Non è sempre facile confermare i buoni risultati ottenuti nel circuito Juniores. Alcuni riescono in fretta a entrare nel giro che conta, altri fanno molta fatica. Sembra appartenere alla prima categoria la 18enne ceca Lucie Havlickova (199 Wta), che ha superato con autorevolezza il primo turno degli Internazionali femminili di Brescia (60 mila dollari, terra), mettendo fine alla bella corsa di Deborah Chiesa, cominciata nelle qualificazioni. Nel primo turno del main draw, la 26enne trentina ha lottato con tutto quello che aveva e ha disputato nel complesso un ottimo match, ma a costarle l’incontro è stato un break nel primo gioco del terzo set. La ragazza dell’Est, che lo scorso anno vinse il Roland Garros Under 18 arrivando anche al numero 1 del mondo di categoria, è poi stata brava a controllare il confronto mantenendo fino al termine quel margine di vantaggio, chiudendo in due ore e dieci minuti. Lucie Havlickova, peraltro, è reduce dalla finale ottenuta a Grado, e quest’anno ha già trionfato nel 60 mila dollari di Trnava, in Slovacchia. Inutile dire che anche a Brescia sarà una di quelle da tenere d’occhio fino alla fine.
Per un’azzurra sconfitta, ce n’è un’altra (sempre proveniente dalle qualificazioni) che esulta. Tatiana Pieri non aveva mai vinto un match nel main draw di un 60 mila dollari, e ha scelto i campi del Forza e Costanza 1911 per sfatare il tabù. Di fronte alla messicana Marcela Zacarias – numero 4 del tabellone e 188 Wta – la 24enne di Lucca ha giocato un match attento, che ha vissuto una svolta a fine primo set. Dopo essere stata rimontata da 5-1 a 5-5, l’azzurra (771 al mondo) ha trovato la forza per sprintare, conquistando un altro break che le è valso il parziale. Nel secondo, lo strappo decisivo è giunto nel sesto game, per il 7-5 6-3 definitivo che rappresenta una delle migliori prestazioni in carriera della toscana. Prova sfortunata, invece, per Aurora Zantedeschi: la 22enne di Verona ha giocato alla pari per due ore e mezza contro la bielorussa Yuliya Hatouka (263 Wta), ha vinto il primo set, ha recuperato da 1-5 a 4-5 nel tie-break decisivo, ma ha finito per arrendersi dopo un incontro su ritmi molto alti. Ottimo inizio, invece, per la finalista della passata edizione: Despina Papamichail, 30enne greca che si è allenata a lungo in Italia (alla MTA di Jesi), ha dominato la qualificata spagnola Claudia Hoste Ferrer in circa un’ora e mezza, confermando di trovarsi a proprio agio sui campi del Castello. Lo scorso anno aveva vinto quattro match al terzo prima di arrendersi alla fatica, oltre che alla buona vena della rivale, Angela Fita Boluda. Stavolta l’inizio del cammino è stato più morbido e l’obiettivo, per l’ellenica (numero 3 del seeding e 158 Wta), è sempre quello di arrivare in fondo.
TUTTI I RISULTATI DI GIORNATA
Primo turno: Malygina (Est) b. Schaefer (Ger) 6-4 6-4, Papamichail (Gre) b. Hoste Ferrer (Esp) 6-2 6-3, Zavatska (Ukr) b. Krueger (Saf) 6-2 6-7 6-4, Havlickova (Cze) b. Chiesa (Ita) 6-3 4-6 6-4, Pieri (Ita) b. Zacarias (Mex) 7-5 6-3, Hatouka b. Zantedeschi (Ita) 4-6 6-4 7-6, Kanev (Ger) b. Palicova (Cze) 2-6 7-6 6-3, Fita Boluda (Esp) b. Rocchetti 6-1 6-2.
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