Ana Savic è una delel giocatrici più in forma del circuito Itf. Il sito ufficiale Itftennis.com l’ha intervistata e noi, grazie ad Enrico Carrossino, vi proponiamo questa interessante traduzione.
Traduzione di Enrico Carrossino
Dopo 3 anni lontana dal circuito WTA, la croata Ana Savic. 22 anni, 771 WTA, best ranking 285 a dicembre 2008, è tornata, vincendo i suoi primi 3 tornei ITF consecutivi, tutti ad Antlaya, Turchia. Ecco l’intervista in esclusiva del sito ITF:
ITF intervistator: “Bentornata, sei stata fuori per quasi 3 anni. Cosa ci racconti di questo periodo di lontananza dai campi?”
Ana: “Grazie. Ho viaggiato molto con mia sorella che lavora nel campo della moda, più precisamente fotografia, tra Milano e Barcellona. E’ un mondo molto diverso da quello del tennis, ma dopo tre anni di lontananza mi son sentita di nuovo motivata, così ho deciso di provarci un’altra volta. Sento che posso giocarmela”
ITF: “Hai fatto un incredibile rientro, vincendo tre tornei in altrettante settimane consecutivamente, te lo saresti mai aspettato di riuscirci?”
Ana ” Sinceramente si (sorride). Mi sono allenata molto duramente per tre mesi e sapevo cosa mi avrebbe aspettato. Mi sento molto preparata fisicamente e sono consapevole delle mie capacità, il che è stato determinante per il mio ritorno”
ITF “Tornando ai tuoi inizi, come mai cominciasti a giocare a tennis? Quanti anni avevi e dove giocasti per la prima volta?”
Ana “Sono nata in una cittadina, Pozega, dove abitavamo vicino a un circolo tennistico, al che un giorno mia madre e mio fratello mi portarono e mi iscrissero li. Avevo circa sei anni”
ITF “Ci sono altri sportivi in famiglia?”
Ana “Non più, ma i miei genitori erano bravi in svariati sport. Mia mamma giocava a pallamano e bowling molto bene, mentre mio fratello s’è allenato per parecchio tempo con me, ma ora si occupa più di personal training”
ITF: “Che ci dici del tuo coach?”
Ana: “Attualmente è Niksa Djurovic. Abbiamo lavorato insieme per circa tre mesi e non potrebbe andar meglio. Quel che mi piace di lui è la sua professionalità e la puntigliosità. Ha una chiara visione di come dovrebbe essere il mio gioco e sa farmi rendere al massimo del mio potenziale. Ringrazio anche Zejiko Tarabaric col quale ho lavorato otto anni e che ha lavorato molto sulla mia tecnica”
ITF: “Chi sono\erano i tuoi idoli?”
Ana” Era Venus Williams ma poi ho cominciato ad apprezzare Maria Sharapova”
ITF:”Fuori dal campo che cosa fai?”
Ana “Fotografia, cucina, cavallo, letture…”
ITF: “Se non fossi diventata una tennista cos’avresti fatto?”
Ana” Probabilmente un’assaggiatrice professionista!”
ITF:” Secondo te quali sono i pro e i contro di essere una giocatrice professionista?”
Ana:” I pro sono vedere il mondo, incontrare nuove persone, culture e ovviamente vincere i tornei! Di contro si sta lontani da casa, senza vedere la tua famiglia e il tuo cane!”
ITF: “Qual’è il posto migliore dove hai giocato?”
Ana: “Gifu, Giappone”
ITF:”La vita della giocatrice professionista comporta un sacco di viaggi e il tempo passato ai tornei dipende dai risultati settimanali, ti crea difficoltà a fare amicizie con le altre giocatrici?”
Ana” Beh non sono stata regolarmente ai tornei ultimamente, quindi non ho avuto tempo per stringere amicizie vere, ma ho incontrato delle ottime persone e cercherò di giocare in più posti in futuro”
ITF: ” In che modo giocare nel circuito ITF ti ha aiutato come giocatrice?”
Ana “Ogni torneo mi ha dato delle nuove esperienze, buone o cattive mi aiuteranno per il futuro”
ITF: “Parlando di altri giocatrici presenti e passati, di quali tenniste prenderesti i fondamentali per creare una super giocatrice?”
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