di Paolo Angella
Scontro generazionale nelle finale di Wimbledon 2015. Di fronte la storia del tennis Serena Williams, venti titoli del Grande Slam vinti prima di oggi e la giovanissima spagnola di origini venezuelane Garbine Muguruza, alla prima finale Slam.
Serena Williams è da tutti pronosticata come grande favorita della vigilia anche in virtù del fatto che è ancora in corsa per fare il Grande Slam, ovvero vincere tutti i quattro Major nello stesso anno, impresa finora riuscita in tutta la storia del tennis solo a due uomini, Don Budge, da dilettante nel 1938, e Rod Laver nel 1962 e nel 1969 e da tre donne, Maureen Connolly nel 1953, Margaret Smith Court nel 1970 e Steffi Graf, l’ultima ad esserci riuscita nel 1988.
Garbine Muguruza, 22 anni, è invece la grande sorpresa dello Slam londinese, tennista in costante crescita negli ultimi due anni, entrerà per la prima volta in carriera nella top ten delle classifiche WTA. Facile pronosticare che vi resterà molti anni.
Il cammino verso la finale è stato forse più agevole proprio per la giovane tennista spagnola, che ha lasciato per strada 3 set, ma senza mai rischiare di perdere. Dopo un agevole primo turno contro la statunitense Lepchenko, ha superato con qualche difficoltà di troppo al secondo turno la croata Lucic-Baroni; al terzo turno Angelique Kerber, vincendo un primo set in un tiratissimo tie-break e poi chiudendo al terzo parziale; al quarto turno ha avuto la meglio in due set su Caroline Wozniacki; nei quarti di finale ha superato la sorpresa svizzera Timea Bacsinszky per 7-5 6-3 e in semifinale ha resistito al ritorno di Agnieszka Radwanska eliminata con il punteggio di 6-2 3-6 6-3.
Serena Williams, invece, proprio come negli ultimi due Slam, l’Australian Open e il Roland Garros ha rischiato di perdere prima di arrivare in finale. In particolare dopo due turni molto agevoli contro Gasparyan e Babos, ha rischiato tantissimo con la beniamina del pubblico inglese, Heather Watson, che è arrivata per ben tre volte a due punti dal match sul proprio servizio prima che Serena vincesse per 6-2 4-6 7-5; poi al quarto turno c’è stato lo scontro in famiglia con la sorella Venus, vinto facilmente per 6-4 6-3; nei quarti di finale ancora tante difficoltà contro la rediviva Vika Azarenka, battuta solo dopo oltre due ore di gioco con il punteggio di 3-6 6-2 6-3; in semifinale invece Maria Sharapova si è ancora una volta dimostrata incapace di far fronte al gioco di Serena che ha dominato per 6-2 6-4.
Due a uno per Serena i precedenti che ha vinto all’Australian Open nel 2013 e quest’anno, mentre al roland Garros del 2014 aveva vinto Garbine in due set.
Parte male Serena che commette tre doppi falli al primo gioco e Muguruza conquista subito il break, dopo che Serena aveva annullato le prime tre palle break. Muguruza tiene il suo gioco a 30 e si porta sul 2-0.
Nel terzo gioco, Muguruza risponde bene ai primi due servizi di Serena e si porta sullo 0-30, ma poi la Williams mette quattro punti consecutivi e conquista il primo gioco della partita.
Due giochi successivi tengono la regola del servizio, con Serena che aumenta la percentuale di prime in campo e Garbine che continua a servire e rispondere molto bene. Si va al cambio di campo con la Muguruza avanti di un break che conduce per 3-2.
Al sesto gioco la Williams si procura le prime due palle break sul servizio della Muguruza, ma la spagnola le annulla splendidamente e tiene il servizio portandosi sul 4-2. Nel gioco seguente Serena tiene a zero il servizio, ma dopo il cambio di campo, la Muguruza va a servire con il punteggio sempre a proprio favore.
Nell’ottavo gioco, la Williams si procura altre due palle break, la Muguruza annulla la prima con un ace, ma deve arrendersi alla seconda occasione e le due contendenti si portano così sul 4-4.
Serena tiene il gioco seguente, e così Garbine, che è stata aventi per buona parte del primo set è costretta a servire per restare nel set con Serena aventi 5 giochi a 4.
Serena gioca benissimo sulla risposta al servizio, un doppio fallo della Muguruza concede il set point alla Williams che chiude il primo set con un vincente di dritto.
Primo set Williams 6-4. Serena non ha servito bene (solo il 49% di prime, da cui comunque ha ottenuto il 83% di punti), ma ha giocato bene i punti importanti del set. Solito numero molto alto di punti vincenti di Serena (16) che ha anche commesso qualche errore di troppo soprattutto all’inizio del set. Brava la Muguruza, che forse ha sentito la pressione nel momento topico del match.
Il secondo set inizia con entrambe le tenniste che tengono i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break e si va al secondo cambio di campo con Serena Williams che conduce 2-1.
Al quarto gioco Serena si procura due palle break e costringe all’errore la Muguruza, allungando sul 3-1 a proprio favore. Gioco perfetto il seguente per la Williams che, a zero, si porta sul 4-1.
La Muguruza sembra ormai demoralizzata e inizia a commettere errori non forzati in sequenza che portano in pochi minuti Serena Williams a servire per il titolo sul 5-1 a proprio favore.
A questo punto, a sorpresa, un po’ di deconcentrazione fanno commettere un doppio fallo e un paio di errori non forzati a Serena che cede il servizio e allunga la partita sul 5-2 nel secondo set. Muguruza tiene il proprio servizio e Serena Williams va a servire, per la seconda volta per il match sul 5-3.
Gioco straordinario il seguente. Tre vincenti consecutivi di Garbine che la portano ad avere tre break point consecutivi, poi tre ace di Serena e un vincente che la portano al primo match point, scambio fantastico con la riga piena presa dalla Muguruza che annulla così la prima palla match. Poi ancora break point per la Muguruza che attacca e l’arbitro si prende la responsabilità di chiamare un overrule giudicando out la passa non chiamata dal giudice di linea. Il falco darà ragione all’arbitro per veramente un millimetro. A seguire lo scambio più bello dell’incontro con colpi fantastici che alla fine portano la Muguruza al quinto break point del game. Alla fine un errore di Serena permette alla Muguruza di fare il break e di recuperare fino al 4-5.
Avere recuperato lo svantaggio forse deconcentra la Muguruza e invece Serena Williams si mostra, come sempre, micidiale nel momento decisivo del match e non sbaglia nulla sul servizio della spagnola che a zero deve cedere il game, il set e la partita.
Punteggio finale 6-4 6-4 per Serena Williams in 1 ora e 22 minuti di bel gioco.
Numeri impressionanti quelli della carriera di Serena Williams: 280 vittorie complessive nelle prove del Grande Slam in singolare: 79 vittorie e 6 titoli sia agli US Open che a Wimbledon, mentre nell’Australian Open con solo (si fa per dire) 68 vittorie ha portato a casa 6 titoli. Al Roland Garros, dove ha vinto 3 volte, c’è il numero di vittorie più basso (54).
Serena Williams vince 4 Slam consecutivi (qualcuno lo definisce “piccolo Slam”), ma non nello stesso anno, come già aveva fatto tra il 2002 e il 2003, impresa riuscita anche a Martina Navratilova nel 1983-1984 e ancora a Steffi Graf nel 1993-1994.
Al prossimo Us Open avrà gli occhi del mondo puntati addosso per vedere se riuscirà nell’impresa di conquistare il Grande Slam.
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