di Guido Pietrosanti
Un solo torneo challenger disputato contemporaneamente alla prima settimana del Roland Garros, quello di Alessandria, dove se pure gli italiani non sono stati in grado di mettersi in mostra, il vincitore del torneo potrebbe essere un nome di valore assoluto, da ricordare nei prossimi anni. Il torneo è infatti stato vinto dal giovane spagnolo Pablo Carreno-Busta, 20 anni da compiere a luglio, alla prima affermazione nel circuito challenger. Carreno-Busta, reduce dai quarti di finale raggiunti al Garden di Roma, partendo dalle qualificazioni, e dalle semifinali raggiunte a Cremona, ad Alessandria ha sconfitto in finale un altro spagnolo, il 23enne Roberto Bautista (191 atp) per 36 63 75. In un periodo nel quale in Italia si fanno molti confronti con vari “enfant prodige”, per capire strategie e scelte dei migliori, la carriera di Carreno-Busta rappresenta forse un’eccezione, ma una possibilità da tenere comunque in considerazione. Il giovane spagnolo infatti, dopo una buona carriera tra gli juniores che lo ha portato a raggiungere la posizione numero 6 del ranking itf, ha iniziato già al suo secondo anno da junior a frequentare il circuito professionistico. Ma senza girare il mondo in lungo e in largo, alla ricerca di “posti speciali” per allenarsi, ne tornei in zone lontane dalla sua Spagna. Ha scelto la via per certi aspetti più semplice. Ha approfittato dell’enorme numero di tornei future che si disputano ogni mese in Spagna e, disputando anche moltissime volte le qualificazioni, ha raccolto i suoi primi punti atp, finendo la stagione 2009 al numero 515 del ranking. Nel 2010 dopo una buona partenza nei future spagnoli, ha avuto difficoltà ad imporsi anche nei challenger, ritornando a fine stagione a giocare ancora una volta nei tanti future di casa sua e chiudendo l’anno al numero 340. Quest’anno sembra aver fatto il definitivo salto di qualità avendo iniziato ancora una volta la stagione giocando molti future in Spagna, e venendo poi a giocare in Italia dove, grazie alla semifinale di Cremona (sul cemento) e la vittoria ad Alessandria, ha ottenuto i punti per entrare, la prossima settimana, nei top 200 del ranking atp. E sicuramente la sua crescita non si fermerà qui visto che il ragazzo sembra avere tennis e testa per raggiungere, entro poco tempo, almeno i top 100.
Nel circuito future, buona finale per Walter Trusendi nel torneo Italy F11 anche se come al solito Walter manca proprio nei momenti decisivi. In ogni caso lunedi prossimo arriverà al suo best ranking, intorno alla posizione numero 325 e avrà la possibilità di giocare più spesso nei tornei challenger senza il bisogno di passare dalle qualificazioni.
In Romani F1 buona semifinale di Giulio Torroni mentre ha molto deluso Thomas Fabbiano, tornato a giocare future, senza per questo riuscire a passare il secondo turno.
Da giugno fino a settembre, i tornei saranno sempre molto numerosi ogni settimana e di conseguenza le entry lists dei tornei challenger e di quelli future saranno molto più abbordabili per tanti ragazzi giovani e meno giovani. Sono in tanti a costruirsi la loro classifica in questi mesi. Quest’anno abbiamo probabilmente più ragazzi giovani e interessanti da seguire di quanti non ne abbiamo avuti negli ultimi anni. Speriamo che a fine estate qualcuno di loro abbia veramente fatto il salto di qualità e che ci sia un nome nuovo da aggiungere a quelli dei “soliti” Starace, Seppi e Volandri nei main draw dei tornei degli slam.
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