di Alessandro Nizegorodcew
Alice Matteucci ha vissuto un ottimo 2013. La giovane azzurra, classe 1995, ha raggiunto importanti traguardi come il primo titolo Itf e l’ingresso nel ranking Wta. Numero 813 al mondo, è attualmente alla piazza n.30 della classifica under 18. Spazio Tennis ha analizzato insieme ad Alice questa splendida stagione.
Che voto dai alla tua stagione? E perché?
“Il voto alla mia stagione 2013 è 10: ho giocato complessivamente molto bene durante tutto l’arco dell’annata. E’ difficile riuscire a giocare bene ed avere risultati durante tutte le settimane, ma sono contenta della mia crescita dei miglioramenti tennistici e mentali. Sono riuscita a raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata: giocare in tabellone tutti gli Slam Junior e arrivare tra le prime 30 giocatrici della classifica under 18, oltre a prendere ovviamente i primi punti Wta. Ho potuto prendere parte ai tornei di Roma e Palermo, esperienza importantissime che hanno accresciuto la mia esperienza.”
E’ arrivato anche il primo titolo da professionista…
“A Santa Margherita di Pula, in Sardegna, ho conquistato il mio primo titolo da professionista. Sono stata contentissima perché solamente il mio secondo 10.000$ dell’anno e sono riuscita a portare a casa il trofeo. Ho giocato la finale contro Claudia Giovine, mia amica nonché compagna di allenamento, quindi è stato una specie di derby. Al match point ero un po’ emozionata e anche tesa: vincevo 5-2 al terzo e mi sono fatta rimontare sino al 5-5. In quel momento però sono stata coraggioso e ho vinto il match.”
Per non parlare della vittoria ai Campionati Europei. Che emozione è stata vestire la maglia azzurra?
“La settimana successiva al primo titolo Itf ho conquistato, insieme alle mie compagne, i Campionati Europei a squadre a Lleida, in Spagna. La formazione era composta da me, Camilla Rosatello e Jasmine Paolini, mie grandissime amiche, oltre ovviamente al capitano Tathiana Garbin. E’ stato un onore indossare la maglia della nazionale, per la quale trovo sempre motivazioni extra. Il sogno è ovviamente quello di vestire la maglia azzurra in Fed Cup. Speriamo possa accadere in futuro…”
Hai partecipato ai tornei junior dello Slam. Quanto è stata importante come esperienza? Da che punto di vista ti ha fatto crescere?
“Vivere i torneo dello Slam, anche se da junior, è un’esperienza che va assolutamente fatta, perché aiuta tantissimo a crescere. Spesso questo aspetto viene sottovalutato, ma personalmente a me ha fatto molto bene poiché per il mio percorso di crescita è stato fondamentale questo step. Essere a contatto con i giocatori, vivere emozioni intense, scnedere in campo su tutte le superfici, con stadi pieni di centinaia di persone, sentire l’atmosfera vera e propria del tennis… Sono elementi che ti danno una mentalità diversa e ti formano come giocatrice. Ora dovrò lavorare tanto per arrivare a giocare in quegli stadi anche da professionista.”
C’è un match di questo 2013 che ricordi maggiormente per il tennis espresso?
“Ho giocato tanti buoni match quest’anno. Se dovessi citarne uno direi quello contro la romena Rosca in finale agli Europei. Il giorno precedente lei aveva battuto la Konjuh ed io l’ho superata 6-2 6-0. E’ stato pazzesco, ero molto emozionata e sentivo un po’ di pressione perché da quel match dipendeva la vittoria del campionato. Ma è divenuta una tensione positiva e ho vinto il match.”
In cosa credi di essere migliorata maggiormente?
“L’aspetto che maggiormente ho migliorato è la personalità in campo. L’atteggiamento positivo e il fatto di restare solida mentalmente punto dopo punto, senza distrazioni e con grande determinazione.”
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