di Alessandro Nizegorodcew
Oltre a Carolina Pillot e Marco Mosciatti, il Club Nomentano di Roma ha una rosa di altri 17 agonisti di buon livello che stanno cercando di migliorarsi giorno dopo giorno per raggiungere il massimo del proprio potenziale. Oggi parliamo di Matteo Mosciatti, fratello maggiore di Marco, classe 1995 che non ha avuto un 2011 molto positivo.
“Non ho dubbi nel dire che la stagione appena conclusa sia stata per me più che sfortunata” – spiega Mosciatti – “Ho cominciato abbastanza bene, giocando qualche torneo Open a Roma assicurandomi i punti per diventare 2.8 già a marzo. Di lì a poco è giunto l’episodio che ha caratterizzato in negativo il resto della stagione: una pesante distorsione alla caviglia destra e problema muscolare al polpaccio che, curata male (anche per colpa della mia volontà di tornare in campo il prima possibile), mi ha continuato a creare problemi per mesi. Sono infatti seguite ben altre tre distorsioni, tra le quali una (durante l’ITF under 18 di Salsomaggiore) che mi ha procurato la lesione subcompleta di un legamento. Ovviamente questi infortuni hanno notevolmente condizionato la mia programmazione, ma nonostante ciò, posso ritenermi soddisfatto di qualche risultato ottenuto nel periodo estivo, come i quarti di finale nel T.E. under 16 di Foligno, il titolo di Campione Regionale a squadre under 16 ed i quattro turni superati in un ITF gruppo 4 in Slovenia. Più attuali il secondo posto ai Campionati Italiani a squadre e la vittoria dello spareggio per rimanere in serie C, competizioni a cui tengo molto.”
Una stagione che, nonostante tutto, ha avuto qualche picco di rendimento, come racconta ancora Matteo: “I miei migliori match sono stati, dal punto di vista tecnico e fisico, i quarti di finale del T.E. di Foligno e la semifinale del torneo di macroarea a Lanciano. In entrambi sono uscito sconfitto per 6/4 al terzo set dopo più di tre ore di lotta, nelle quali ho anche avuto qualche chance di portare a casa la partita. Questi sono anche i due tornei che ricordo con maggior soddisfazione, per il buon livello di gioco espresso nel corso di tutti i match, che mi ha permesso di essere convocato al Centro Tecnico di Tirrenia insieme ad altri ragazzi del ’95 di interesse nazionale. Altra competizione molto emozionante sono stati i Campionati Italiani a squadre under 16, tenutisi a Trento i primi di settembre.”
Un salto di qualità c’è comunque stato per Matteo Mosciatti. “Sono migliorato nella consistenza e la continuità del servizio” – prosegue il tennista romano – “oltre che nella pesantezza di palla del diritto, colpo che stranamente mi ha aiutato ben poco quest’anno. Ho iniziato a lavorare con più attenzione sulla spinta delle gambe nel mio rovescio bimane e sulla parte atletica, decisiva per ottenere risultati nel tennis moderno.”
Ma non sono solamente la tecnica, la tattica e la parte atletica le uniche componenti per creare un buon giocatore di tennis: “Ho iniziato a curare l’aspetto mentale ed aumentato i carichi in palestra, oltre alle necessarie indicazioni tecniche dei maestri Fabrizio Zeppieri e Federico Lucchetti. L’obbiettivo principale del 2012 è quello di evitare ulteriori problemi fisici e curare definitivamente la mia caviglia, poiché ne guadagnerebbe notevolmente il lato tennistico, sperando di acquisire maggior continuità tecnica e di risultati nei tornei open ed ITF che disputerò.”
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