(Federico Gaio – Foto Nizegorodcew)
di Luca Ferrero
Prendere il treno quando passa!!!!!!!!!!!!!!!! Questo e’ un vecchio adagio che vale in tutti gli sport ma soprattutto nel tennis. Questa e’ la fotografia dell’incontro disputato dal nostro Federico Gaio contro l’argentino Arguello nella finale del 50° Trofeo Bonfiglio disputato sui campi del Tennis Bonacossa di Milano. Dopo un primo set giocato male costernato da parecchi errori vuoi anche per l’importanza del match e perso malamente, il faentino tornava in partita riprendendo in mano le redini del gioco facendo innervosire non poco il tenace avversario sudamericano aggiudicandosi la seconda frazione. Nel terzo e decisivo 3° set sull’1-0 a suo favore e con due palle break qui accadeva la svolta della partita. “Bastava che facesse due passi avanti e la partita avrebbe potuto avuto avere una conclusione diversa molto probabilmente” queste sono le parole di Simone Ercoli coach del nostro portacolori alla fine dell’ incontro. E’ andata male purtroppo, comunque nel nostro giocatore dopo un torneo giocato a ottimo livello, si e’ riscontrato un ottimo timing sulla palla con un devastante diritto che in futuro speriamo potrebbe fare la differenza anche nei tornei maggiori a partire dall’ Itf di Cesena e soprattutto nel Grande Slam al Roland Garros a livello juniores. Il vincitore che si ispira al grande Guglielmo Coria ha denotato soprattutto la capacita’ fondamentale di non mollare mai un solo punto e di avere una grinta eccezionale malgrado la sua giovane eta’. Non abbiamo accontentato il nostro caro Federico Luzzi ma speriamo di aver trovato un altro Federico tennista che ci possa finalmente dare delle vere soddisfazioni negli anni futuri a livello professionistico dopo tante delusioni. Non voglio essere ripetitivo ma per concludere voglio mandare un bacio affettuoso a Federico Luzzi che purtroppo ci manca tanto. Arrivederci all’anno prossimo.
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