Dopo qualche settimana, è tempo per il circuito ITF femminile di esordire anche sui campi italiani, ed il primo torneo a tinte azzurre sarà sui campi in terra rossa indoor di Bergamo, dove si terrà un ITF da $15.000 di montepremi dall’11 al 18 febbraio, la settimana prima del tradizionale ATP Challenger al maschile sul cemento indoor.
La grande novità del Trofeo FAIP-Perrel 2017 è l’arrivo delle donne. Il torneo femminile, organizzato da Olme Sport e ospitato dal Tennis Club Città dei Mille, si presenta decisamente competitivo. L’evento fa parte dell’ITF Womens Circuit e mette in palio un montepremi di 15.000 dollari, prologo ideale alla tappa maschile. Si gioca su terra battuta, dall’11 al 18 febbraio, e l’entry list pubblicato dall’ITF è molto interessante. C’è il gioco delle “priorità” (ogni giocatrice può iscriversi a diversi tornei e poi scegliere il preferito) che potrebbe rimodellare la lista attuale, ma Bergamo vanta l’iscrizione di ben sette giocatrici comprese tra le top-300 WTA. Un risultato degno di nota, tenendo conto che in contemporanea si giocheranno ben nove tornei dello stesso valore. Il seeding dovrebbe essere guidato da Martina Trevisan (n.236 WTA), talentuosa toscana che l’anno scorso ha effettuato un grande salto di qualità sotto la guida di Tathiana Garbin, e che nel 2017 è chiamata a diventare una protagonista del nostro tennis. Nella lista iniziale trovano spazio altre giovani italiane, chiamate a raccogliere la pesante eredità delle varie Pennetta, Schiavone, Errani e Vinci. Ci sono più o meno tutte le azzurre più promettenti: dopo la Trevisan, troviamo Jessica Pieri (classe 1997), Camilla Rosatello (1995) e Cristiana Ferrando (1995). Quest’ultima, nipote di Linda (ottima giocatrice degli anni 80 e 90, vincitrice su Monica Seles allo Us Open), è un prospetto molto interessante perché ha fisico, tennis e mentalità giusta per arrivare. Scorrendo l’entry list, si trovano alcuni nomi dal passato importante. Tra loro Alberta Brianti, ex azzurra di Fed Cup che a quasi 37 anni ha deciso di andare avanti ancora un po’, forse ispirata dai recenti successi di Venus Williams. Spera ancora di avere un buon futuro Nastassja Burnett, classe 1992 ed ex bella promessa del nostro tennis. Prima di essere vittima di tanti infortuni si era portata a ridosso delle prime 100, battendo giocatrici di livello come Muguruza e Cornet. Oggi è fuori dalle prime 400 ma l’età è ancora dalla sua parte, così come un tennis che può essere dirompente. A certificare l’internazionalità dell’evento – già esaltata dalla prova maschile – c’è la presenza di giocatrici provenienti da ogni parte del mondo. Nell’entry list originaria trovano spazio giocatrici di ben 11 nazioni, dagli Stati Uniti al Kazakhstan, passando per Liechtenstein e Georgia. L’età media è piuttosto bassa, segno che si tratta di giovani in ascesa che magari calcheranno i campi più importanti negli anni a venire. Qualche nome? L’olandese Indy De Vroome (classe 1996, ex numero 7 nella classifica junior) e Akgul Amanmuradova, ex top-50 WTA. Scorrendo la lista delle “alternates”, incuriosisce la presenza di Eleni Danilidou, talentuosa giocatrice greca che quest’anno compirà 35 anni. E’ stata numero 14 del mondo e ha vinto ben 5 titoli WTA. Ad oggi sarebbe costretta a giocare le qualificazioni, ma ogni appassionato sarebbe ben lieto di vederla all’opera, lei che è ottima interprete di un bel rovescio a una mano. Il trofeo FAIP-Perrel in gonnella sarà primo evento della stagione italiana. Bergamo vantava questo primato tra gli uomini, adesso è così anche tra le donne. E il 18 febbraio 2017 sarà un giorno storico per il tennis bergamasco: mentre saranno in corso le qualificazioni del maschile, si assegnerà il titolo delle donne. Bergamo sarà una piccola capitale del tennis.
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