Ieri vi abbiamo presentato il tabellone cadetto maschile, soffermandoci sulle velleità dei nostri connazionali e puntando l’attenzione sui giovani più promettenti; oggi è il turno del tabellone femminile, che sembra essere pronto a regalare sorprese e garantire match di livello fin dai primi turni. Al via le italiane Nastassja Burnett e Alberta Brianti, mentre sono molte le giovani in rampa di lancio che tenteranno di adattarsi il meglio possibile alla terra parigina; stesso discorso per giocatrici precipitate in classifica: quale miglior posto di Parigi per far registrare un bel salto in avanti in classifica?
Per quanto riguarda le azzurre, non è andata benissimo alla Burnett, almeno per quanto riguarda la classifica: la cinese Zhu è accreditata della quarta testa di serie, ottenuta grazie a progressi costanti a partire dalla metà della scorsa stagione. La cinese è dotata di solidi fondamentali da fondo e di un buon servizio, ma non sembra aver la sufficiente esperienza sulla terra battuta per accedere al main draw; inoltre l’italiana potrebbe vendicare la Schiavone, già sconfitta due volte dalla tennista asiatica nella stagione americana di marzo e specialmente la partita di Indian Wells grida ancora vendetta: il recupero di palla corta sul set point in proprio favore da parte della cinese che è rimbalzato prima nel proprio campo e in seguito in quello della Leonessa è stato uno dei gesti indubbiamente più antisportivi di questa prima parte di 2015. La tennista romana classe ’92 è da poco rientrata a pieno regime a livello ITF dopo una delicata operazione al gomito e non vede l’ora di tornare tra le prime 150 tentando nuovamente l’assalto alle prime 100 del mondo. Se dovesse battere la cinese all’esordio, al secondo turno troverebbe una tra Kuwata e Haddad Maia, giocatrice brasiliana in grado di arrivare a 3 match point nei quarti del torneo di Rio de Janeiro contro la Errani prima di crollare alla distanza e permettere all’italiana di aggiudicarsi il ptimo titolo stagionale. La brasiliana sembra essere parecchio insidiosa per quanto discontinua: il diritto e il servizio mancini sono un’arma pericolosa per le avversarie, ma la talentuosa sudamericana sembra ancora una tennista poco affidabile e dal rendimento assai altalenante. Un eventuale terzo turno vede favorita in quello spot la bielorussa Sasnovich, ancora però acerba sul rosso, e l’esperta austriaca amante della terra battuta Mayr-Achleitner. Meglio è andata ad Alberta Brianti: la Hozumi sul rosso non spaventa e Kucova e Hlavackova possono subire parecchio i colpi in back della parmense; la slovacca Kucova fatica infatti quando deve staccare la mano (è bimane da entrambi i lati) e la Vinci a Bucarest la scorsa stagione lo ha ben dimostrato, mentre l’esperta doppista ceca Hlavackova fatica a tornare sui livelli del 2012 e pare andare troppo spesso fuori giri dal lato del dritto, in particolare quando costretta a dare lei ritmo ai colpi e senza la possibilità di potersi appoggiare. Un eventuale terzo turno per la tennista italiana la potrebbe vedere opposta all’insidiosa israeliana Glushko, capace lo scorso anno di eliminare Vekic e Flipkens prima di cedere nettamente di fronte ad un’attenta Errani al terzo turno.
Per quanto riguarda invece le giocatrici alla ricerca di una miglior condizione in modo da risalire il più in fretta possibile posizioni del ranking troviamo la rumena Cirstea, che a Parigi difende addirittura (vista la classifica attuale) un terzo turno ma che è entrata in un tunnel di sfiducia e di crisi di gioco a partire dallo scorso anno che sembra non aver fine: precipitata intorno al numero 150 del ranking proverà a Parigi (esordio morbido contro la Namigata in vista di un eventuale match duro di secondo turno contro una ritrovata Duque Marino, seconda tds), sede dei suoi unici quarti Slam raggiunti nell’ormai lontano 2009, a recuperare quella fiducia che sembra smarrita da mesi. Un discorso simile può essere fatto per l’ex italiana Romina Oprandi, attesa all’esordio dall’estrosa tedesca Siegemund, capace in Marocco di mettere in seria difficoltà la Pennetta, la Rezai, assente da più di due anni e tornata a sorpresa a disputare match ufficiali al Roland Garros (l’ex ragazza prodigio francese, in seguito alle note vicende extratennistiche, affronta all’esordio un’altra transalpina ex top 100, Julie Coin), Tamira Paszek, talentuosa austriaca che dà il meglio di se’ sui prati ma la cui carriera è stata frenata da un numero altissimo di infortuni di varia entità e di vicende extratennistiche piuttosto discusse, che farà il proprio esordio contro una Hsieh di nuovo competitiva anche in singolare come dimostrano le tante vittorie a livello ITF (anche se sul rosso ha sempre faticato moltissimo), Ursula Radwanska, attesa da un esordio non così banale contro la taipeiana Chan, la talentuosa croata Martic (prima match contro la non irresistibile russa Melnikova), l’eterna Date-Krumm, le cui velleità sul rosso negli ultimi anni si sono ridotte al minimo e potrebbe bastare la croata Mredza al primo turno per estrometterla, la neo-mamma Kateryna Bondarenko, attesa al debutto dalla doppista giapponese Aoyama e l’israeliana Peer, ex numero 11 WTA attesa all’esordio dall’emergente e pericolosa spagnola Sorribes-Tormo.
Per quanto riguarda invece le giovani di belle speranze, in rigoroso ordine di posizione in tabellone troviamo la veloce americana Min (primo turno contro la sconosciuta Tan), la talentuosa e già ben nota americana classe ’99 Bellis, attesa all’esordio nel suo primo Roland Garros tra le professioniste da una giocatrice molto pericolosa sul rosso come Cepede Royg, la talentuosissima tunisina Jabeur, incapace di dare seguito alle prestazioni eccezionali di Indian Wells contro Kanepi e Wozniacki e che inizierà il proprio torneo contro la belga Bonaventure, la slovacca Cepelova, alla ricerca di un riscatto dopo una pessima seconda parte di 2014 e un altrettanto zoppicante inizio 2015, che disputerà il proprio primo match di qualificazioni contro la Vasylyeva, l’emergente statunitense Vickery, poco esperta sul rosso e che cominucerà la propria avventura parigina contro l’esperta Bychkova e la talentuosa russa Kulichkova, poco convincente sulla terra battuta fin ad ora ma dotata di un notevole potenziale (a testarlo sarà prima di tutte la numero uno juniores Xu, match parecchio interessante per fan e talent scout di tutto il mondo). Un bel “derby” tra giovani in rapida ascesa si prospetta anche il match tra l’estone Kontaveit e l’americana Stewart, classificatasi seconda nella particolare classifica che assegnava ad una giovane americana la wild card per il main draw del Roland Garros, andata in mano alla Chirico per pochi punti; anche il match tra Krystina Pliskova, sorella mancina di Karolina, e la canadese Dabrowski sembra poter garantire interessanti spunti e anche un eventuale secondo turno contro la lettone Ostapenko, vincitrice di Wimbledon juniores lo scorso anno, sembra promettere bel gioco e spettacolo. Oltre alla già citata Sorribes-Tormo, occhi puntati sulla ceca Kreijcikova e la russa Gasparyan, i cui progressi sono evidenti sia in termini di gioco che di risultati e che con l’ausilio del suo rovescio ad una mano cercherà di superare all’esordio l’insidiosa Vogt