(Roberto Marcora – Foto Iachelini)
MARCORA RE DI BERGAMO, FORTUNA K.O.
“UN TORNEO CHE PORTA BENE”
Bergamo, 24 maggio 2014 – Settimo titolo in carriera, terzo del 2014 e quindicesima partita vinta di fila. Roberto Marcora non tradisce e si porta a casa la sesta edizione del Futures di Bergamo – Trofeo Banca Generali. Il 24enne di Busto Arsizio soffre per un set contro il siciliano Claudio Fortuna, che rende la vita difficile al numero 3 del tabellone, andando avanti di un break e annullando due setpoint al rivale sul 5-4, prima di chiudere 7-5. Un Marcora fino a quel punto decisamente contratto, si scioglie finalmente in avvio di secondo parziale, quando torna a essere il solito rullo compressore delle ultime settimane. Così la difesa di Fortuna non basta più, e il lombardo vola via senza troppe preoccupazioni: 6-0 il secondo parziale, 6-1 il terzo. Con il primo break, quello del 3-1, siglato da uno straordinario passante di diritto in corsa. È la quarta vittoria consecutiva di un giocatore italiano, dopo quelle di Stefano Travaglia, Luca Vanni e Matteo Trevisan. Un evento che sta diventando una sorta di portafortuna per i colori azzurri, dopo le prime due edizioni di marca straniera. “Devo ancora realizzare – ha detto Marcora – di aver vinto tre tornei di fila. Non mi pongo obiettivi di classifica, ma vorrei giocare negli Slam al più presto. Per fare questo salto di qualità ho lavorato molto sull’aspetto mentale, mentre in precedenza ero stato sempre un po’ scettico sull’argomento”.
“Ormai siamo giunti alla sesta edizione – spiega soddisfatto l’ideatore e direttore dell’evento Johnny Carera, manager del mondo del ciclismo – e l’organizzazione è rodata, con persone esperte che sanno cosa fare. Sono contento in particolare per la presenza di un buon pubblico sulle tribune e per le belle prestazioni dei giocatori italiani, che qui hanno vinto gli ultimi quattro titoli, prendendo sempre il torneo come un trampolino di lancio per la loro carriera. Mi auguro sia lo stesso per Marcora, che ha grandi potenzialità”. Basti pensare, a questo proposito, che uno dei semifinalisti dell’edizione 2013, il canturino Andrea Arnaboldi, oggi è nel tabellone principale del Roland Garros di Parigi. “Siamo tutti felici per Andrea, che peraltro è allenato da Fabrizio Albani, maestro storico del circolo negli anni scorsi. Non ci dovremo sorprendere se accadrà lo stesso fra dodici mesi, perché anche quest’anno il livello medio è stato decisamente alto”. Un Futures che è pure un’occasione per i bergamaschi di conquistare punti Atp, come già accaduto nelle passate stagioni. Stavolta ad andarci vicino è stato Lorenzo Carera, figlio dello stesso Johnny: “Che sia lui o un altro cambia poco, abbiamo ideato questo appuntamento proprio per permettere ai nostri ragazzi di fare esperienza, andremo avanti in questa direzione”. L’obiettivo è continuare a crescere, cercando di far sentire a casa i giocatori. “È una nostra peculiarità. Tutti i volontari, che ringrazio, fanno il possibile per le esigenze dei professionisti che arrivano a Bergamo. Per il momento – chiude Carera – non c’è la volontà di aumentare il montepremi, ma di dare un’ospitalità di livello superiore, degna di quella che si trova nei Challenger”.