Nadal-Djokovic, il quarto che tutti aspettavano

Nadal Djokovic Roland Garros
di Giorgio Giosuè Perri

Domani, 3 giugno, andrà in scena una delle partite più attese degli ultimi anni (anche se uno dei due dice il contrario). Ad affrontatrsi, sul Philippe Chatrier intorno alle ore 16:00, saranno Rafael Nadal e Novak Djokovic. I due, che non si ritrovavano a giocare prima di una semifinale (RR del Masters di fine anno esclusi) da maggio 2007, si contenderanno un posto per le semifinali in quella che sembra essere, in tutto e per tutto, una finale anticipata.

La prima sfida al Roland Garros risale proprio al 2007, quando i due si affrontarono in semifinale, e l’esito fu nettamente a favore del maiorchino, capace due giorni dopo di alzare al cielo la terza Coppa dei Moschettieri della sua carriera. Per il serbo, invece, si trattava della prima semifinale in un torneo dello Slam. Da allora i due si sono trovati a Parigi in altre quattro occasioni: due volte in semifinal e due volte in finale. Djokovic, che ha avuto le maggiori occasioni nella semifinale del 2013, non è mai riuscito a strappare il trono allo spagnolo, che di Roland Garros ne ha vinti ben 9. Djokovic, al contrario, ha collezionato “solamente due finali” nel 2012 e nel 2014. Slam parigino che, tutt’ora, rimane l’obiettivo numero uno del serbo, a caccia dell’ultimo tassello per completare quanto già fatto da Roger Federer e, appunto, da Nadal. Il bilancio, negli scontri diretti, è di 23-20 a favore del maiorchino, anche se ci sono alcuni dati ancora più emblematici: Nadal, nei tornei dello Slam, ha vinto 9 partite su 12, perdendo “solamente” tre finali (Wimbledon 2011, Us Open 2011, Australian Open 2012) con quindi dalla propria parte un fattore statistico importantissimo, visto il 6-0 negli incontri prima della finale. Sulla terra il dominio di Nadal è ancora più evidente con un 14-5 figlio di un 8-0 tra il 2006 e il 2011, anno in cui poi, Djokovic, ha trionfato nelle uniche due occasioni (Roma e Madrid) senza perdere set.

Quella che sta per andare in scena rappresenta una delle partite più importanti della carriera di entrambi. L’ennesima dimostrazione di forza di Nadal che va verso il decimo titolo a Parigi o Djokovic che si prende lo scettro e va a vincere l’ultimo Slam che gli manca? L’ultimo anno, sul campo, ha messo in mostra un dominio incontrastato del serbo, arrivato al grande appuntamento con un ruolino di marcia spaventoso e un divario incredibile tra lui e il resto del mondo. Nadal, al contrario, per la prima volta in carriera si presenta sulla terra amica con 0 titoli in primavera e la finale a Madrid come migliore risultato, scivolando fuori dalla Top 5 dopo dieci anni, a testimonianza delle grandi difficoltà affrontate dal maiorchino.

Che incontro sarà? I due, che hanno avuto un cammino piuttosto simile (e abbastanza agevole), arrivano alla grande sfida abbastanza freschi. Se Djokovic ha compiuto un cammino perfetto, Nadal ha perso un set contro Jack Sock al quarto turno. Il maiorchino, che dei due è quello a dover cambiare qualcosa ha, però, messo in mostra un tennis molto più propositivo e compatto rispetto agli ultimi tempi. I suoi colpi hanno iniziato a trovare più profondità e le gambe hanno contribuito in maniera particolare. Continuano a preoccupare ancora i passaggi a vuoto che, contro un avversario come Djokovic, potrebbero costare cari. Il, logico, favorito è proprio il serbo, ma in terra francese tutto può succedere, e il 70-1 di Nadal è un dato da non sottovalutare. Comunque andrà, sarà un successo per tutti, tranne che per uno dei due.

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