51° edizione del Trofeo Bonfiglio (1959-2010)

Conferenza Stampa Bonfiglio
I campioni del futuro sbarcano al Tc Milano A. Bonacossa per il quinto slam dell’anno
Milano, 12 maggio 2010 – Una settimana dopo la conclusione degli Internazionali d’Italia di Roma, l’attenzione degli appassionati di tennis si sposta sui campi in terra rossa del Tc Milano A. Bonacossa che dal 15 al 23 maggio ospiterà la 51° edizione del Trofeo Bonfiglio, Internazionali d’Italia juniores.
E’ passato più di mezzo secolo dalla prima edizione, da quel 1959 che vide trionfare un italiano. Fu Sergio Tacchini, prima azzurro di Davis poi creatore di una rinomata griffe sportiva, ad onorare nel migliore dei modi la memoria di Antonio Bonfiglio, uno dei giovani più promettenti del nostro vivaio, precocemente scomparso, cui fu dedicato quello che col tempo è diventato uno dei tornei più prestigiosi a livello giovanile. Non a caso, all’interno del circuito ITF under 18, l’evento meneghino è classificato come “Grade A”, lo stesso di Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open e Orange Bowl.
A confermare l’autorevolezza degli Internazioni d’Italia Juniores, sono i tanti campioni che, prima di esplodere nel circuito professionistico, hanno calpestato il mattone tritato milanese: Lendl, Panatta, Barazzutti, Courier, Edberg, Kafelnikov, Ivanisevic, Roddick, Nalbandian, Djokovic e Roger Federer che, però, al Bonfiglio non vinse, ancora inconsapevole dell’immane talento di cui madre natura lo aveva dotato. Non si possono dimenticare tra le donne, talenti del calibro di Sabatini, Hingis, Kournikova, Ivanovic, Hantuchova, Dementieva, ma anche di Silvia Farina (vittoriosa nel 1990), Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, trionfatrice in doppio nel 1999 al fianco della futura compagna di Fed Cup, Roberta Vinci.
Lo scorso anno, a primeggiare sui campi di Via Arimondi, furono l’argentino Facundo Arguello e la statunitense Sloane Stephens. Il sudamericano diede un grosso dispiacere, in finale, al numeroso pubblico accorso sulle gradinate per supportare Federico Gaio, 17enne faentino sbocciato al “Bonfiglio” e capace di entusiasmare grazie al suo gioco arrembante ed irriverente. Troppo solido, per Federico, il gioco del gaucho argentino originario di Cordoba (il paese che ha dato i natali ad un certo David Nalbandian), e grande tifoso di Guillermo Coria, vincitore a sua volta del Bonfiglio nel 1998.
Logo BONFIGLIO
I PROTAGONISTI DELL’EDIZIONE 2010
Nel torneo maschile di quest’anno spiccano i nomi dei 4 Top10 iscritti: gli ungheresi Marton Fucsovics e Mate Zsiga, l’argentino Renzo Olivo ed il tedesco Kevin Krawietz. Marton Fucsovics ha già dimostrato negli ultimi mesi di essere un prospetto di sicuro avvenire tra i professionisti. Semifinalista agli scorsi Australian Open junior, nonché finalista all’ultimo Eddie Herr, il magiaro è una vecchia conoscenza di Federico Gaio: nel 2009, dopo aver perso dal faentino in finale al “Città di Firenze”, lo aveva battuto due volte, a Prato e ai Campionati Europei. Proprio su Gaio, che torna a Milano da protagonista, sono appuntate le maggiori speranze di successo per i nostri colori. Un anno dopo la finale agli Internazionali d’Italia juniores, Federico ha vissuto pochi giorni fa, a Roma, l’emozione di partecipare all’equivalente torneo del circuito Atp, dimostrando per buona parte del secondo set, di giocare alla pari con Juan Ignacio Chela, numero 55 del mondo e vincitore del recente torneo Atp250 di Houston.
Tra le donne, il torneo meneghino può contare sulla presenza di 4 delle prime 5 giocatrici del ranking ITF, al momento dell’iscrizione: la russa Irina Khromacheva (classe 1995), vincitrice quest’anno dei tornei di Grado 1 (il livello immediatamente inferiore a quelli di Grado A) di Manila e di Nonthaburi, in Tailandia, per un bilancio nel 2010 di 17 vittorie e 1 sconfitta; la portoricana Monica Puig, già protagonista poche settimane fa di un successo a livello professionistico, nell’ITF 10.000 dollari di Torrent in Spagna, partendo dalle qualificazioni; l’ungherese Timea Babos, numero 4 del mondo, è ormai una realtà a livello professionistico, con i suoi 3 tornei ITF vinti, uno dei quali la settimana scorsa a Edimburgo. Nelle sue uniche due apparizioni stagionali a livello Under18, si è aggiudicata il torneo di Traralgon (Grado 1), raggiungendo pochi giorni dopo, i quarti agli Australian Open. A chiudere il lotto delle naturali favorite, la russa Daria Gavrilova (classe 1994), finalista allo scorso Roland Garros e vincitrice dell’ultima edizione dell’Eddie Herr.
Oltre a Gaio, la pattuglia italiana potrà puntare su Alessandro Colella, finalista al “Città di Firenze” e vincitore dell’Open Junior di Cap D’ail e del recente Torneo di Salsomaggiore. Sulla terra l’azzurrino è un tennista sicuramente competitivo ad alto livello e vale molto di più della posizione numero 66 di cui era accreditato nel ranking Under 18, al momento dell’iscrizione. Lo scorso anno, al Bonfiglio, disputò un ottimo match contro il francese Gianni Mina, poi finalista al Roland Garros.
IL PROGRAMMA – La 51°edizione del Trofeo Bonfiglio prenderà il via il 15 maggio (l’ingresso è gratuito) con le qualificazioni: due tabelloni da 64 (maschili e femminili) designeranno otto giocatori e otto giocatrici che andranno a completare i due main draw da 64 del torneo principale. Da lunedì 17, via ai tabelloni principali, sia maschile che femminile.
COSI’ IN TV – La copertura televisiva sarà affidata a “SuperTennis” (canale 224 di Sky), la tv della Fit che, ogni sera alle ore 22.30, realizzerà uno speciale di un’ora raccontando la giornata di gare. Da venerdì a domenica, inoltre, verrà garantita la diretta dei match, un po’ come avviene nei tornei professionistici del circuito maggiore. Una conferma ulteriore del grande prestigio di un evento tennistico di prima grandezza, disputato nella cornice impareggiabile di uno dei circoli più belli d’Italia.

Leggi anche:

    None Found