di Alessandro Nizegorodcew ed Emanuele De Vita
Roberto Marcora, classe 1989, numero 359 del ranking Atp, è uno dei tennisti che ha compiuto i maggiori progressi in questa stagione, inanellando ben 3 successi in tornei futures, due su terra in Svezia e Italia, e uno su cemento in Israele. Allenato da Uros Vico, è un tennista in grande crescita e punta a fare il salto di qualità a livello challenger nella prossima stagione.
La stagione 2013 è stata senz’altro positiva per te soprattutto grazie alla vittoria dei 3 tornei futures
“Sono soddisfatto della stagione, anche se ho lasciato per strada qualche partita che avrei potuto e dovuto vincere. Forse per questo non ho ancora fatto il salto di qualità che spero di poter fare nel 2014. C’è stata una crescita lenta e costante, ma spero di “fare il botto” nella prossima annata.”
In quali aspetti del tuo tennis sei cresciuto? Il salto di qualità non è arrivato a livello di risultati, ma senti comunque di averlo in parte raggiunto?
“Sono migliorato in tutto. Dalla cura dei particolari, alla preparazione atletica. Gestisco meglio i momenti importanti delle partite. Sono tutti aspetti decisivi che in uno sport come il tennis fanno la differenza, perché ci vogliono tutti gli ingredienti per ottenere risultati.”
A livello futures puoi vincere ogni torneo su tutte lesuperfici, il salto di qualità va fatto a livello challenger. L’impatto è stato comunque positivo, un esempio su tutti la qualificazione e il secondo turno ottenuti al torneo di San Marino.
“Ancora non mi posso definire un giocatore da challenger, ma l’obiettivo è giocare sempre più tornei di questo livello, sempre più grandi e stimolanti. Sono tornei a cui devo partecipare non solo dal punto di vista tennistico, ma anche dal lato dell’ambiente e dell’atmosfera. Quindi nel 2014 con il mio allenatore farò una programmazione molto più proiettata a livello challenger, tentando anche qualificazioni a tornei Atp.”
Come svolgerai la preparazione invernale e quali sono gli obiettivi di classifica del prossimo anno?
“Ho iniziato la preparazione da una settimana. La concluderò nella seconda settimana di gennaio e poi giocherò uno o due tornei da 10000 dollari sul veloce. Poi a febbraio col torneo di Bergamo comincerò a giocare solo challenger o quali Atp, sperando di partecipare anche a qualche qualificazione Slam. Per quanto concerne gli obiettivi, mi piacerebbe entrare tra i primi 200. Obiettivo difficile ma non impossibile.”
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