(Enrico Dalla Valle – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
L’immagine che rimane negli occhi è quella di Enrico Dalla Valle che si lancia a terra, esultante, dopo aver sconfitto Osmakcic durante i quarti di finale della Stanley Cup 2012. Un’immagine bella (nella foto a fine articolo), vera, di gioia incontrastata; l’immagine di un ragazzo talentuoso, potente, con una grande voglia di arrivare.
Nato a Ravenna il 21 marzo del 1998, Enrico è già alto 1 metro e 85 per 66 kg. Si allena al circolo tennis Dario Zavaglia, nella sua città natale, con il bravissimo maestro Omar Urbinati. La sua classifica italiana è solo di 3.4 in quanto non disputa tornei nazionali, mentre a livello Tennis Europe il suo ranking è di numero 35.
“Questi primi mesi del 2012 sono stati molto positivi” – ha raccontato Enrico Dalla Valle a Spazio Tennis – “Ho partecipato a molti tornei internazionali e credo di aver giocato piuttosto bene nella maggior parte dei casi. Sono migliorato sotto tutti i punti di vista. I miei migliori risultati sono stati le semifinali a Roma (Stanley Cup, Grade 1, Pavia e Correggio. In queste ultime due manifestazioni e a Caserta ho portato a casa il trofeo di doppio, sempre in coppia con Giovanni Fonio.”
Sugli obiettivi per la fine del 2012 Dalla Valle ha proseguito spiegando che gli piacerebbe “entrare tra i primi 15 della classifica Tennis Europe, oltre a far bene in tutti i tornei che giocherò. La programmazione non è ancora definitiva, anche se certamente disputerò manifestazioni all’estero.”
Soffermandosi poi sui miglioramenti raggiunti in questa stagione: “Credo di aver implementato, e di molto, la parte fisica. Sul piano tecnico sono più incisivo con il diritto, che adesso è sicuramente più pesante. Devo invece lavorare ancora molto sull’atteggiamento in campo. Il match più bello ed importante del 2012? Quello contro Osmakcic al Parioli, che era la testa di serie numero 1, vincendo in rimonta e annullando match point.”
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