Trevisan e Chiesa le ultime semifinaliste a Bagnatica

Dopo aver spezzato in due il venerdì dei quarti di finale, la pioggia ci ha messo lo zampino anche nel sabato del Trofeo Cpz, ritardando l’inizio dei due match ancora arretrati dalla giornata precedente, e obbligando gli organizzatori a dirottare gli incontri sul campo coperto dell’Accademia Tennis Mongodi di Cividino, a una dozzina di chilometri da Bagnatica. Tuttavia c’è anche un lato positivo, e le precipitazioni potrebbero aver fatto un bel regalo al pubblico dell’Itf da 25 mila dollari di montepremi del Tennis Club Bagnatica, che – sempre pioggia permettendo – potrà godere di una domenica stellare, con in campo prima le semifinali e poi la finale. Alla norvegese Melanie Stokke e alla slovacca Michaela Honcova, già promosse in semifinale al venerdì, si sono aggiunte due azzurre: Deborah Chiesa e Martina Trevisan, che si affronteranno sabato per un posto in finale. In ordine cronologico, la prima a guadagnare un posto fra le ultime quattro è stata la trentina, che riprendeva dal 3-1 in suo favore il duello contro Martina Caregaro. L’avvio ha confermato quanto visto il giorno precedente a Bagnatica, con la Chiesa al comando delle operazioni e l’avversaria costretta a rincorrere, ma nel secondo set la musica è presto cambiata. La 21enne di Trento, accompagnata in Bergamasca da coach Alessandro Piccari, si è lasciata recuperare per due volte un break di vantaggio e il suo tentennamento ha finito per dar fiducia alla Caregaro, che con un nuovo strappo nel decimo gioco l’ha costretta al terzo set, dando l’impressione di poter ribaltare sul serio le sorti del duello. Invece, la sua accelerata è durata solamente fino al 2-2 del terzo, quando la Chiesa ha ritrovato la brillantezza della prima frazione ed è scappata via, chiudendo per 6-2 4-6 6-2 dopo 2 ore e 32 minuti di battaglia.

Rimonta completata, invece, per Martina Trevisan, di nuovo sopravvissuta a un duello tanto lungo quando delicato. Nella serata di giovedì la prima testa di serie e campionessa in carica aveva rischiato grosso contro la svizzera Lisa Sabino, impiegando la bellezza di tre ore e un quarto per restare in corsa, ma le quasi 48 ore di riposo regalate dalla pioggia si sono rivelate un dono preziosissimo, per recuperare le tante energie fisiche e mentali lasciate in campo. La fiorentina si è presentata tirata a lucido al duello contro Diana Marcinkevica, 25enne di Riga (Lettonia) già capace di mettere i piedi fra le prime 200 del mondo, e punto dopo punto ha costruito un altro piccolo capolavoro, spuntandola per 4-6 7-5 6-4. È vero che l’azzurra aveva vinto entrambi i precedenti, uno nel 2016 in Francia e l’altro a luglio in Svizzera, ma le condizioni indoor di Cividino, più rapide rispetto a quelle all’aperto del Tennis Club Bagnatica, hanno aggiunto un’insidia in più, aiutando la Marcinkevica a far funzionare alla perfezione un tennis più adatto ai campi in cemento, come testimoniato da un palmarès che conta su sei titoli, tutti conquistati sulle superfici dure. Si è visto in tutti i tre set, ma con la solita encomiabile grinta la Trevisan è riuscita comunque a buttarla sulla lotta, e nel testa a testa finale ha avuto ragione lei, trovando il break decisivo nell’ultimo game di secondo e terzo set. Domenica al Tc Bagnatica si partirà alle 11, poi alle 12 il derby italiano. La finale, invece, è in programma alle 16 (ingresso gratuito). Più informazioni sul sito www.itfbagnatica.it.

RISULTATI

Singolare. Quarti di finale: Chiesa (Ita) b. Caregaro (Ita) 6-2 4-6 6-2, Trevisan (Ita) b. Marcinkevica (Lat) 4-6 7-6 6-4.

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