di Giorgio Giosuè Perri
Sachia VIckery, statunitense dalla storia parecchio tribolata, è riuscita a qualificarsi per il tabellone principale di Wimbledon. Figlia di Paula Liverpool, amica di Lebron James, ammiratrice di Serena Williams, è pronta a realizzare tutti i suoi sogni.
Sachia Vickery, dopo un cammino (quasi) perfetto, è riuscita a qualificarsi per il tabellone principale di Wimbledon. La statunitense classe 1995, grazie alle vittorie ai danni di Abduraimova, Cirstea e Pegula, giocherà per la terza volta in carriera un torneo dello Slam.
Una storia dal sapore amaro, una storia triste, una storia piena di sofferenze, ma anche (e soprattutto) una storia di gioia, redenzione e speranza. Nasce a Miramar, in Florida, e subito inizia a praticare sport. Come tante sue coetanee parte con l’atletica, anche se ben presto cambia direzione. A 5 anni, con le unghie e con i denti, convince la nonna a regalarle una racchetta, e la sua vita da quel giorno cambierà per sempre. Più che la nonna, però, la donna alla quale Sachia deve tutto, è la mamma. Paula Liverpool nota la grande volonta della figlia nel voler imparare a giocare a tennis, allora inizia a cercare per tutta la città qualcuno che possa darle delle lezioni. Riesce più o meno subito a contattare una donna di nome Gerri Braxton, alla quale senza troppi giri di parole dice che sua figlia vuole diventare la nuova Serena Williams.
Già, Serena Williams. Seppur LeBron James fosse praticamente uno di famiglia (perché il patrigno di Sachia, Derrick Mitchell, ha convissuto con Gloria, la mamma del campione NBA) Vickery nutre una passione sconsiderata per la più piccole delle sorelle Williams. La Braxton, comunque, accetta immediatamente e resta impressionante dal potenziale atletico e dall’incredibile fiducia in se stessa della giovanissima Vickery. Il sogno di incontrare la Williams si realizza qualche tempo dopo, tanto che Sachia passa l’estate con Richard Williams che, interessato alla storia della ragazzina, le dà anche i pass per entrare a Wimbledon. Curioso, vero?
Quando ha otto anni, Sachia, incontra “l’uomo della sua vita”: il suo attuale coach, Otis Johnson (ex tennista giamaicano) Il rapporto tra i due nasce a titolo gratuito, I successi iniziano ad arrivara praticamente subito, ma i soldi che la mamma mette sul piatto con il lavoro all’università di Kaplan, non bastano più. La donna, infatti, è costretta a spostarsi a Miami per ottenere un’altra occupazione, ma riesce a trovare posto solo in un club per adulti. Per donna di successo con due lauree, non è stato facile dover mettere da parte la propria integrità morale, anche se è lei stessa a dire che era necessario per far si che la figlia potesse continuare a nutrire il suo sogno.
Sachia, nel frattempo, ha ottenuto nel 2013 una Wild Card per gli Us Open (superando anche un turno) e lunedì giocherà per la prima volta sui campi di Church Road. Una ragazza dal potenziale semplicemente infinito, che ha dovuto combattere contro tutto e tutti per arrivare. Sta faticando ad entrare a pieno regime tra le più forti, seppur si stia avvicinando sempre di più alle Top 100, ma è sicuramente uno dei maggiori prospetti del tennis mondiale. La ragazza, oggi 19enne, è pronta per realizzare tutti i suoi sogni, e come direbbe anche LeBron James: We are all Witnesess”.