di Alessandro Nizegorodcew
Il tabellone principle del torneo Wta di Bogotà è allineato ai quarti di finale e vedere in corsa Karin Knapp fa un piacere immenso. Lo scorso anno, dopo le tante vicissitudini (quattro interventi di cui due al cuore e due alle ginocchia) delle passate stagioni, ha visto l’azzurra tornare a ridosso delle top-100 (lei che era già stata, giovanissima, al numero 35). Ma a parte le qualificazioni ottenute agli Us Open e nei Wta di Palermo e Lussemburgo non l’avevamo ancora vista imporsi a livello maggiore. Gli Itf erano stati infatti la sua casa, ma la sofferenza pare poter essere vicina alla fine. Karin è tornata a vincere due partite di seguito a livello Wta dopo esattamente 3 anni.
Era il marzo del 2009 e la Knapp superava Vania King e Sara Errani ad Indian Wells prima di arrendersi alla Pavlyuchenkova. Da quel giorno ad oggi ne è passata di acqua sotto ai ponti: una miriade di tornei Itf, tanti 10.000$ ovvero il gradino più basso del professionismo, una forza di volontà fuori dal comune; in molte avrebbero abbandonato l’idea di poter tornare in alto e di poter fare il mestiere di tennista.
E pensare che il 2012 non era iniziato nel migliore dei modi. Cinque vittorie e cinque sconfitte tra qualificazioni nei tornei maggiori e main draw Itf. Karin, a causa del suo imponente fisico, fa parecchia fatica ad ingranare nei primissimi mesi dell’anno e ci si aspettava una partenza diesel. Ma quando inizia ad arrivare bene sulla palla e a tirare mazzate su mazzate con il diritto può diventare devastante. Oggi si gioca l’accesso alle semifinali contro Alexandra Panova, russa classe 1989, contro cui Karin ha perso nettamente la settimana scorsa nel torneo Itf di Calì. Un match quindi aperto ma di certo non semplice; per essere un quarto di finale Wta, però, l’occasione è ghiotta.
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