci commentare che chissa’, magari aveva sbagliato sport e avendo in se’ i geni da mezzofondista della madre avrebbe potuto avere ottime possibilita’ anche nell’atletica.Infatti poi partecipo’ ad una campestre con oltre 200 coetanee vincendo a mani basse e per di piu’ senza allenamento specifico. Cio’ nonostante Max piu’ di una volta anche in seguito si sarebbe scagliato contro l’allenamento di tipo aerobico nel tennis fino a farmi quasi sentire in colpa quando io timidamente accennavo che comunque un po’ di jogging (e di fondo aerobico) male secondo me non doveva fare. Non vorrei sbagliarmi ma anche Archipedro si era piu’ volte espresso in questo senso e io mi ero sentito quasi un paria nel fare comunque allenare Nicholas con Circuit Training superiori ai 7’ e nel fargli fare, soprattutto nella prima fase della periodizzazione ma anche poi, ogni tanto una bella corsa di 30-45’ sulla spiaggia. E qualche bella nuotata. E , in Italia, anche qualche bel lungo giro con la Mountain Bike. Anzi, ne avessi avuto il tempo, era mia intenzione in quei famigerati 12 giorni passati a Bologna farci ogni giorno un’oretta di bicicletta sui Colli attorno a casa mia resi immortali dalle imprese di Zilioli e Bitossi in quei lontani Giri dell’Emilia degli anni 70. Mi dicevo, fra me e me: si, vabbe’, il tennis e’ sport anaerobico-aerobico, si vabbe’, gli scatti sono brevi e secchi e gli scambi durano al massimo 7-8” e poi hai 20” di recupero, si vabbe’ le fibre bianche e le fibre rosse, pero’, dai, se comunque ti alleni ANCHE su velocita’, frequenza, rapidita’ e potenza esplosiva, fare un po’ di jogging o comunque ‘di fondo’ male non dovrebbe fare…Certo, meglio il Fartlek, ma correre 20-30’ al giorno male non ti puo’ fare … Ma me ne stavo ormai zitto perche’ erano riusciti a criticarmi anche l’intensita’ dei miei circuit training con ostacoli, coni, balzi, capriole, elastici, skate e via discorrendo … Gabri’ mi aveva detto che parlando lo scorso anno con Renato Vavassori questi si era lasciato andare dicendo anche lui pressapoco ‘che dicano quel che dicono, ma alla fine bisogna correre e correre molto anche nella preparazione del tennis’. E mi ricordavo anche di aver letto di Gaudenzi e Muster che si facevano 7-8 miglia di corsa anche durante i tornei tornando magari in albergo di corsa. O Emerson che li faceva backpedalling, correndo all’indietro. Insomma, ci siamo capiti.
Bene, come vi ho piu’ volte accennato, quest’estate per una serie di svariati motivi Nicholas e’ stato sottoposto a svariati test attitudinali, psicologici, medici, auxologici, atletici e alla fine anche antropometrici. Questi ultimi sono stati effettuati presso il Centro Isokinetic di Bologna fondato ormai 25 anni fa dal mio carissimo amico Dr Stefano Della Villa che poi ha finito per sposare una cugina che per me e’ sempre stata come una sorella. Date queste premesse era ovvio che ci rivolgessimo a lui per questo tipo di test e infatti il Dr Della Villa ci ha affidati al Dr Giulio Sergio Roi, anche lui nostra vecchia conoscenza, e che era stato citato in un commento anche dal buon vecchio Mad Max come uno dei pochi Medici Sportivi in grado, secondo Catizzone, di capirci qualcosa. Oddio, magari Catizzone non disse proprio cosi’ e semplicemente fece le lodi del Dr Roi senza denigrare l’intera categoria ma il senso lasciato trapelare dal post di Max era quello. Roi e’ l’unico che ne capisce. Le Roi. Quindi quando dopo qualche anno dall’ultima volta che l’avevo visto ad una cena da Stefano mi sono ritreovato di fronte a Roi la prima cosa che gli ho detto col mio solito tono ironicamente provocatorio e’ stata: Be’, allora, Catizzone e’ davvero l’unico Preparatore Atletico di tal nome? Li’ per li’ sorpreso, Sergio non ha pero’ poi perso tempo a confermare tutto quel che di buono su Catizzone noi sapevamo gia’ dicendo subito che era un preparatore molto competente col quale aveva collaborato per qualche anno. Ovviamente non l’unico ma uno dei migliori. Espletata questa formalita’s’impadroniscono di Nicholas visitandolo e misurandogli il grasso corporeo e poi facendogli fare alcuni balzi sulla pedana di Boskov. Quindi ci spostiamo nella palestra per il Test di Soglia, quello in cui ti mettono a correre sul treadmill e ogni tre minuti ti pungono l’orecchio per misurarti il lattato acido. Questo Test, da non confondere col piu’ semplice Test di Conconi, ci permette di conoscere il punto in cui il nostro organismo durante lo sforzo comincia ad accumulare nei muscoli acido lattico in forma critica. Questo si verifica perché l’ossigeno da solo non basta più a bruciare il carburante necessario (soprattutto carboidrati) per sostenere questo sforzo. Intervengono allora altri meccanismi anaerobici a sostegno, che comportano però la produzione di acido lattico che si accumula sempre più nei muscoli sino a che questi non ce la fanno più a continuare il lavoro. Con il termine dunque di velocità di soglia si intende la velocità di corsa “limite”, al di sopra della quale si comincerà ad accumulare acido lattico. Determinare e conoscere la propria Soglia Anaerobica e la Velocità di Soglia è dunque importante perché:
1) è un indicatore del proprio stato di forma
2) permette di pianificare un programma di allenamento più mirato e più scientifico
Un soggetto allenato avrà perciò una più alta velocità di soglia di uno non allenato.
La cosa sconvolgente e’ che lo stato di forma di mio figlio, dopo un anno alla Bollettieri, non era poi tutto sto granche, anzi. Dal che si deduce dunque che allenarsi 4 ore al giorno nella piu’ prestigiosa delle Academies non e’ necessariamente sinonimo di buon allenamento… e qui qualcuno dira’: ma allora l’Esecrabile Bruto aveva ragione! Certo, in parte aveva ragione e in parte forse torto: perche’ magari salterebbe fuori che invece quando Nicholas si allenava con me il suo Test di Soglia era piu’ elevato,chissa’ … Ma certo, sapevamo che soprattutto gli ultimi due-tre mesi in Florida erano stati disastrosi (e questo sara’ l’argomento di un altro Colpo di Grazia) e sapevamo, pero’, che la colpa non era necessariamente della Bollettieri ma anche e soprattutto di Nicholas: la Bollettieri ti mette a disposizione un programma, poi sta a te prenderne vantaggio e sfruttarlo al cento per cento. Se sei immaturo (o semplicemente ancora un ragazzino), potresti non approffittarne…Se sei poi un ragazzino turbolento e con un mal interpretato senso delle priorita’ magari puoi finire per perderti. Magari un Grande Academy non e’ il posto ideale per te, magari ti trovi meglio ina una piu’ piccola perche’ hai bisogno di una maggiore attenzione individuale, magari hai la necessita’ di sentirti al centro dell’attenzione e preferisci un Team Personale o semplicemente hai bisogno che qualcuno ti prenda per mano e ti conduca attraverso ‘the long and winding road’. In fondo e’ ben diverso fare preparazione atletica in 10-20 o da soli o in tre-quattro…Probabilmente il numero migliore e’ appunto tre o quattro perche’ da solo alla lunga ti rompi mentre in venti finisci per cazzeggiare a meno di non essere gia’ a 12-14 anni un robottino perfettino magari anche insopportabile e odiato dai tuoi compagni. Che poi e’ quello che talora succede, che un bambino, sbagliando naturalmente, finisce per scegliere di essere piu’ popolare fra i suoi compagni che fra i Coaches oe gli Insegnanti e gioca a fare ‘The Rebel Without a Cause’. Ma ripeto, questo sara’ l’argomento per un altro pezzo. Ora voglio riportare la vostra attenzione sul Test di Soglia e sulle Conclusioni del Dr Roi. Che contraddicono un po’ (e un po’ no) tutto quello che abbiamo detto e scritto finora.
“Atleta in buone condizioni fisiche e generali con normale sviluppo delle masse muscolari: le caratteristiche antropometriche sono compatibili con l’eta’. E’ presente un asimmetria degli arti superiori dovuta alla pratica dello sport asimmetrico (tennis).Le catene muscolari posteriori appaiono ipoestensibili, con adduttori relativamente retratti. Le doti di forza esplosiva degli arti inferiori non sono particolarmente sviluppate mentre la resistenza aerobica e’ normale, con aumento assai precoce della lattacidemia. La coordinazione e’ nella norma. Consigli per l’allenamento: in questo periodo si consiglia di curare la forma fisica di base (che appare deficitaria come indicato dalla lattacidemia a bassa velocita’ di corsa) mantenendo contemporaneamente i lavori tecnici (tennis) e sollecitando le capacita’ coordinative generali con stimoli multilaterali anche diversi dal tennis”
Ed e’ qui che dovete fare attenzione, quando infatti il Dr Roi continuando scrive:
“In particolare: tre volte alla settimana andranno effettuati lavori aerobici di base ad intensita’ costante con Frequenza cardiaca compresa tra 145 e 155 battiti per minuto, durata attorno a 20-30 minuti, anche con componente tecnica specifica. Iniziare ogni seduta con esercitazioni di stretching per adduttori e per la catena posteriore ( … etc etc). Una volta alla settimana lavori di velocita’, curando soprattutto le capacita’ di reazione agli stimoli. Una-due volte alla settimana esercitazioni di coordinazione generale con stimoli multilaterali.
Evitare di lavorare in condizioni di affaticamento”
Molto in soldoni, il Dr Roi mi diceva,a voce, di fargli praticare anche altri sports e di essere meno ‘specifico’ (e fin qui tutti d’accordo, soprattutto Archipedro ma anch’io, il problema semmai e’ trovare il tempo: Roi diceva di continuare a fare le stesse cose ma aggiungere un po’ di ‘altre cose’ e se il tempo non c’e’. Allora bisogna sottrarre al tennis. Ma l’altra cosa era questa faccenda del Fondo Aerobico: era a questo proposito che Le Roi mi diceva di fargli fare nuoto, jogging, bicicletta a regime moderato, non troppo intenso … Ma come, facevo io? Ma allora ho sempre avuto ragione io, coi miei tanto vituperati Circuit Training a media intensita’? E le fibre rosse, e le fibre bianche…? E Catizzone che secondo Mad Max non fa mai fare esercizi superiori a 1 minuto e mezzo e sempre comunque alla massima intensita’? Ne parlavo nei giorni successivi anche col Prof Buzzelli i cui test atletici piu’ o meno confermavano quelli del Dr Roi con una eccezione per la Capacita’ Reattiva agli stimoli che secondo i tests del Prof risultava invece superiore alla media. The Buzz mi diceva che in realta’ era documentato dagli studi scientifici che ogni tipo di lavoro, aerobico o anaerobico, prima dei 12-14 anni finiva per stimolare allo stesso modo fibre bianche e fibre rosse e quindi, non so se ho capito bene io ma mi sembra che il senso fosse questo, non aveva molto senso evitare il lavoro aerobico nel timore di sviluppare un mezzofondista anziche’ uno scattista. Alla fine dunque mi rimaneva il cruccio che dopo un anno in Florida la Canaglia era tornato in condizioni atletiche (e psicologiche) disastrose ma anche la soddisfazione che forse tutto quello che gli avevo fatto fare io, talvolta basandomi semplicemente sulla logica del buon senso, completamente sbagliato non era ed anzi… Altro motivo di soddisfazione e’ dato che in questo momento Nicholas sta giocando qui ad Abuja 5 ore a tennis tutti i giorni e oltre a questo trova il tempo di correre al mattino una trentina di minuti e alla sera di fare un’oretta o a volte anche due) di atletica mischiando SensoTraining e Circuit Training a la Doc (cioe’, quel che facevamo prima). Potrei sbagliarmi perche’ ogni scarafone e’ bello a mamma (e papa’) sua ma il giocatore che ho sotto gli occhi in questi giorni mi sembra gia’ un parente lontano anni luce di quello intravisto a Bologna al suo ritorno dalla Florida mentre palleggiava con un noto Maestro di Bologna in pena crisi di fiducia (lui, non il Maestro e comunque anche questo costituisce il ‘core’ di un altro Colpo di Grazia, abbiate dunque pazienza e per ora accontentatevi. Ah, dimenticavo: Le Roi concludeva la sua Relazione con un:
“Si consiglia di annotare le sedute di allenamento su un diario, unitamente alle sensazioni”
Qui avevo buon gioco a dirgli che lo facevamo fin dal 2004, da quando aveva 7 anni. Sono comunque molto curioso di ripetere i tests fra qualche mese e mi sarebbe piaciuto farlo a fine agosto, proprio prima di rientrare in Florida ma temo che non ci sara’ tempo a sufficienza arrivando noi il 27 mattino a Bologna e dovendo ripartire il 28 all’alba per Tampa. La prossima occasione sara’ dunque a Dicembre quando dopo Eddie Herr e Orange bowl ci prenderemo come stacco una vacanza sugli sci quest’anno ignomignosamente e colpevolmente ‘saltata’. Ma come, direte voi, e dopo tutta questa pappardella-la dimostrazione quasi scientifica che alla Bollettieri Nicholas ha perso un anno- glielo rimandi? Be’, questo sara’ materia per un altro Colpo di Grazia.
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