Dopo Irina Buryachok, campionessa nel 2009 e nel 2011, gli Internazionali femminili di Brescia tornano ad avere una vincitrice ucraina. È il verdetto della finale della quattordicesima edizione, che dopo 79 minuti a senso unico ha incoronato Katarina Zavatska, numero 218 della classifica mondiale Wta. Un ranking che non rispecchia affatto il valore della 23enne di Lutsk, che sulla terra battuta del Castello ha espresso un tennis in crescendo, migliorandosi giorno dopo giorno fino a risolvere per 6-4 6-2 la finale contro la bielorussa Yuliya Hatouka. Non c’è stata la stretta di mano, perché la vincitrice ha preferito così in virtù del conflitto in atto e delle tensioni fra i Paesi d’origine delle due, ma non è mancato un reciproco cenno d’intesa, per rendere omaggio al torneo di alto livello giocato dall’avversaria. Semplicemente, la sconfitta (reduce dal titolo della scorsa domenica a Grado, in un altro torneo Itf da 60 mila dollari di montepremi) ha finito la benzina con un giorno d’anticipo, diventando preda dell’incessante pressing della Zavatska. Subito avanti per 3-0, l’ucraina ha tenuto il piede sull’acceleratore dalla prima all’ultima palla, mettendo a nudo i limiti dell’avversaria negli spostamenti. Così, la Zavatska l’ha obbligata a correre, ne ha raccolto gli errori nel decimo game del primo set (trovando il break risolutivo) e poi è scappata via indisturbata dal 2-2 del secondo, vincendo gli ultimi quattro giochi e raccogliendo il lungo applauso di un pubblico stipato in ogni angolo del Tennis Forza e Costanza 1911, ma anche in cima alle mura dell’adiacente Castello.
Il suo trionfo, il settimo in carriera nell’Itf World Tennis Tour (ma non vinceva un titolo dal 2019), la riporterà nelle prime 200 giocatrici della classifica mondiale e ha messo la ciliegina sulla torta a una settimana di grande tennis, caratterizzata da un livello medio davvero elevato. Lo dimostrano la caduta precoce di tante delle favorite della vigilia e il fatto che siano arrivate in finale due giocatrici non comprese fra le teste di serie. Ha vinto quella dal passato più importante, che da Brescia si rilancia con l’obiettivo di conquistare un posto fra le prime 100 del ranking, sfiorato nel 2020 (quando si è fermata al numero 103). Una soddisfazione, la sua, condivisa con quella degli organizzatori, di nuovo premiati da una settimana di qualità. “Siamo molto felici di aver portato a termine un’altra edizione di successo – ha detto il direttore del torneo Alberto Paris –, accogliendo nell’albo d’oro una giocatrice dalle grandi potenzialità. Il nostro ringraziamento va agli sponsor, che come sempre ci hanno sostenuto, a tutte le persone che hanno collaborato nel corso della settimana e anche al pubblico. Eravamo abituati al pienone, ma non ci era mai capitato di accogliere la quantità di spettatori arrivati negli ultimi giorni. È la prova che il nostro torneo piace sempre di più, e questo ci stimola a cercare di migliorarci ulteriormente nei prossimi anni”.
RISULTATI
Singolare. Finale: Katarina Zavatska (Ukr) b. Yuliya Hatouka 6-4 6-2.
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