(Julien Obry)
di Giacomo Bertolini
Dietro le quinte del tennis: il mondo ITF e Futures
JULIEN OBRY ROVINA LA FESTA A BURZI. ENRICO FERMATO IN FINALE A FES
Fes(15.000$ terra): Sfuma la vittoria nel torneo marocchino di Fes ad Enrico Burzi, classe 1981, in una settimana caratterizzata da risultati non certamente esaltante per i colori azzurri.
Sulla terra rossa di Fes il francese Julien Obry(3), già finalista una settimana fa a Biella (battuto da Arnaboldi) si vendica e supera il giocatore italiano in un epilogo equilibrato solo nel secondo set. Punteggio 61 76(7).
Per il transalpino un successo arrivato al termine di una serie di partite assai lottate nelle quali si è trovato più volte in svantaggio di un set e vicino al ko. Particolarmente dispendioso il derby vinto in semi con Reynet(8) 26 61 76.
Per Burzi, che aveva deluso a Tanger nel torneo precedente, un percorso più agevole facilitato in semifinale dal forfait del nostro Matteo Marrai, primo favorito del seeding. Ma nonostante un incontro in meno nelle gambe Enrico non ha saputo trovare le giuste energie per fermare in finale l’irriducibile Obry, galvanizzato dalle tre maratone di fila vinte in rimonta.
Continua il momento “no” di Alberto Brizzi (problemi al braccio) che si ritira al primo turno quando era sotto 6-0 4-0 contro Jan Satral (Cze), mentre non staccano il pass per il secondo turno i giovani Alberto Bagarello e Pietro Rondoni, entrambi classe ’93. Torna a casa dopo solo una vittoria infine Manuel Jorquera, stoppato da Ziadi 26 62 61.
Gli altri tornei della settimana: molto male gli azzurri:
Sabadell (15.000$ terra): Obiettivo raggiunto per il portoghese Joao Souza, ventiduenne e numero 215 al mondo, che partiva ampiamente favorito nel torneo spagnolo di Sabadell, in Catalogna. Tuttavia a differenza delle precedenti partite vinte in scioltezza Souza incontra in finale particolari difficoltà a spuntarla sul tedesco Marcel Zimmermann(6) che va vicino al colpaccio prima di alzare bandiera bianca 36 76 64.
Non totalmente positivo il torneo per il ventiseienne di San Benedetto del Tronto Daniele Giorgini(3) che fa fuori facilmente Vivanco-Guzman e Giner in due set per poi bloccarsi ai quarti; il finalista Zimmermann lo elimina 62 64.
Le Roche-Sur-Yon(15.000$ cemento): Stessa musica putroppo nel torneo francese di Le Roche Sur Yon che non ha riservato sorprese per quanto riguarda il nome del vincitore. In un’altra finale all’ultimo punto sorride il belga David Goffin(1) su Peter Torebko, tedesco tds. numero 4, 62 16 76.
Miglior risultato dei nostri rappresentanti il secondo turno raggiunto da Massimo Capone, costretto però a subire un umiliante cappotto (60 60!) dal francese Josselin Ouanna.
Glasgow(15.000$ cemento): Tutto secondo copione anche in Gran Bretagna nell’appuntamento di Glasgow.
Dopo il disastro di Marco Crugnola, out al 1° ostacolo da prima testa di serie, l’inglese Josh Goodal, secondo favorito classifiche alla mano, non sbaglia il colpo e centra il successo a spese del ceco Jan Minar (fratello del più celebre Ivo). Confronto risolto dal britannico in due parziali, 76 75.
Completano la debacle della spediazione azzurra in Scozia Luca Vanni e Francesco Vilardo ko immediatamente.
Dubrovnik(15.000 terra): Titolo di marca spagnola in conclusione nel Futures croato di Dubrovnik vinto da uno dei giovani più promettenti del panorama tennistico internazionale. Ad aggiudicarsi infatti il trofeo il madrileno Javier Martì dell’annata 1992 (attuale numero 198 Atp), superiore al ceco Lojda che si arrende senza opporre particolare resistenza 64 62.
Non ha la stessa fortuna invece Lorenzo Giustino, più giovane di un anno rispetto all’iridato Martì. L’azzurro si esalta all’esordio estromettendo dai giochi l’ungherese Attila Balazs contro pronostico ma poi crolla agli ottavi con Brkic (Bih) 57 64 64.