di Alessandro Mastroluca
Sorteggiato il tabellone dello Us Open 2015. Nadal è finito nel quarto di finale di Novak Djokovic, che potrebbe sfidare in semifinale Nishikori o Ferrer. Nella parte bassa, i quarti teorici sono Wawrinka-Murray e Federer-Berdych. Diversi i primi turni interessanti che vedono coinvolte le “young guns” del tennis. Coric debutta con Nadal, Kyrgios con Murray, Chung con Duckworth e Kokkinakis con Gasquet.
Primo quarto
Novak Djokovic potrebbe ritrovare Rafa Nadal per la 45ma volta, e rinnovare la rivalità con più scontri diretti nella storia dell’era Open, nel quarto di finale del prossimo Us Open. Il serbo aprirà con “Feijao”, Joao Souza, e potrebbe affrontare al terzo turno Andreas Seppi, che debutta con un qualificato. In questa sezione di tabellone anche Simone Bolelli, nell’ottavo di Novak Djokovic. L’azzurro, che a New York non è mai andato oltre il secondo turno, esordisce con David Goffin, che ha battuto a Sydney prima di subire la rivincita del belga a Monaco di Baviera.
Nella parte bassa del quarto, presidiata da Rafa Nadal, anche Marco Cecchinato e Fabio Fognini. Il palermitano vivrà uno dei primi turni più emozionanti, contro Mardy Fish all’ultimo torneo in carriera, dunque quasi certamente con la possibilità di giocare in uno degli showcourt. Per Fognini, mai oltre il terzo turno allo Us Open (lo Slam dove ha ottenuto i risultati peggiori insieme a Wimbledon), debutto contro Steve Johnson, che ha sconfitto quest’anno a Roma nell’unico precedente, e possibile terzo turno contro Nadal, che ha battuto due volte sulla terra rossa come prima di lui erano riusciti a fare solo Roger Federer, Novak Djokovic, David Ferrer e Gaston Gaudio.
Quarto teorico: Djokovic-Nadal
Primi turni più interessanti: Bolelli-Goffin, Verdasco-Haas, Cecchinato-Fish
Secondo quarto
Entriamo nel territorio di Kei Nishikori e David Ferrer. Il finalista della scorsa edizione, l’asiatico con la miglior classifica di sempre, apre con Benoit Paire (2-0 per il giapponese gli H2H tra 2012 e 2013) e potrebbe incrociare al terzo turno Alexandr Dolgopolov, non proprio un inizio facile per un giocatore che potrebbe soffrire avversari dal tennis difficilmente prevedibile in giornata particolarmente ispirata. Il nipponico, avviato a un ottavo contro Tsonga o Monfils, potrebbe trovare nei quarti Marin Cilic che l’ha battuto in finale l’anno scorso, ma poi non è più stato capace di mantenere quei livelli. Il croato e Grigor Dimitrov rappresentano le due insidie maggiori sulla strada di David Ferrer, che può ritenersi piuttosto fortunato dal sorteggio. Lo spagnolo apre contro il rumeno Albot per andare a sfidare al secondo turno Krajinovic, fresco vincitore a Cordenons, o un qualificato.
Quarto teorico: Nishikori/Monfils – Ferrer/Dimitrov
Primi turni più interessanti: Nishikori-Paire, F.Mayer-Klizan
Terzo quarto
Wawrinka e Murray dovrebbero affrontarsi nel quarto alto della parte bassa del tabellone. Lo svizzero esordisce contro il mancino Ramos, che in quattro precedenti gli ha tolto solo due set. Wawrinka, che quest’anno ha perso due volte contro avversari mancini (Mannarino a Miami e Delbonis a Ginevra), ha poi un secondo turno tutt’altro che scontato contro Duckworth o Chung. Nel suo ottavo anche Troicki, che fa il suo esordio contro la grande promessa Usa Francis Tiafoe, Gulbis, che apre con il neo-britannico Bedene, e soprattutto Gilles Simon, atteso all’esordio da Donald Young, che contro il francese non ha mai vinto nemmeno un set in cinque confronti diretti (uno anche al primo turno dello Us Open cinque anni fa).
Murray ha di sicuro il primo turno più complicato tra le prime quattro teste di serie. Lo scozzese ha pescato al primo ostacolo il personaggio delle ultime settimane, Nick Kyrgios, su cui pende la squalifica di 28 giorni sospesa con la condizionale per le offese proprio a Stan Wawrinka. E’ la terza volta (su quattro sfide) che si affrontano quest’anno in uno Slam dopo il quarto di finale all’Australian Open (con l’australiano provato dalla rimonta su Seppi) e il terzo turno al Roland Garros. Da non sottovalutare nemmeno la prospettiva di un ottavo di finale contro Kevin Anderson o Dominic Thiem.
Primi turni più interessanti: Chung-Duckworth, Troicki-Tiafoe, Gulbis-Bedene, Young-Simon, Kyrgios-Murray
Quarto teorico: Wawrinka-Murray
Ultimo quarto
Berdych e Federer sono le due teste di serie più alte nell’ultimo quarto di tabellone. Il ceco è circondato da statunitensi: debutto con la wild card Bjorn Fratangelo, uno degli americani atipici che si esprimono bene sulla terra, possibile secondo turno contro Kudla e terzo contro Querrey. In teoria, è avviato a un ottavo contro Gasquet, che però ha un esordio tutt’altro che scontato contro Kokkinakis e un incrocio affascinante al secondo turno se Dustin Brown dovesse battere Robin Haase. Di sicuro interesse anche il possibile derby generazionale al secondo turno fra Tomic e Hewitt, che apre col kazano Nedovyesov l’ultimo Us Open in carriera. Nella parte bassa anche l’ultimo italiano direttamente in tabellone, Paolo Lorenzi, opposto a Jiry Vesely, che l’ha sconfitto quest’anno al primo turno a Wimbledon: chi vince trova al secondo turno Karlovic o Delbonis.
Piuttosto morbido l’inizio per Roger Federer. Esordio con Leonardo Mayer, che non ha certo dimenticato le lacrime per i match point non sfruttati a Shanghai, secondo con Baghdatis o Darcis, terzo con Rosol o Kohlschreiber: appena peggio che a Cincinnati, dove nei primi tre turni ha sconfitto avversari da cui non ha mai perso in carriera, e solo perché Baghdatis l’ha battuto una volta a Indian Wells nel 2010.
Quarto teorico: Berdych-Federer
Primi turni più interessanti: Kokkinakis-Gasquet, Tomic-Dzumhur
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