(Marco Mosciatti – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew
Marco Mosciatti, uno dei giovani più interessanti del panorama italiano, ha raccontato a Spazio Tennis le proprie impressioni su questi primi 6 mesi di 2012.
Come giudichi questi primi 6 mesi di 2012? Quali sono stati i tuoi migliori risultati?
In questa prima metà di stagione la mia programmazione si è divisa tra tornei Open, ITF e Tennis Europe. Posso essere molto soddisfatto del mio gioco e dei risultati ottenuti nei tornei senza limiti di età, in cui sono riuscito a vincere con diversi giocatori di classifica pari e superiore alla mia. Ad esempio mi sono confrontato con giocatori 2.5 e 2.6 ottenendo il punteggio per diventare 2.6 a giugno ed ho avuto l’onore di scendere in campo contro Stefano Tarallo, con il quale ho perso 62 64 dopo una buona prestazione. Anche negli ITF è andata piuttosto bene: ho giocato solo quelli italiani per avere la possibilità di incontrare giocatori più grandi e più forti di me. La prestazione migliore è arrivata a Prato (grado 2) dove ho superato con successo le qualificazioni per essere poi sconfitto al terzo set da uno svizzero numero 120 del ranking. Per ciò che riguarda i Tennis Europe non sono pienamente soddisfatto. Ho giocato i main draws dei tre tornei di Grade 1 italiani non al meglio, nonostante abbia battuto l’argentino Pane, uno dei grandi favoriti del torneo; negli ottavi di finale ho invece perso 76 64 con Jacopo Stefanini, tra i migliori 1996 d’Italia.
In cosa pensi di aver raggiunto miglioramenti e su cosa dovrai ancora lavorare?
Rispetto alla scorsa stagione sicuramente il mio diritto è migliorato grazie al duro lavoro svolto con i miei allenatori Fabrizio Zeppieri e Federico Lucchetti; abbiamo cercato anche di potenziare e rendere il mio rovescio più preciso, colpo che da sempre sento molto sicuro, e che , proprio a causa di questa sicurezza, alcune volte lascio troppo andare. Atleticamente mi sento molto bene, sia per ciò che riguarda la resistenza che la velocità, ma devo ancora lavorare molto sul servizio che sulla terra outdoor è troppo fragile.
Quali sono ora i tuoi obiettivi per la fine della stagione 2012? Quali tornei prevederà la tua programmazione?
Il mio obiettivo di fine stagione è quello di diventare 2.5 e di prendere punti ITF, mentre la classifica Tennis Europe passerà in secondo piano. Ciò che voglio cercare di trovare il più presto possibile è una certa continuità nei tornei, visti i troppi alti e bassi che hanno caratterizzato la scorsa stagione. Giocherò un ultimo Tennis Europe in Francia (1° categoria) per poi concentrarmi, quest’estate, sugli ITF di grado 4 e 5 per riuscire a prendere i primi punti. Gli Open invece non so se e quando potrò giocarli, anche perché il 3000 euro che avevo in programma al circolo del mio maestro al Circeo probabilmente lo dovrò saltare per un importante raduno della Federazione di una settimana a Sestola.
Se dovessi raccontare il match più importante di questo 2012 quale sceglieresti? E perché?
Senza dubbio il più importante è stato proprio quello contro Lautaro Pane, classe 1996, che già possiede un punto ATP e con il quale, inizialmente, non pensavo di avere molte possibilità. Dopo aver vinto un buon primo set 64 strappandogli il servizio sul 4 pari, mi sono però ritrovato in pochi minuti sotto 30 per poi ritrovare il mio gioco solo sul 41 quando purtroppo era troppo tardi, permettendogli di chiudere 63. Il terzo set è iniziato in perfetta equità fino al 23, quando dopo un lunghissimo game ho perso il servizio e mi sono ritrovato sotto 42: non avendo più nulla da perdere ho rischiato qualcosa in più e ho giocato il migliore finale di set del mio 2012 riuscendo a vincere 64.
Scheda:
Nome: Marco Mosciatti
Data di nascita: 16 luglio 1997
Città: Roma
Circolo di appartenenza: Nomentano
Allenatori: Fabrizio Zeppieri e Federico Lucchetti
Altezza: 1,68 cm
Peso: 60 kg
Classifica italiana: 2.8
Classifica Tennis Europe (Race to Master): 70
Leggi anche:
- None Found