Nella settimana che ha portato il tennis mondiale ai primi incontri di Davis Cup, nel circuito Under 18 hanno avuto luogo tre importanti tornei Grade 1, dalla Thailandia al Paraguay passando per la Russia, con gli italiani in campo che hanno fatto vedere cose egregie soprattutto in Sudamerica.
Al “Chang Thailand ITF Junior G1” di Nonthaburi in Thailandia, prova maiuscola della ennesima promessa neo-giapponese Akira Santillan (nella foto), recente semifinalista agli Australian Open juniores, il quale ha raggiunto questo risultato nel G1 asiatico dopo la definitiva rottura con la Federazione australiana che ha valso la decisione di Akira di rappresentare il Giappone.
Partito da N.1 del seeding, Santillan ha raggiunto senza problemi la finale, battendo tra gli altri il tennista di Taipei Tung-lin Wu, N.7 in tabellone, ed il N.3 Chang-Yeong Oh prima di sconfiggere nell’atto finale il vietnamita classe ’97 Nam Hoang Ly, il quale ha beneficiato ai quarti del ritiro del forte 16enne uzbeko Djurabeck Karimov, N.2 del seeding e grande insidia per Santillan in caso di scontro in finale. Il giapponese, tuttavia, ha avuto vita facile e si è riuscito ad imporre nell’importante rassegna thailandese, oltre a raggiungere la finale nel doppio maschile.
Nel femminile la vittoria porta i colori indiani grazie al successo della 15enne Pranjala Yadlapalli, che già lo scorso ottobre aveva raggiunto la finale nel G2 sempre di scena a Nonthaburi, quando aveva perso dalla promettente francese Tessah Andrianjafitrimo per 6-4 6-2.
Ad uscire sconfitta dalla finale è la 17enne indonesiana Deria Nur Haliza, la quale ha approfittato della “giornata no” della favoritissima per la vittoria finale, l’australiana Naiktha Bains che aveva brillato allo scorso Trofeo Bonfiglio 2014 quando aveva perso solo in finale da Catherine “CiCi” Bellis.
Alla “Yeltsin Cup” di Kazan, in Russia, ad alzare il trofeo finale è il classe ’97 russo Alexander Bublik, il quale riesce a sconfiggere nell’atto finale del torneo l’insidiosissimo N.3 del tabellone Denis Klok, di un anno più giovane, che tanto di buono sta facendo in questa stagione dopo aver raggiunto la finale al G2 lituano di appena 10 giorni fa.
Bublik, partito come N.1 del seeding, ha raggiunto la finale fermando la grande avanzata di Marco Mosciatti, 17enne romano artefice di un gran torneo, che ha dovuto cedere all’atleta di casa dopo aver lasciato appena 15 games in tutte le sue precedenti partite nel corso del G1 russo. Nonostante la sconfitta in semifinale, per Mosciatti il risultato è davvero incoraggiante vista la effettiva forza di Bublik, assoluto mattatore della settimana grazie anche alla conquista del torneo di doppio in coppia con il connazionale Boris Pokotilov.
Tabellone assolutamente di primo piano per il 35esimo “Asuncion Bowl” di scena a Lambare in Paraguay: tra i forti tennisti impegnati provenienti da tutto il mondo, come gli statunitensi Sam Riffice e Nathan Ponwith, i rampanti argentini Manuel Pena Lopez e Geronimo Espin Busleiman oltre al peruviano Juan Josè Rosas ed al russo Bogdan Bobrov, a trionfare nel tabellone paraguayano è il cileno classe ’97 Marcelo Tomas Barrios Vera, già eccellente doppista e campione alla recente Copa Milo proprio in Cile.
Partito da N.4, il cileno si è dovuto fare strada nell’insidiosissimo tabellone eliminando al terzo turno l’ispiratissimo classe ’98 Gian Marco Moroni (nella foto), autore di una ottima prova che risulterà anche la partita più difficile in assoluto nel torneo per Barrios Vera, il forte qualificato argentino Geronimo Espin Busleiman, argentino già citato che in stagione sta facendo benissimo, e un bravissimo Federico Bonacia in semifinale, prima di conquistarsi definitivamente il titolo di ammazza-italiani dopo il successo in finale con l’ennesimo azzurro in tabellone, ovvero il 17enne Andrea Pellegrino che ha sfiorato il successo finale dopo un torneo eccezionale nel corso del quale aveva anche battuto nientemeno che il N.1 Bogdan Bobrov.
Colori azzurri che trovano un’ottima vittoria grazie alla 17enne Beatrice Torelli, la quale si impone dopo l’uscita ai quarti nella recente “Argentina Cup” nello scorso febbraio stravincendo in un tabellone estremamente insidioso partendo addirittura dalle qualificazioni: dopo le uniche difficoltà riscontrate nel match contro la rumena Jaqueline Adina Cristian, ecco che è arrivato l’importantissimo successo sulla N.1 al “via”,la britannica Maia Lumsden grazie ad un doppio 6-1, prima di fare suo il torneo grazie alla vittoria contro la messicana Maria Josè Portillo Ramirez in finale.
Ottime prove anche per Federica Mordegan, costretta ad uno sfortunato ritiro mentre era in vantaggio di un set contro la forte cilena Fernanda Astete, Alessandra Simonelli e Ludmilla Samsonova, entrambe capaci di raggiungere i quarti di finale.