(Beatriz Haddad Maia, protagonista nel Wta di Rio de Janeiro)
di Salvatore Greco
La settimana appena trascorsa ha portato molti risultati intercettati dal radar di Spazio Tennis puntato sui più interessanti giovani alle prese con i primi passi da professionisti. Tra buone affermazioni e necessità di reset, ecco il resoconto di questa settima settimana della stagione.
MASCHILE
Andrej Rublëv – il giovane russo ritorna sul circuito con una wild card per il torneo di Delray Beach e conquista la sua prima vittoria nel tabellone principale di un torneo ATP con un gran match giocato contro Dudi Sela, dimostrando oltre che la sua già nota qualità tecnica anche una buona solidità mentale. Nel match contro l’israeliano, infatti, dopo aver vinto il primo set per 6-4 ha ceduto le forze nel secondo perdendolo nettamente 1-6, ma poi è riuscito a rientrare con grinta nel match portando a casa il terzo parziale per 6-3 e con esso la vittoria. Nel match successivo non c’è stata storia contro l’americano Steve Johnson che si è liberato di Rublëv agevolmente con un doppio 6-3, ma per il russo i segnali sono più che buoni.
Kamil Majchrzak – dopo la campagna d’Egitto il diciannovenne polacco questa settimana è passato dalla terra del Cairo ai veloci campi indoor del Challenger di Wrocław per il quale ha ricevuto una wild card. Il sorteggio non è stato certo dalla parte di Kamil che, dopo aver superato agevolmente al primo turno il connazionale classe 1997 Michał Dembek, si è trovato di fronte la testa di serie n.1 Ricardas Berankis contro il quale il ragazzo polacco non si è espresso al massimo perdendo 6-4 6-4. E ora per Majchrzak il prossimo impegno sarà la coppa Davis.
Stefan Kozlov – come Rublëv, anche il giovane talento americano ha ricevuto una wild-card a Delray Beach ma gli anni di differenza nello sviluppo dei due sono evidenti e anche un tennis bello come quello di Kozlov poco può ancora a questi livelli contro avversari che lo sovrastano fisicamente. Contro il solido Tim Smyczek ha resistito un po’ nel primo set ma poi è stato costretto a cedere, punteggio finale 7-5 6-2.
Noah Rubin – sul cemento della Florida è tornato alle competizioni anche il campione in carica del torneo di Wimbledon juniores anche lui omaggiato di una wild card, ma comprensibilmente solo per il torneo di qualificazioni. Il ragazzo di New York ha battezzato la stagione con una vittoria contro il messicano Alan Nunez Aguilera ma ha perso al turno successivo da un avversario abbordabile come il n. 641 del mondo Sekou Bangoura con il punteggio di 6-4 2-6 6-4 sprecando un vantaggio di tre game a zero nel terzo set.
Elias Ymer – il giovane svedese era chiamato a un’impresa impossibile nel primo turno dell’ATP 500 di Rio de Janeiro, torneo per il quale aveva ricevuto una wild card, dopo che il sorteggio l’ha messo di fronte a un giocatore del livello e dell’esperienza di Tommy Robredo. Non c’è stata storia con lo spagnolo che ha vinto il match per 6-4 6-3 ma Ymer ha dimostrato comunque sprazzi di ottimo gioco e la capacità di centrare punti notevoli.
Orlando Luz – unico tra i ragazzi del Radar a cimentarsi sui campi del circuito ITF, il brasiliano ha giocato il torneo Futures F8 sulla terra di Plantation in Florida partendo dalle qualificazioni e ha ben figurato raggiungendo la semifinale persa in due tie-break dall’argentino e futuro campione del torneo Patricio Heras. Al di là del risultato, Luz ha giocato molto con otto match disputati tra qualificazioni e tabellone principale oltre al primo match di qualificazioni del torneo successivo della serie dei Futures americani, sempre in Florida ma a Sunrise.
(Oceane Dodin, semifinalista ad Altenkirchen)
FEMMINILE
Océane Dodin – la francese, in tabellone nel torneo da 25.000$ di Altenkirchen in Germania, ha giocato una serie di buone partite dando continuità al suo gioco offensivo che si esalta in condizioni indoor e si è fermata in semifinale contro la classe ’95 Carina Witthoeft –padrona di casa e poi vincitrice del torneo- dopo una partita di buon livello conclusasi 6-4 6-4 in favore della teutonica.
Françoise Abanda – dopo il non esaltante fine settimana di Fed Cup, la ragazza canadese si è rimessa in gioco nel torneo da 25.000$ di Surprise, in Arizona, passando una settimana sulle montagne russe: una vittoria lottata contro la serba Jaksic al primo turno, due partite nelle quali ha lasciato per strada solo tre game in tutto e poi la semifinale contro la statunitense Sanaz Marand, impostasi 6-1 6-7 6-3 su una Abanda inaspettatamente spenta.
Jelena Ostapenko – una semifinale a verbale anche per la giovane lettone di origini ucraine che sul tappeto indoor del torneo da 50.000$ di Kreuzlingen in Svizzera si è fermata di fronte alla volitiva e preparatissima slovacca Rebecca Sramkova che ha conquistato il suo posto in finale infliggendo alla Ostapenko un doppio 7-6.
Jil Teichmann – nel tabellone principale a Kreuzlingen anche la giovane giocatrice di casa che ha approfittato dello junior exempt conquistato con i suoi risultati juniores per accedere a un torneo da 50.000 $ come quello svizzero. Non è andata molto lontano la Teichmann, superata al primo turno dalla esperta ex top-100 Stephanie Foretz che ha prevalso in un match praticamente senza storia conclusosi per 7-5 6-1.
Marie Bouzkova – nella settimana in cui il tennis ceco celebra la seconda finale di livello premiere di Karolina Pliskova, l’ultimo (si fa per dire) prodotto del vivaio boemo al femminile continua ad arrancare in questa che è la sua prima effettiva stagione pro’. La Bouzkova, al secondo impegno stagionale, gioca nel torneo da 25.000 $ sul cemento all’aperto di Cuernavaca in Messico ma esce al primo turno sconfitta in due set (6-2 7-6) dalla coetanea Nina Stojanovic. Per la vincitrice dello scorso US Open juniores la strada sembra ancora lunga.
Natalia Vikhlyantseva – A sorpresa, per omaggiare il nome della località che ospita il torneo da 25.000$ di montepremi dell’Arizona, la giovane promessa russa si ferma subito contro la tennista locale Jessica Ho, classe 1997 e ancora oltre il n.1000 del ranking WTA ma ragazza di sicuro talento, con il punteggio di 2-6 6-3 7-5.
Anhelina Kalinina – Assieme ad Océane Dodin ad Altenkirchen c’era anche la classe ’97 ucraina al suo esordio stagionale. Per lei una vittoria nettissima sulla tennista locale Michelle Janis ottenuta con un doppio 6-0 ma poi la sconfitta nel turno successivo contro l’olandese Lesley Kerkhove uscita vincitrice dopo tre set conclusisi per 2-6 6-3 6-3.
Natalia Jorovic – Dopo l’esordio in Fed Cup arriva anche il primo torneo ITF della stagione per la giovanissima serba che sceglie i veloci campi indoor di Mosca, torneo da 25.000$ di montepremi. Per lei una sconfitta al secondo turno contro un’altra giovanissima, la russa Veronika Kudermetova. Punteggio finale: 6-1 7-5.
FUORI RADAR
Anche questa settimana non sono mancati altri giovani capaci di raggiungere risultati notevoli sui vari circuiti. Vediamo quali.
Il migliore:
Quentin Halys – nel torneo Futures di Sondrio non esaltano gli azzurri, ma si mette in mostra uno dei più interessanti prospetti del tennis francese al maschile. Quentin Halys, classe 1996 originario dello hinterland parigino, nel capoluogo lombardo è arrivato a giocare la finale contro Laurynas Grigelis -esperto lituano trapiantato in Italia- e ha lottato per il titolo cedendo dopo tre onorevolissimi set conclusi con il punteggio di 6-7 6-3 7-5. Chapeau!
Gli altri (suddivisi per torneo):
Futures USA F8 – assieme a Orlando Luz anche un altro giovane brasiliano ha fatto parlare di sé raggiungendo la finale del torneo, Joao Menezes. Per lui una splendida settimana conclusasi solo di fronte a Patricio Heras, vincitore del match e del torneo con il punteggio finale di 6-4 6-2.
Futures Sri Lanka F3 – nel poco frequentato torneo del sud-est asiatico giocato su terra è da segnalare la semifinale raggiunta dal ragazzo coreano classe 1998 Hee Lee Duck.
La migliore:
Sedici anni e mezzo sulla carta di identità, al primo torneo da professionista e ancora senza ranking, si presenta al tennis che conta facendo scalpore la russa Karine Sarkisova che nel torneo di Mosca è partita dalle qualificazioni ed è arrivata a conquistare la finale persa poi dalla connazionale Margarita Gasparyan, top 200, che ha concluso il suo torneo vincendo sulla Sarkisova con un rapido 6-0 6-4. Comunque sia, la Sarkisova si candida da oggi a un posto di osservata speciale agli occhi degli appassionati più attenti.
Le altre (suddivise per torneo):
ITF Kreuzlingen – 50 k
Quasi a pari merito con la Sarkisova si piazza Rebecca Sramkova, la ragazza slovacca capace di eliminare Jelena Ostapenko e di raggiungere la finale di un torneo non semplice come quello di Kreuzlingen, partendo dalle qualificazioni. Tennista di grande tenuta mentale, all’atto finale nulla ha potuto contro l’esperta Govortsova che l’ha superata in un rapido 6-1 6-2 portando a casa il trofeo.
WTA International Rio de Janeiro
Eccellente la settimana della brasiliana Beatriz Haddad Maia che dopo aver esordito in Fed Cup ha scaldato ancora i cuori dei suoi connazionali giocando alla grande la wild card ottenuta a Rio e fermandosi solo ai quarti di finale contro la testa di serie n.1 Sara Errani (che non ha certo bisogno di presentazioni), uscita dal torneo per ritiro sotto 3-0 nel terzo set, distrutta dallo sforzo e dal caldo.
ITF Altenkirchen – 25 k
Nel torneo della cittadina della Renania è andata in scena la riedizione della finale del campionato nazionale tedesco del 2014: la vincitrice di allora, la classe 1996 Antonia Lottner, stavolta non è riuscita a imporsi sulla più grande di un anno e ormai saldamente top-100 Carina Witthoeft 6-3 6-4.
ITF Cuernavaca -25 k
Successo sfiorato sul duro messicano per la giovane serba Nina Stojanovic (qui l’intervista rilasciata a Daniele Sforza per Spazio Tennis) che si è arresa in finale a Marcela Zacarias 6-3 6-2.
ITF Mosca – 25 k
Nel torneo che ha visto brillare Karine Sarkisova si è messa in luce un’altra giovane russa, l’attualmente numero 322 del mondo Veronika Kudermetova, che ha ottenuto le semifinali prima di fermarsi proprio contro la Sarkisova.
ITF Sharm El Sheikh – 10 k
Finale tra giovanissime nel torneo egiziano. L’alloro e la gloria sono andati alla bulgara Julia Terzyjska, numero 685 del mondo, vincente all’atto conclusivo sull’ennesima giovane russa di questa settimana, Anastasia Pribylova. Punteggio finale in favore della bulgara: 6-3 6-2.
ITF Palmanova – 10 k
Sulla terra spagnola (maiorchina, per i più feticisti) interessante prova della giovanissima (classe 1998) moldava Cristina Bucsa che con il suo ranking ancora oltre la millesima posizione ha conquistato la finale poi persa da Amanda Carreras 7-5 6-0.
ITF El Kantaoui – 10 k
Nel torneo algerino buona prova della sedicenne francesina d’oltremare Tessah Andrianjanfitrimo che –complice anche il tabellone non irresistibile- ha conquistato la semifinale prima di lasciare spazio alla connazionale De Bernardi con il punteggio di 6-2 6-3.
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