(Martin Alund – Foto Nizegorodcew)
di Giacomo Bertolini
La palestra per il tennis che conta: il mondo Futures
VETERANI ALLA RISCOSSA, ITALIANI GIA’ IN VACANZA
Settimana Futures in pieno stile pre-riposo in attesa della nuova stagione con pochi e non significativi tornei sulla scena internazionale. Si fanno largo quindi gli Irriducibili del tennis, i veterani, instancabili frequentatori del circuito Futures che in questi ultimi tornei di fine 2011 l’hanno fatta assolutamente da padroni. In finali completamente a senso unico le nuove forze hanno letteralmente dovuto arrendersi alla loro indubbia esperienza. Esultano Walter (classe 1983) e la coppia targata classe 1985 formata da Alund e Garza. Finale fotocopia ad Astana con il bis di Bossel. Italiani desaparecidos.
Vina Del Mar (Cile): Argentina pigliatutto nel torneo sudamericano di Vina del Mar con un dominio assoluto sia in singolo che in doppio. Brilla il ventiseienne Martin Alund(3) che finalmente riesce a rompere il ghiaccio conquistando il suo primo titolo Futures dopo la finale di Cancun persa tre anni fa con Zemijlia. In uno scontro liberatorio dominato da Alund 61 62 a rimetterci è stato nel derby il giovane più convincente della settimana, Juan Vazquez-Valenzuela, ventenne da Buenos Aires.
Per Alund festa completa con il titolo anche di doppio vinto con il connazionale Molteni. Male Filippo Leonardi che esce subito, Giulio Torroni dà forfait.
Kolkata (India): Aria di derby anche in piena Asia nel torneo indiano di Calcutta che ha visto brillare i suoi atleti con un ottimo bis in singolo e doppio. Torneo che va al ventitreenne Jeevan Nedunchezhyan che fa sua la coppa a mani bassa dopo un torneo che l’ha visto dominare tutti i match seppur giocati quasi sempre contro i favori del pronostico. In finale surclassato il più giovane N. Sriram Balaj 62 61. Per Balaj consolazione dal doppio vinto con il compagno Sharma. Azzurri assenti.
Altri tornei della settimana: Ancora bene Jaan Brunken
Ixtapa (Messico): Torniamo in America per commentare il torneo su cemento di Ixtapa, giocato in Messico, dove un altro ragazzo classe 1985 ha trovato fortuna nella giornata conclusiva di domenica. Gioia locale grazie al messicano Daniel Garza(2) che si conferma un’autentica macchina da guerra in finale: sesto titolo in carriera su sei finale disputate. A Ixtapa (terzo sigillo del 2011) battuto in finale Jaan-Friedrick Brunken, tedesco classe 1990 di cui avevo già speso ottime parole dopo la vittoria di Meshreff ad inizio novembre. Risultato complessivo: Garza(2) batte Brunken(7) 63 64.
Antalya (Turchia): Continuano anche in questo finale di stagione i consueti appuntamenti sul cemento turco di Antalya che questa settimana ha confermato la generale superiorità dei “non più giovanissimi” incoronando Ludovic Walter, francese classe 1983 e numero 334 al mondo. Anche per Walter si tratta del primo sudato trionfo in carriera maturato contro il giocatore della bosnia-erzegovina Aldin Setkic, autore di un buon finale di stagione. Per Walter il primo urrà arriva dopo due rapidi set: Setikoc va ko 62 64. Unico italiano presente il giovane Lorenzo Giustino che si rende fautore dell’impresa della settima e, forse, del suo successo più importante in assoluto. Al primo turno il ventenne azzurro ha infatto messo al tappeto uno dei simboli di questo 2011 Futures, l’austriaco Gerald Melzer(3), ko 76 64. Peccato Giustino abbia poi fallito la prova del nove al secondo round cedendo al tedesco Gero Kreshtmer 75 61.
Astana (Kazakhistan): Ancora loro, ebbene si! Incredibile finale fotocopia nel torneo della capitale del Kazakhistan che ha visto scendere in campo gli stessi giocatori che si sono dati battaglia solo sette giorni fa in quel di Almaty. E a rendere tutto ancora più unico è stato il fatto che ad alzare la coppa è stato anche il medesimo tennista e con lo stesso score del torneo precedente ( solo a set invertiti!). E’ stato bis infatti per l’elvetico Adrien Bossel(4), classe 1986, che dopo essere rimasto a secco per molti anni centra il secondo titolo in carriera una settimana dopo il primo in assoluto. In questa atipica finale deja-vù ancora battuto il bielorusso Dzmytry Zhyrmont in due set 76 62 (ad Almaty finì 62 76). Italiani non presenti.