Travaglia: “L’obiettivo era tornare in campo”

di Alessandro Nizegorodcew

E pensare che in molti pensavano di non rivederlo più in campo. L’incidente domestico al braccio aveva interrotto la carriera di Stefano Travaglia nel momento del salto di qualità, quando oramai era a pochissimi punti dai top-300 e dall’ingresso definitivo nel mondo challenger. Riuscirà a recuperare la piena funzionalità? Questa la domanda più frequente che si sentiva a proposito di Steto. Travaglia ha invece stupito tutti, tornando in campo e (quasi) subito portando a casa punti e vittorie importanti. A metà ottobre, in quel di Santiago, Stefano ha potuto alzare nuovamente un trofeo al cielo scacciando metaforicamente via tutti i fantasmi di questi ultimi mesi di sofferenza. Oggi il marchigiano, classe 1991, è al numero 633 Atp, ma l’impressione è che possa velocemente riavvicinarsi alla posizione 306, best ranking dell’azzurro.

“Al mio 2012 darei un 8 pieno” – ha spiegato Stefano Travaglia a Spazio Tennis – “perché a stagione ancora non conclusa sono riuscito a rientrare in classifica e a vincere anche un 10.000$. Il periodo dell’infortunio è stato durissimo e non è stato semplice affrontarlo; in particolar modo la riabilitazione di 11 mesi è stata impegnativa. Il momento più bello non è stato vincere il torneo in Cile, ma semplicemente tornare a giocare a tennis…”

“Se dovessi scegliere il miglior match della mia mini-stagione 2012 direi che non ho dubbi nello scegliere la sfida vinta con Gianluigi Quinzi. Una partita molto intensa e nervosa, anche perché ci conosciamo abbastanza bene e siamo entrambi marchigiani. Un derby nel derby. E’ stata una battaglia di oltre 3 ore di gioco: mi sono trovato sotto di un set e di un break. Nel terzo siamo arrivati sino al 4-5 per lui e 0-30 sul mio servizio, ma ho reagito e conquistato il match. E’ stato, per diversi motivi, il migliore incontro dal mio rientro nel circuito.”

“L’obiettivo era tornare a giocare a tennis” – ha spiegato ancora il ventenne marchigiano – “Per l’anno prossimo mi sono invece prefissato di arrivare ai livelli precedenti all’infortunio. Ora sto ancora concludendo gli ultimi tornei, mentre la preparazione inizierà il 17 dicembre a Buenos Aires. I primi tornei li disputerò a febbraio, anche se non ho ancora deciso esattamente da dove partirò.”

 

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