di Giovanni Cola
Serena Williams 10 e lode
Vincere il secondo Roland Garros a 11 anni di distanza dal primo è un’impresa titanica. La sua esplosività, il dominio pressochè incontrastato fanno quasi coniare per lei il termine di RoboSerena. In un 2013 che finora, dal suo punto di vista, si sta rivelando davvero un anno di grazia. Ha avuto qualche timore soltanto all’inizio del terzo set nei quarti con la Kuznetsova. Per il resto, una cavalcata trionfale. Chapeau.
Sharapova 9
Confermare il titolo dello scorso anno, con una Serena cosí in forma, era francamente complicato. È comunque rimasta in partita per quasi tutta la finale, con forse qualche rimpianto per non essere riuscita a portarsi sul 3-0 nel primo set. Difficilmente tuttavia l’esito del match sarebbe potuto cambiare radicalmente. Il cappotto della finale Olimpica contro la Williams è sembrato davvero lontano. Un piazzamento d’onore di tutto rispetto.
Errani 8.5
Le critiche che ha ricevuto dopo la netta sconfitta in semifinale contro Serena sono state davvero ingenerose. Sarita ha disputato un ottimo torneo, ha battuto per la prima volta una top 5 (Radwanska), ha dimostrato di saper reggere al meglio la pressione dei tanti punti da difendere. Coraggio da vendere e tanta personalità anche negli ottavi contro la Suarez Navarro. Ko tecnico inevitabile contro Serena.
Schiavone 8
Non c’è dubbio che la terra del Roland Garros esalti il suo tennis come non mai. Da non testa di serie è stata in grado di arrampicarsi fino agli ottavi, ridicolizzando la Bartoli e gettando la spugna soltanto contro un’Azarenka di categoria superiore. Il ruggito della Leonessa non è certo più quello del 2010 ma c’è da scommettere sul fatto che Francesca saprà valorizzare al meglio questo French Open per trovare nuove motivazioni e risollevare la sua classifica.
Azarenka 7.5
Arrivare in semifinale a Parigi, in quella che non puó essere senz’altro definita la sua superficie preferita, è indubbiamente un traguardo lusinghiero. Sprazzi di bel gioco soprattutto contro la Cornet. La sensazione è peró che potrebbe fare ancora di più, i margini di miglioramento ci sono tutti e andrebbero sfruttati con più sagacia. Sul veloce, in ogni caso, in tante dovranno fare i conti con lei per arrivare ad alzare trofei importanti.
Kuznetsova 7.5
E’ stata colei che ha fatto più tremare la Regina. La vincitrice del 2009 si è esaltata contro la Williams ed è andata vicino al colpo grosso. I suoi cambi di ritmo sono tornati ad essere incisivi, buona anche la lucidità tattica. Piacevole sorpresa, se si puó definire tale chi questo torneo lo ha già vinto. Bentornata Sveta.
Jankovic 7
JJ è arrivata nei quarti contro-pronostico. In pochi avrebbero pronosticato un suo approdo fino a quel punto del torneo da quella parte del tabellone. Invece la serba, con la sua fitta ragnatela di scambi da fondo, è riuscita ad irretire per un set anche la Sharapova, prima di arrendersi alla rimonta di Masha. Ottimi punti soprattutto per il suo ranking.
Vinci 7
E’ il suo miglior risultato in carriera nello Slam parigino. Buone le performance contro Voskoboeva e Cetkovska. Quasi impotente contro la corazzata Williams. Robertina sembra davvero aver trovato il suo miglior tennis alla soglia dei trent’anni. Forse il meglio deve ancora venire.
Stephens e Bouchard 6.5
Entrambe eliminate dalla Sharapova si sono comunque dimostrate come due tra le giocatrici emergenti con maggior prospettiva futura. L’americana è più avanti in classifica e ha già diverse armi a disposizione per contrastare le più forti, ma anche la canadese si farà. Almeno le premesse ci sono tutte.
Radwanska 5.5
Aga resta la grande incompiuta degli ultimi anni tra le top 10. Le sue potenzialità sono indiscutibili, le sue qualità spiccano ma al momento decisivo non riesce mai a fare la differenza. Si è trovata di fronte nei quarti una Errani in versione “the Wall” ma da lei ci si aspetta francamente qualcosa in più. Riuscirà mai a mettere le mani su un Major?
Kvitova 5
Dopo la vittoria di Wimbledon 2011 non ha più saputo imporsi ad altissimo livello. Anche in questo Roland Garros è andata ben al di sotto delle aspettative, uscendo al terzo turno contro la Hampton. C’è molto da lavorare. Soprattutto mentalmente.
Na Li 4
Una delle grandi delusioni di questo torneo. Scarica, poco reattiva, fuori al secondo turno contro la Mattek. Urge un’inversione di marcia. Lontanissimi i tempi del trionfo a Bois de Boulogne di due anni fa. Serve forse un nuovo coach?
Wozniacki 3
Ormai le sconfitte premature della danese non fanno più notizia. È davvero difficile continuare a considerarla nel novero delle top players. È riuscita nell’intento di perdere sia a Roma che a Parigi da Bojana Jovanovski a distanza di 15 giorni. Una giocatrice, la serba, che veniva da una serie di 8 sconfitte consecutive al primo turno. Disastro annunciato.
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