Sono ottime le sensazioni che derivano dalla prova degli atleti azzurri impegnati nella settimana appena trascorsa nell’importante torneo Grade 1 in Marocco, il “Mediterranée Avenir” di Casablanca.
A fare notizia è la splendida vittoria di Bianca Turati nel tabellone femminile, con le altre azzurre in gara che si sono comunque distinte per le loro capacità: Anna Turati, sorella gemella di Bianca, ha raggiunto il terzo turno prima di arrendersi alla N.6 del tabellone Lesedi Sheya Jacobs, e addirittura meglio di lei hanno fatto sia Ludmilla Samsonova che Federica Joe Gardella, di 16 anni la prima e 17 la seconda, che si sono fermate ad un passo dalla semifinale, sconfitte rispettivamente dalla t.d.s. N.1 Tamara Zidansek e dalla N.12 Rita Atik, entrambe classe ’97.
E’ proprio con la Atik che se l’è dovuta vedere nel penultimo atto del torneo Bianca Turati, in un incontro vinto al terzo set dopo aver perso il vantaggio iniziale di un set a zero, prima di giungere alla finale contro la temibile tennista svizzera nata nel 1999 Rebeka Masarova, prospetto da seguire per il tennis del futuro.
La Masarova ha dato non poco filo da torcere alla Turati, costringendola al terzo set dopo aver ribaltato il 6-1 iniziale grazie ad un 7-5 nel secondo parziale, ma alla fine delle ostilità i colori italiani sono usciti vincitori da questa importante rassegna africana, con Bianca Turati che si è portata a casa un importante successo, per lei e per il tennis italiano.
In campo maschile sono tanti gli atleti di casa nostra a popolare il tabellone marocchino, ma sono altrettante le insidie date da un impegno così importante, anche se la sorpresa vera e propria è costituita dalla splendida prova dello spagnolo Alvaro Lopez San Martin, classe ’97 partito come N.15 del seeding che si è issato fino alla finale spazzando via il sogno di una doppietta tutta slovacca tra il N.1 Alex Molcan ed il bravo Patrik Nema, N.14 al “via”.
Ma andiamo con ordine: dopo aver ottenuto la qualificazione, si sono fermati al primo turno del tabellone principale Matteo Tinelli e Raul Brancaccio, entrambi battuti in due set rispettivamente dal francese Joseph Guillin e dallo spagnolo Alberto Romero De Avila Senise, mentre raggiunge il terzo turno Matteo Mosciatti, il quale sbatte contro il forte tunisino Aziz Dougaz, 17enne coetaneo di Mosciatti oltre che t.d.s. N.5, il quale è molto cresciuto dall’ultimo scontro diretto che lo aveva visto uscire sconfitto ormai nel remoto 2012 al “International Junior Championship” in Egitto.
Esce sconfitto onorevolmente anche Andrea Pellegrino, dopo aver raggiunto l’ottimo risultato dei quarti di finale di un G1: il giovane tennista di Bisceglie si è infatti arreso solo contro lo scatenato Lopez San Martin, giustiziere poi, come detto, sia di Molcan che di Nema in finale e campione del torneo premiato con 150 punti.
Da segnalare anche la ottima semifinale raggiunta nel G2 in programma in Moldavia per la promessa classe ’99 Samuele Ramazzotti, il quale ha battuto in serie i temibili Dubrivny, Martinez e Manda prima di perdere in rimonta dal ceco Pavel Motl.
Una nota anche per il tennis sudamericano: al “Condor De La Plata 2015”, G2 di scena in Bolivia, si conferma insieme rivelazione e sorpresa l’argentino Franco Capalbo, capace di vincere perdendo solamente un set e mettendo in fila un’incredibile serie di risultati, i quali segnano per l’annata 2015 uno score di 17 vittorie ed una sola sconfitta.
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