Accanto al suo nome, nel tabellone principale della seconda edizione degli Internazionali Città di Padova, c’è la sigla che identifica un giocatore proveniente dalle qualificazioni, ma nel caso di Edoardo Eremin quella “q” non deve affatto ingannare. Il 24enne piemontese, numero 383 del mondo, è stato costretto a due match extra solo perché non si era iscritto, e una volta raggiunto il main draw è diventato uno dei favoriti. L’ha dimostrato con un esordio perfetto: 6-2 6-0 al calabrese Summaria, picchiando forte col servizio, comandando gli scambi in sicurezza e dando spazio al rivale solo fino al 2-2. Terminata la fase di studio, Eremin ha accelerato e vinto dieci giochi di fila, confermando di essersi presentato al Tennis Club Padova con ambizioni importanti. Nel pomeriggio è arrivata anche la bella vittoria del genovese Andrea Basso, passato 6-3 6-4 su Flavio Cipolla. Il romano, ex numero 70 Atp e rientrato da poco nel tour dopo uno stop di un anno per un’operazione alla caviglia, ha provato a metterlo in difficoltà col suo tennis fatto di variazioni, palle corte e rovescio tagliato, ma Basso non ha fatto una piega. Ha avuto giusto qualche difficoltà in un secondo set a strappi, quando dal 2-1 e servizio è finito sotto 4-2, ma ha aggiustato le cose in fretta, è tornato padrone del duello e ha infilato quattro giochi di fila, chiudendo col terzo ace.
Il prossimo avversario di Basso sarà il giovane talento brasiliano Orlando Luz, già numero uno del mondo fra gli under 18, protagonista dell’eliminazione di Maxime Chazal. Per il francese l’appuntamento patavino si conferma poco fortunato: nel 2016 da prima testa di serie si è arreso in semifinale, mentre dodici mesi dopo (da numero 6 del seeding) è stato costretto al ritiro sul punteggio di 7-6 1-0 per il rivale, a causa del riacutizzarsi di un problema a entrambe le caviglie. Per l’Italia avanti anche Jacopo Stefanini, che l’ha spuntata per 6-1 7-6 nel derby con Francesco Vilardo. Ottima la prova del secondo favorito Michael Linzer: il 27enne austriaco è giunto in Veneto solo nella tarda serata di lunedì, dopo aver giocato in giornata il campionato a squadre in Austria, ma ha trovato subito il feeling giusto con la terra patavina, rifilando un doppio 6-3 a Gianluca Di Nicola, senza concedere palle-break.
Il qualificato sanremese Luca Prevosto, diciottenne numero 1259 della classifica mondiale ATP, in chiusura di giornata ha firmato quella destinata a rimanere la più grande impresa della seconda edizione degli Internazionali Città di Padova. L’urna che l’aveva accoppiato alla prima testa di serie Ruben Ramirez-Hidalgo, ex top-50 e n. 168 ATP, sembrava averlo condannato al k.o., invece il giovane allievo di Diego Nargiso ci ha creduto fin dal primo punto. Complice un rivale non al 100% gli ha strappato il primo set con un netto 6-1, ma il vero capolavoro è arrivato al terzo, dopo che il 39enne di Alicante aveva pareggiato i conti vincendo un secondo parziale combattutissimo. L’azzurro è salito sul 4-2, si è lasciato recuperare ma ha piazzato la zampata decisiva nel decimo game, chiudendo 6-1 5-7 6-4 e firmando dopo 3 ore e 1 minuto la miglior vittoria della sua giovane carriera. Al secondo turno se la vedrà con Edoardo Eremin. Mercoledì si parte alle 10.30, con 8 incontri di singolare e i quarti di finale del doppio. L’ingresso sarà sempre gratuito, informazioni al sito www.internazionalicittadipadova.com.
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