(Federica Sacco – Foto Mosquitos)
di Alessandro Nizegorodcew
Federica Sacco è una delle giovani più interessanti del panorama tennistico italiano. Campionessa nazionale individuale under 11 lo scorso anno, ha aperto il 2014 con il successo nel tabellone under 12 del Lemon Bowl Babolat. Nata a Napoli il 20 aprile 2002, Federica si allena al Tc Fireball con il maestro Lino Sorrentino.
Quando hai iniziato a giocare a tennis?
“Ho cominciato a 4 anni e mezzo con il mini tennis. Giocavao due volte a settimana al Tc Fireball di Napoli, circolo nel quale mi alleno ancora oggi.”
Come è nata la tua passione per il tennis?
“E’ iniziato tutto guardando giocare i miei genitori. Mia madre mi diede la possibilità di provare e da quel momento non ho più smesso.”
Descriviti come giocatrice…
“Il mio colpo migliore è sempre stato il diritto, ma nel corso degli anni ho lavorato tanto sul rovescio. Devo ancora apportare migliorie nel gioco di volo e, soprattutto, nel servizio.”
Chi è il tuo coach?
“Continuo ad allenarmi al Tc Fireball di Napoli con il maestro Lino Sorrentino, praticamente ogni giorno 90 minuti di tennis e 60 dedicati alla preparazione fisica.”
Ti ispiri a qualche giocatrice Wta in particolare? Chi ammiri tra le azzurre?
“Tifo e mi ispiro a Maria Sharapova. Mentre tra le giocatrici italiane non ho dubbi nel fare il nome di Flavia Pennetta.”
Qual è il tuo sogno nel tennis?
“Sogno di vincere uno Slam, ma, per ora, direi che conquistare un Tennis Europe under 12 non sarebbe male.”
Insieme a Matilde Paoletti e Melanie Delai hai preso parte ad una bellissima Winter Cup. Che esperienza è stata?
“La Winter Cup è stata un’esperienza bellissima ed emozionante. Con le mie compagne di squadra è nato un ottimo feeling sia dentro che fuori dal campo: ci troviamo bene insieme e non è nata alcuna rivalità. Buonissimo è stata anche il rapporto con il nostro capitano Paolo Girella.”
Qual è il luogo/torneo in cui ti sei trovata meglio?
“Il posto che mi è piaciuto di più girando per i vari tornei è Bucarest, dove ho giocato il mio primo torneo Tennis Europe. Ho visitato la città e visto un bellissimo lago che abbiamo girato in barca. Spero di tornarci anche nel 2014.”
Qual è, invece, la partita più bella che hai giocato?
“La finale under 12 del torneo di Natale a Bari contro Matilde Paoletti. Quella più avvincente è stata invece la vittoria contro l’inglese Spink nella finale terzo/quarto posto della Winter Cup.”
Nel tennis giovanile è fondamentale il rapporto con il coach e con la famiglia…
“Il rapporto con il mio maestro è ottimo: quando mi segue ai tornei basta un suo sguardo per darmi coraggio e per farmi capire cosa fare; ci capiamo al volo ed inoltre è sempre pronto a sostenermi. Con i miei genitori è un tantino differente perché sono più tifosi e quindi a volte non riescono a trattenersi, ma a me fa molto piacere averli ai tornei.”
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