di Mauro Simoncini
Ufficio Stampa Trofeo Bonfiglio
Natassja Burnett si è qualificata per la semifinale del Trofeo Bonfiglio 2008: è il quarto anno consecutivo che un’azzurra si spinge sino in semifinale. L’italo polacca, romana di nascita, ha eguagliato i risultati di Corinna Dentoni (2005 e 2006) e Roxana Vaideanu (l’anno scorso). Ha battuto la russa Solovieva con grande autorità (62 62) ottenendo un posto in semifinale contro la rumena Halep, che come lei non ha ancora ceduto nemmeno un set in settimana e oggi ha regolato facilmente (60 62) la giapponese Nara, n°4 del tabellone.
Nastassja è tesserata per il Tc Parioli, dove il suo punto di riferimento è Vittorio Magnelli. “Però vivo a Barcellona già da qualche anno. Mi sono trasferita lì con mia mamma perché mia sorella doveva studiare in Spagna”. Mamma Kristina, di origine polacca, divide il suo tempo tra lei e Nastassja, che accompagna in giro per tornei il più possibile. A Barcellona si è allenata fino a poco tempo fa con Victor Lopez, ma adesso ha deciso di allenarsi da sola. A Roma ci va ogni tanto: lì ci sono il papà Giuseppe, dentista, e i nonni. “Mi piace molto più l’Italia della Spagna – afferma senza ombra di incertezza – e specialmente ora che viaggio un po’ in tutto il mondo sento la differenza. Quando torno in Italia mi sento a casa al cento per cento”. I suoi modelli sono, neanche a dirlo Sharapova, Ivanovic e Vaidisova.
Nella parte alta del tabellone in semifinale arrivano invece la serba Bojana Jovanovski, n°3 del tabellone, che battendo la britannica Robson proverà a migliorare il suo risultato dello scorso anno, quando era stata sconfitta solo in finale sui campi del Tennis Club Milano “A.Bonacossa” dalla russa Pivovarova. Affronterà domani la tedesca Linda Berlinecke che a sorpresa ha facilmente annientato la rumena Bogdan, n°5 del tabellone.
In campo maschile invece ammainata la bandiera tricolore con la sconfitta di Alessandro Giannessi, che ha ceduto in due lottati set al brasiliano Cunha, testa di serie n°13 e recente vincitore a Santa Croce. Il quale non se la dovrà vedere in finale con il favorito del tabellone, l’australiano Bernard Tomic. Il n°1 del seeding (nato a Stoccarda) ha subito una vera e propria lezione di tennis dal belga Goffin, classe 1990 di Liegi, che ha domato il rendimento altalenante di Tomic, parso ancora troppo acerbo.
Grossa sorpresa anche nella parte bassa del tabellone, in cui l’argentino Guido Pella ha inflitto un eloquente 60 60 alla testa di serie n°2, il messicano Cesar Ramirez. Il pubblico milanese ricorderà l’argentino trionfatore all’Avvenire 2006 (torneo internazionale Under 16), vincitore in finale sull’italiano Della Tommasina; Guido è un giocatore solido, con all’attivo due finali a livello Futures (Bolivia e Peru nel 2007) che ha già classifica Atp (best ranking 576 ad aprile). Ultimo ostacolo tra lui e la finale il russo Andrey Kuznetsov, che ha passato i quarti di finale ai danni dello statunitense Tennys Sandgren, in un match tra outsider.
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