Era la più attesa alla vigilia, e alla fine il titolo lo ha vinto proprio lei. Polona Hercog, ex numero 35 Wta, si è imposta nella decima edizione degli Internazionali femminili di Brescia, terminati oggi sui campi in terra del Forza e Costanza, sede del Castello (60 mila dollari). Un trionfo annunciato, ma giunto con qualche rischio in un match decisivo giocato non al meglio dalla 26enne slovena. La sua avversaria, l’ucraina Ganna Poznikhirenko, ha cercato di renderle la vita difficile nel secondo parziale, arrampicandosi fino al 5-5 e mancando delle buone chance per allungare il confronto al terzo. Alcuni errori non forzati della 23enne di Kiev, però, hanno lanciato la favorita verso il successo, maturato per 6-2 7-5 in un’ora e 26 minuti, sotto un sole estivo e con una temperatura che sul campo è andata ben oltre i 30 gradi. Del resto la Hercog aveva già rischiato qualcosa in semifinale contro Stefania Rubini, capace di strapparle un set prima di essere rimontata. Ma anche in quel caso, come nell’ultimo atto, a fare la differenza è stata la lucidità della slovena, abituata a tornei importanti e dunque all’adrenalina delle situazioni più complicate. “Non mi sono espressa al meglio – ha confermato la vincitrice – ma l’importante era vincere. Vengo da nove mesi di stop per infortunio e ho ripreso da poco a fare tornei, dunque arrivare subito al successo è davvero confortante. Qui a Brescia ho trovato una bellissima atmosfera, questo è un evento che meriterebbe di salire ulteriormente di livello. Auguro agli organizzatori di proseguire su questa strada”. Meno soddisfatta la finalista Poznikhirenko: “Quando inizio un torneo parto sempre per vincerlo, dunque poteva andare meglio. Ho cercato di divertirmi durante la settimana e di sfruttare al meglio tutte le occasioni che mi si sono presentate. Ci tengo comunque a fare i complimenti alla mia avversaria: è una grande giocatrice e ha meritato di vincere”.
“Si chiude un’altra splendida edizione – commenta il direttore del torneo Alberto Paris – nella quale abbiamo visto alcune ragazze già affermate e altre che molto probabilmente sapranno imporsi all’attenzione del pubblico nei prossimi anni. Sono contento in particolare della presenza di ben dieci italiane in tabellone, con la ciliegina sulla torta della semifinale raggiunta da Stefania Rubini, giocatrice che mi ha davvero impressionato per qualità e carattere. Per mantenere questo livello di organizzazione durante gli ultimi dieci anni, ci siamo impegnati con tutte le nostre energie, coinvolgendo l’intero circolo e contando sul lavoro di tanti appassionati. Speriamo di migliorare ulteriormente in futuro, anche se giunti a questo punto sono i dettagli a fare la differenza”. Gli fa eco Anna Capuzzi Beltrami, presidente del Forza e Costanza: “Avere avuto in campo una tennista del calibro di Polona Hercog ci ha fatto particolarmente piacere. Sappiamo che il nostro torneo è apprezzato dalle giocatrici, ma vederne una abituata ai grandi palcoscenici che si trova bene da noi ci riempie di orgoglio. Il prossimo passo? Arrivati a 60 mila dollari, non possiamo che puntare a qualcosa di meglio. Dunque ai 100 mila e magari, chissà, a un torneo del circuito Wta”.
RISULTATI
Finale singolare: Hercog (Slo) b. Poznikhirenko (Ukr) 6-2 7-5.
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