di Giacomo Bertolini
Nel bilancio Future della stagione 2013 lo avevamo inserito nella categoria “Wow!” visto il suo straordinario successo nel 10k di Bradenton. Oggi proviamo a scoprire qualcosa di questo 16enne russo che, a suon di successi, ha già sfondato il muro dei top 700 Atp… ecco a voi Andrey Rublev.
Come e quando hai iniziato a giocare a tennis? Presentati ai nostri lettori…
“Beh è difficile dirlo con precisione, anche perchè ho memoria di aver sempre giocato a tennis. Mia madre allena ed è stata proprio lei ad avvicinarmi a questo sport. Sotto l’aspetto tecnico chi mi vede giocare dice sempre che sono un tennista votato all’attacco, e in effetti credo di esserlo”.
C’è un tennista in particolare a cui ti ispiri?
“Certo, ovviamente amo molto Federer e Nadal, ma anche Dimitrov, Tomic e Raonic. Provo a prendere il meglio dal loro gioco per migliorare il mio”.
La tua vittoria a Bradenton ha sorpreso tutti e attirato molta curiosità nei tuoi confronti. Raccontaci la gioia di vincere il tuo primo titolo.
“Si, è stato davvero fantastico vincere quel titolo perchè in quel momento ho davvero realizzato di poter diventare qualcuno di importante nel mondo del tennis. Adesso però devo lavorare molto e in maniera sempre più mirata per ottenere questo risultato”.
Dall’Orange Bowl alla prima finale Future il passo è stato breve. Pensi di accelerare i tempi passando direttamente al circuito maggiore?
“Ho molta voglia di raggiungere presto il circuito che conta ma per fare questo sono consapevole di dover lavorare ancora molto, quindi per adesso faremo i giusti passi gradualmente”.
Il tennis russo sta attraversando un momento di crisi e soprattutto sembra far fatica a trovare un ricambio valido su cui puntare. Essere una delle più grandi promesse in circolazione ti mette pressione o ti rende ancora più determinato a migliorarti?
“Devo essere sincero, mi rendo conto della situazione che sta vivendo il tennis russo in questo momento ma fino ad ora non ho voluto pensare a cosa potessi rappresentare nel presente-futuro della Russia…. e credo che continuerò a non pensarci!”.
Il circuito Futures, da sempre, è fucina di talenti. Su quali giovani tennisti ti senti di scommettere?
“Sono moltissimi i talenti che vedo in giro nel circuito Futures ma è davvero difficile riuscire a capire chi realmente ha chance di emergere. Non è sempre facile capire per tempo cosa potranno diventare in futuro”.
Quale sarà la tua programmazione in vista di questo importante 2014? E i tuoi obiettivi?
“Non abbiamo ancora deciso precisamente quale sarà il mio percorso nella nuova stagione anche se credo disputerò tutti e 4 i tornei Slam Junior per poi tentare anche con qualche incursione Challenger e magari Atp. Per quanto riguarda invece i miei obiettivi ne ho diversi, ma preferisco che rimangano un segreto. Quello che posso dire con sicurezza è che spero di poter sempre dare il massimo ogni volta che scenderò in campo!”.