di Remo Borgatti
Novembre si è chiuso, per quanto riguarda i futures femminili, con la disputa di sette tornei.
Sul tappeto sintetico di Toyota (Giappone) è andato in scena il più prestigioso, almeno stando al montepremi (75.000H). La vittoria finale è andata alla giocatrice di casa Misaki Doi, classe 1991 e nativa di Yokohama, che ha sconfitto in finale la connazionale Namigata con lo score di 7-5/6-2. In un tabellone presidiato dalle atlete nipponiche, si è distinta l’ex-semifinalista di Wimbledon Lucic, che ha raggiunto le semifinali.
Due i 25 mila dollari. A Traralgon (Australia) titolo all’israeliana Julia Glushko che ha impedito alla neozelandese Sacha Jones di ripetersi a quindici giorni di distanza dal successo ottenuto ad Esperance. Nella finale tra due giocatrici del 1990, la Glushko ha prevalso sul filo di lana (2-6/7-5/7-6) dopo che in semifinale aveva beneficiato del ritiro della prima testa di serie, l’australiana Jarmila Groth. Interessante anche il cammino della 17enne ungherese Timea Babos, che ha sconfitto in due partite sia Erika Sema che Tammi Patterson prima di cedere alla Groth.
A Prerov invece, nella Repubblica Ceca, successo dell’esperta Renata Voracova che ha onorato al meglio la prima testa di serie. La francese Feuerstein ha impedito che la finale fosse un affare in famiglia tra ceche eliminando al penultimo turno Sandra Zahlavova. In finale la Voracova ha prevalso per 4-6/6-3/7-5. In tabellone anche le gemelle Pliskova, eliminate al primo turno.
Quattro invece i 10.000$ in programma. Partiamo da Vallduxo, sulla terra rossa spagnola, dove l’iberica Lara Arruabarrena-Vecino ha alzato il trofeo battendo in finale la diciottenne russa Nanuli Pipiya per 7-5/7-6. In tabellone anche quattro azzurre, con la rientrante Annalisa Bona insignita della seconda testa di serie ma subito eliminata in due set dalla spagnola Rapisarda-Calvo. Stessa sorte è toccata a Barbieri, Davato e Mendo mentre Federica Quercia si è dovuta ritirare nel secondo turno mentre era sotto 3-6/0-4 con la spagnola De la Torre-Sanchez.
Profeta in patria la cilena Camila Silva che si è imposta a Concepcion battendo in finale l’olandese Van Bennekom con il punteggio di 6-4/6-2. Finale tutta europea a Barueri (Brasile) dove la svizzera Conny Perrin ha beneficiato del ritiro prematuro della rumena Cadantu, sul 5-0 del primo set.
Dominio europeo anche ad Asuncion, in Paraguay, dove le quattro sudamericane giunte nei quarti sono uscite sconfitte dall’austriaca Schiechtl, dalla tedesca Nowak e dalle spagnole Ferrer-Suarez e Fernandez-Brugues. Queste ultime si sono poi giocate il titolo che la ventenne Ines Ferrer-Suarez ha fatto suo con un doppio 6-2.
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