Tre ore e 9 minuti sabato, tre ore e tre minuti domenica: è così che la maratoneta Martina Trevisan alza la coppa del 6° Trofeo Cpz, evento Itf appena innalzato a quota 25 mila dollari di montepremi e chiuso domenica sui campi in terra rossa del Tc Bagnatica. La toscana, 22 anni e già un ritiro (più rientro) sulle spalle, ha fatto suo il sesto titolo del circuito internazionale in carriera, il secondo da 25 mila dollari. Per riuscirci ha dovuto superare in una finale interminabile la polacca Katarzyna Piter, che del tabellone era testa di serie n.5. E che in classifica le sta davanti di quasi 250 posizioni (581 per la fiorentina, 285 per l’atleta dell’Est). “Il segreto è stato non mollare mai – ha detto l’azzurra -, ho dato tutto quello che avevo. Quest’anno è stato molto difficile perché ho avuto problemi sia alla gamba destra che alla spalla sinistra: questa è una grande soddisfazione e spero che possa essere anche un punto di ripartenza per la mia carriera”. E pensare che in finale tutto era cominciato in discesa, con un primo set lampo che aveva dato l’impressione di un match finalmente agevole, dopo le fatiche sopportate nella tarda serata di sabato per avere la meglio, in semifinale, della 26enne pugliese Claudia Giovine. Pronti via e subito 5-0, viatico di un 6-1 in 41 minuti ancora più pesante per il doppio fallo della polacca proprio sul set point, quasi come se in partita non ci fosse nemmeno entrata. E infatti, per tutta la prima frazione, la Piter è stata molto fallosa, molto sotto tono. Anche se va dato atto all’azzurra di aver sempre messo l’avversaria all’angolo, soprattutto con il suo diritto incrociato, ancor più velenoso perché mancino. E poi tanta voglia e grinta, senza mai alzare il piede dall’acceleratore e tenendo sempre in mano le redini del gioco. Soprattutto sfruttando quella diagonale, quella del diritto per l’appunto.
Poi però qualcosa è cambiato e allora le cose si sono complicate. Katarzyna Piter ha finalmente deciso di scendere in campo, e allora nella seconda frazione è partita una danza di break e contro-break – in pieno stile Wta – fino al 5-5 (Martina era avanti 5-3). Proprio in quel momento però, complice un po’ di tensione di troppo, l’azzurra ha perso lucidità e secondo set. Nulla di scontato e di facile nemmeno nel terzo, nonostante il vantaggio sempre mantenuto: sul 5-4 è arrivato il primo match point, mancato per colpa di un diritto da spingere che le è finito in rete; poi una seconda occasione, sul 6-5, ma questa volta la polacca ha tirato fuori tennis e coraggio con un diritto al volo vincente. La terza chance è stata quella buona, con il diritto avversario questa volta a far cilecca e con la toscana di nuovo campionessa. Proprio come suo fratello Matteo sabato a Piombino (Livorno, Futures da 10 mila dollari): un gran bell’uno-due familiare nel circuito Itf. A sorridere a piena bocca è anche la famiglia di Bagnatica, quella che per la sesta volta ha organizzato nella bergamasca un evento femminile di alto livello, crescendo ancora e arrivando al traguardo dei 25 mila dollari di montepremi. “Il bilancio è super positivo – ha detto il direttore del torneo Gianluigi Terzi -, tutto è andato alla grande. Abbiamo avuto tanta gente tutte le sere, con le tribune sempre piene. Lo sforzo – ha proseguito – è stato ripagato, anche per questo l’anno prossimo manterremo invariato il montepremi”. È un gran bell’arrivederci.
IL RISULTATO DELLA FINALE
Martina Trevisan (Ita) [WC] b. Katarzyna Piter (Pol) [5] 6-1 5-7 7-5
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