Spazio (all’altro) Tennis: Gabon

Darvel Lossangoye

di Giacomo Bertolini

Non solo superpotenze, incassi faraonici, tornei sfavillanti e popolarità alle stelle. Il tennis che ti porta in alto, si sa, parte dal basso e allora ecco la nuova rubrica di Spazio Tennis che, con un occhio ai paesi outsider del circuito, si propone di svelare quei numerosi scenari sommersi ma fortemente radicati nei “sobborghi” del tennis. Altre realtà, altre difficoltà, altri eroi… altro tennis!.

Tornano a parlare a Spazio (all’altro) Tennis i giovani talenti internazionali, veri e propri traini per movimenti ancora sommersi. Oggi tocca al numero 1571 Atp Darvel Lossangoye, promessa di Libreville classe 1996. Con lui proviamo a scoprire qualcosa di più sul tennis in Gabon…

Darvel e il suo approccio al tennis: “Ciao a tutti mi chiamo Darvel Valency Lossangoye e ho iniziato a giocare a tennis solo all’età di 12 anni. Un giorno andai in un tennis club vicino a casa mia e dopo aver visto alcuni giocatori allenarsi pensai subito che fosse molto divertente. Così qualche giorno dopo tornai nello stesso centro, un tennista mi prestò una sua racchetta e iniziai a palleggiare da solo”.

Il primo allenatore, le prime convocazioni (…e le prime difficoltà): “Continuai questa sorta di allenamento in solitario per diverso tempo finché un allenatore, vedendomi scambiare, mi chiese se avessi avuto piacere ad averlo come guida. Ovviamente accettai e così mi allenò per un anno al termine del quale dovetti sospendere gli incontri per i miei scarsi risultati a scuola. Una volta sistemato l’ambito scolastico ripresi subito ad allenarmi con il mio coach e poco dopo fui selezionato per il team di Coppa Davis del Gabon, disputando per quattro volte le sfide ufficiali”.

Zoom sul Gabon, la situazione tennistica nel paese di Lossangoye: “La situazione qui è sicuramente difficile; amo il tennis per tanti motivi (tra cui la carica da combattente che mi dà), ma devo ammettere che la Federazione fa ben poco per aiutare i giovani talenti. Non c’è adeguata disponibilità di campi, le strutture hanno bisogno di migliorarsi e ingrandirsi e, aspetto più importante, tutto è nelle mani di una persona che non è in grado di fare il suo lavoro. Il nostro Presidente Samuel Minko Mindong, infatti, è da vent’anni a capo della Federazione, fatto strano ma assolutamente normale nel mio paese. Lui non vuole cambiare nessun aspetto dell’organizzazione tennistica in Gabon e, seppur sollecitato ad abbandonare la sua carica, continua tranquillamente ad esercitarla, ignorando completamente le nostre richieste. Per quanto riguarda me ho il costante appoggio di mia madre ma, essendo nato e cresciuto in una famiglia numerosa, è chiaro che questo non basta”.

In conclusione un sogno: “Al momento vado a scuola, parlo francese e studio inglese e spero davvero di poter entrare in un’università americana per poter continuare e perfezionare là i miei studi. Tutto questo senza sottovalutare chiaramente il tennis: voglio continuare a giocare e a migliorarmi conquistando qualche punto Atp!”.

 

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