di Giacomo Bertolini
SPAZIO(all’altro)TENNIS: ISOLE SAMOA
Grazie alla numero 1074 Wta Steffi Carruthers entriamo nel mondo tennistico delle Isole Samoa. La giovane speranza classe 1993 è l’unica vera rappresentante delle isole del Pacifico ed è la terza protagonista di SPAZIO(all’altro)TENNIS.
“Ciao a tutti, mi chiamo Steffi Heatherington Wilson Carruthers e sono nata e cresciuta nel cuore del Pacifico, le Isole Samoa, in una famiglia composta da ben 5 femmine! A casa mi chiamano l'”iperattiva” ed è vero, dal momento che sono sempre attiva e in movimento! Sin dall’inizio mia mamma è stata la mia guida, allenandomi nel campo da tennis che mio nonno aveva costruito nel cortile quando era ancora vivo”. Una famiglia, quella di Steffi, votata al tennis: “Posso dire di essere praticamente cresciuta sul campo da tennis assieme alle mie sorelle e ai miei genitori, tutti bravi a praticare questo sport”. A 10 anni l’esordio: “Ho giocato il mio primo torneo all’estero quando avevo 10 anni; mia madre accompagnò me e mia sorella e da quel momento sono sempre stata in viaggio a disputare tornei, sempre aiutata da associazioni, imprese o singoli individui. In questo posso dire di essere molto fortunata”.
“Nel mio paese abbiamo una Federazione nazionale chiamata Tennis Samoa, anche se fino a questo momento le Isole Samoa non hanno mai avuto allenatori esperti o tornei da disputare. Il tennis infatti non è molto diffuso nè nelle Samoa, nè nelle altre isole pacifiche che ci circondano”.
Speciale però, nonostante tutto, il suo rapporto con la Federation Cup: “Sono molto felice di poter parlare della Fed Cup che ho disputato per 3 anni a livello Junior nel gruppo Pacific Oceania. Ovviamente spero che un giorno il mio paese possa arruolare un numero sufficiente di ragazze per poter tentare la “vera” Fed Cup”.
Inevitabili per Steffi, all’inizio, i dubbi sulla strada intrapresa nel mondo del tennis: “Ci sono tante volte in cui mi sono chiesta se ne valesse davvero la pena; stare lontano dalla famiglia e dagli amici, vivere in modo autonomo sin da giovane e stare spesso sola. A volte vengo assalita da mille domande, ma alla fine mi rispondo sempre che questo è quello che voglio fare… il tennis è il mio vero amore!”
Sogna in grande la Carruthers, ma come si capisce da queste ultime dichiarazioni, lo fa sempre rimanendo molto legata alle Isole Samoa: “Il mio sogno, se Dio me ne darà la possibilità, è quello di andare più avanti possibile e, una volta raggiunti dei risultati, sicuramente voglio restituire il sostegno che mi è stato dato dal Tennis Samoa e da mia madre che attualmente gestisce la Tennis Academy Vailima. Loro hanno fatto tutto per me e quindi adesso è il momento che io ripaghi questa fiducia per poi aiutarli in un secondo momento. Inoltre voglio che le generazione future che come me cresceranno nelle Isole Samoa sappiamo che ci può essere una via nel mondo del tennis, se sono disposte a crederci davvero!”