di Michele Galoppini (@MikGaloppini)
Sono rimaste in 16. In modo non del tutto rassicurante (anche se ormai ci ha abituati a tornei vinti dopo primi turni traballanti), la favorita numero 1, Serena Williams, è ancora alla caccia del suo Calendar Grand Slam, e certamente è sempre più favorita per il raggiungimento della finale del torneo, poiché dalla sua parte di tabellone tutte le migliori hanno già alzato bandiera bianca, chi direttamente prima del torneo come la Sharapova, chi durante come Bencic o Ivanovic. L’altra parte del tabellone è invece ancora ricca di tante insidie, Caroline Wozniacki esclusa, estromessa da una particolarmente ispirata (e brava e/o fortunata sui match point contro) Petra Cetkovska. Ci sono ancora Halep e Kvitova, quantomeno, nella parte bassa, e visti i match giocati fino ad ora sembrano in gran forma e pronte a firmare il miracolo tennistico e la tragedia sportiva dell’anno. La ceca soprattutto, arrivata a New York dopo la vittoria a New Haven, sembra particolarmente pericolosa. Ci sono anche due azzurre, entrambe con ottime possibilità di raggiungere i quarti di finale.
Partita per partita, analizziamo i match del tabellone che si giocheranno tra oggi e domani.
Serena Williams (tds: 1, race: 1) vs Madison Keys (tds: 19, race: 16)
Ovviamente, da questo match, ci si aspetta una sola possibile vincitrice: Serena Williams. Dal canto suo, Madison Keys ed i suoi potentissimi colpi da fondo campo hanno dimostrato di essere, quest’anno, un’insidia molto tosta per molte. Anche l’unico precedente, giocato in semifinale agli Australian Open, ha dimostrato che la ventenne può mettere in forte difficoltà la numero 1 del mondo, che l’aveva superata solo dopo un primo set complicatissimo e chiuso solo al tiebreak. Inoltre, i momenti di forte difficoltà vissuti nei turni contro Kiki Bertens e Bethanie Mattek Sands lasciano spiragli di luce per la Keys, che se in giornata molto positiva è un pericolo per tutti. Il mio pronostico dice Serena 90% e Keys 10%.
Venus Williams (tds: 23, race: 22) vs Anett Kontaveit (tds: -, race: 126)
Un match tra due sorprese, più o meno grosse, del torneo, ed il match tra la meno giovane e la più giovane rimaste in tabellone. Venus Williams ha perso da tempo lo status di favorita in generale ma è riuscita a ribaltare un pronostico molto avverso contro la giovanissima Belinda Bencic, mostrando un ritrovato ottimo tennis. Anett Kontaveit è invece decisamente la maggior sorpresa del tabellone: passata dalle qualificazioni, ha poi superato Casey Dellacqua ed Anastasia Pavlyuchenkova, prima di accedere agli ottavi a scapito della Brengle. Per storia, esperienza, classifica ed importanza del match, la favorita d’obbligo è Venus, ma il giocare a mente completamente libera potrebbe essere la chiave di un’ulteriore gigantesca sorpresa targata Estonia. Il pubblico ed il tifo avranno ulteriore peso sulla bilancia del pronostico. In conclusione, Venus 80% e Kontaveit 20%.
Kristina Mladenovic (tds: -, race: 26) vs Ekaterina Makarova (tds: 13, race: 19)
Due i precedenti tra la francese e la russa, entrambi a favore della Makarova, in tre set, e su due superfici differenti. Inoltre, il gioco della mancina testa di serie trova sempre negli Slam una spinta in più che la porta a fare davvero bene, generalmente meglio di quanto riesca ad ottenere nel resto della stagione. Inoltre, anche la superficie è dalla parte della Makarova che, forte anche della sua classifica, sembra essere la favorita di questo match. Eppure, due sono i punti che spostano buona parte del pronostico dalla parte della Mladenovic. Innanzitutto, la francese è in ottima forma, soffre poco il gioco piatto di una giocatrice come la Makarova e se terrà alta la percentuale di prime al servizio potrà sfruttare appieno una delle sue migliori armi. Anche a rete la giovane francese è molto forte e variazioni di gioco e discese a rete potrebbero sorprendere la Makarova e la sue accelerazioni. Inoltre, la Makarova è stata protagonista di una curiosa situazione a fine match contro la Svitolina: sul match point, ha richiesto l’intervento del fisioterapista per un infortunio alla coscia, che l’ha visibilmente rallentata negli ultimissimi punti del suo terzo turno e quindi la sua condizione fisica potrebbe non essere ottimale. Per quanto detto, il mio pronostico dice Makarova 55% e Mladenovic 45%.
Roberta Vinci (tds: -, race: 48) vs Eugenie Bouchard (tds: 25, race: 52)
La prima azzurra agli ottavi di finale ha decisamente sfruttato al meglio un tabellone semplice, creatosi a causa della caduta delle migliori nei turni precedenti. Ma questo non toglie pregio alle vittorie ottenute da Roberta, che da qualche settimana, in particolare, sta mostrando costantemente ottima forma, ottimo tennis e grandi colpi, da fondo ed a rete, sebbene anche qualche passaggio a vuoto, che già per due volte l’hanno costretta al terzo set. Eugenie Bouchard, dal canto suo, dà finalmente nuovi segni di vita, dopo una stagione davvero buia, dove Australian Open escluso non ha ottenuto assolutamente nulla. L’unico precedente però, che arriva dalla scorsa settimana, parla chiaro: Roberta ha disintegrato la canadese con un pesantissimo 6-1 6-0, sia grazie ad un match impeccabile, sia a causa delle chiare difficoltà della Bouchard nell’affrontare le variazioni di ritmo, che contro la Vinci si acutizzano all’estremo. Inoltre, la Bouchard si è dovuta cancellare nella giornata di ieri dalle competizioni del doppio e del doppio misto, a causa di una caduta negli spogliatoi ed un conseguente trauma cranico (deciderà oggi se scendere in campo in singolare). Roberta Vinci è quindi nettamente favorita per il raggiungimento del terzo quarto di finale in carriera agli UsOpen, ma una possibile rinata Bouchard e una brutta gestione della pressione e dei favori del pronostico da parte dell’azzurra (non nuova a questi scivoloni) potrebbero complicare il percorso della Vinci. In definitiva, Vinci 65% e Bouchard 35%.
Petra Kvitova (tds: 5, race: 6) vs Johanna Konta (tds: -, race: 76)
Match tra la favoritissima della parte bassa e la sorpresa della parte bassa, nonché match tra coloro che hanno aperte due strisce di vittorie abbastanza importanti. Di Petra Kvitova sappiamo già tanto e per come sta giocando non sorprenderà vederla quantomeno in finale. È in fiducia, è in forma nonostante la mononucleosi superata da poco, dritto e rovescio volano come nei giorni migliori, e sembra quindi molto difficile fermarla e fermare la striscia di 7 vittorie consecutive. La britannica Konta, comunque, risponde con la sua striscia di 16 vittorie consecutive e con vittorie decisamente importanti con le quali ha raggiunto gli ottavi, Muguruza e Petkovic, sua gemella tennistica e fisionomica, su tutte. Per chi non la conoscesse, basta pensare alla Petkovic: stesso tennis, stesso fisico e perfino stesso viso. Per chi non conoscesse nemmeno la Petkovic, il gioco della Konta si basa, estremamente, sul gioco di ritmo, su buone difese ma anche mirati e precisi attacchi, con i quali sa trovare tutti gli angoli del campo, con entrambi i fondamentali. Come anticipato, Kvitova favoritissima, su una giocatrice nuova a questi livelli, ma comunque non nuova ad importanti vittorie, che potrebbe sfruttare l’assenza di pressione data da un pronostico assolutamente avverso. Quindi, il mio pronostico dice Kvitova 85% e Konta 15%.
Samantha Stosur (tds: 22, race: 24) vs Flavia Pennetta (tds: 26, race: 36)
Ed ecco la seconda azzurra rimasta in gioco: Flavia Pennetta, ormai “cittadina” onoraria di Flushing Meadows, dove si è fermata per ben quattro volte ai quarti di finale ed una volta addirittura in semifinale, negli ultimi sette anni! È arrivata agli ottavi di finale sfruttando al meglio un tabellone che le ha sorriso dopo l’eliminazione di Caroline Wozniacki al secondo turno e ribaltando, come difficilmente ci si poteva aspettare dopo il primo set, un match che si era messo malissimo contro Petra Cetkovska. Non sta giocando bene come sa, a conferma del periodo non buonissimo dal quale arrivava nell’ultimo slam stagionale, ma sta dimostrando di poter vincere anche di testa, qualità che più di una volta le è mancata in passato nonostante l’eccellente tennis. La testa avrà un ruolo importantissimo domani contro Samantha Stosur, perché contro l’australiana la Pennetta ha sempre vinto, nelle sette (esatto, sette!) occasioni passate. L’australiana ha dimostrato di essere tornata a buon livello, dopo qualche stagione un po’ sottotono, sfruttando, anche dal canto suo, un tabellone rivelatosi più semplice del previsto, anche a causa di una Sara Errani in cattiva forma per un malanno che l’ha colpita in questi giorni. Ma l’ex vincitrice degli Us Open dovrà compiere un mezzo miracolo per superare l’azzurra, visti i precedenti, visti il suo tennis ed i suoi punti deboli che perfettamente si adattano ad essere stuzzicati dalla Pennetta e vista la componente mentale, che da sempre è prima avversaria della Stosur. In conclusione, Pennetta 80% e Stosur 20% (e qui, mi gioco il jolly contro le gufate…).
Varvara Lepchenko (tds: -, race: 58) vs Victoria Azarenka (tds: 20, race: 21)
A riconferma di quanto sia tosta la parte bassa rispetto alla parte alta, ecco un’altra pretendente alla finale ed al trono di New York: Victoria Azarenka, da anni la più ostica avversaria di Serena Williams, che quest’anno già per due volte è arrivata ad un passo dalla sconfitta contro la bielorussa. La Azarenka ha concluso nella nottata il suo terzo turno contro la Kerber, giocando assieme alla tedesca il forse più bel match dell’estate americana tennistica. Ha mostrato un tennis pazzesco e di altissimo livello, ma più di una volta quest’anno, dopo picchi di altissima qualità, si è disciolta per suoi stessi errori nel match successivo. Questo fa certamente piacere alla sua avversaria, la statunitense di origine uzbeka Varvara Lepchenko, bravissima ad issarsi al suo secondo ottavo di finale Slam in carriera, dopo quello del Roland Garros del 2012, superando tre avversarie sulla carta relativamente semplici, ma giocando un tennis che da tempo non era costantemente così buono. L’americana dal micidiale dritto mancino ha già perso tre volte in carriera dall’ex numero 1 bielorussa ed è molto difficile non supporre la quarta sconfitta in carriera, sia perché le armi della Lepchenko sono limitate rispetto alle difese di una Azarenka in buona forma, sia perché le armi d’attacco della Azarenka stessa sembrano ben calibrate ed eccessive per il livello della Lepchenko. Ma come detto, è la incostanza il punto debole della Azarenka e la Lepchenko è pronta, come sempre fa, a combattere quanto può, per darsi una possibilità, seppur piccola. Il mio pronostico dice Azarenka 75% e Lepchenko 25%.
Sabine Lisicki (tds: 24, race: 27) vs Simona Halep (tds: 2, race: 2)
Ultimo match del tabellone e terza giocatrice di livello assoluto che è presente negli ottavi di questa parte bassa del tabellone. Simona Halep ha ritrovato, dopo un momento così così, tennis e risultati ed ha già nelle scorse settimane messo in grossa difficoltà Serena Williams. Agli Us Open ha vinto in estrema sicurezza i tre match che l’hanno portata agli ottavi ed è pronta ad affrontare, da favorita netta, il quarto match contro la Lisicki, status che non le è dovuto solo per la vittoria negli ultimi tre precedenti contro la tedesca. Sebbene in buona forma, il tennis della Lisicki è ciò che la Halep cerca probabilmente nella sua avversaria ideale. Un tennis potente al quale appoggiarsi, un tennis d’attacco da scardinare punto dopo punto, difesa dopo difesa, prima di essere mandato fuori giri. Non basterà probabilmente il clamoroso servizio della Lisicki a mettere in forte difficoltà la rumena, perché non solo troppo brava e veloce in difesa, ma anche perché precisa ed efficace in attacco. Inoltre, anche mentalmente la Halep dimostra di essere nettamente superiore alla Lisicki, famosa per le numerose volte in cui la si è vista in lacrime e/o autodistruggersi col proprio tennis, soprattutto nelle più ghiotte occasioni. Ultimo pronostico della giornata: Halep 85% e Lisicki 15%.
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