(Christian Harrison, fratello minore di Ryan)
di Giacomo Bertolini
La palestra per il tennis che conta: il mondo Futures
WALTER E ALUND HANNO IMPARATO A VINCERE: BIS IN TURCHIA E BRASILE!
Rassegna corta e deludente sul fronte azzurro quella della settimana appena trascorsa che ha visto solo tre tornei al via, tutti su cemento.
Scatenati i veterani Walter e Alund legati da un destino comune che li ha visti attendere moltissimo il loro primo titolo Futures per poi, una volta conquistato, bissarlo subito solo sette giorno dopo. Sinicropi e Comporto si fermano ai quarti in Turchia, malissimo la rappresentanza italica a Porto Alegre. In Messico trova il successo il colombiano Barrientos.
Antalya (Turchia, cemento): Ancora Antalya, ancora Turchia, ancora Ludovic Walter. Secondo successo di fila per il francese Walter sul cemento magico di Antalya che dopo anni di silenzio e soprattutto aridi di titoli si sblocca e si conferma re indiscusso per la seconda settimana di fila. Per il ventottenne transalpino un assolo cominciato al primo turno e concluso in una finale gestita a pieno contro il tennista olandese Boy Westerhoff (già vincitore qualche settimana fa a Meshreff) e vinta con un periodico 64.
Trasferta turca da ricordare per l’esperto Walter(1) che ora potrà tornare ufficilamente tra i primi 300 giocatori del mondo.
Bicchiere mezzo pieno (o mezzo vuoto) sul fronte azzurro con i quarti raggiunti da Riccardo Sinicropi(7) e Antonio Comporto messi al tappeto rispettivamente da Ludovic Walter 62 61 e Ivan Bjelica 64 61.Bocciato Lorenzo Giustino all’esordio. Stop ai quarti anche per il “fratello d’arte” Marko Djokovic, che avevamo presentato nelle passate rassegne; per lui stop con Westeroff in due set. Nel torneo di doppio riscatto azzurro con Sinicropi/Comporto a segno.
Porto Alegre (Brasile, cemento): 4 dicembre Vina Del Mar, 11 dicembre Porto Alegre. Cambia la data e il paese ma non il nome del vincitore. Secondo sigillo consecutivo per un irrefrenabile Martin Alund che sulla scia del primo trionfo in carriera in Cile non ha mancato il bis in Brasile riscattando stagioni negative portate a termine a secco di tornei.
In un derby argentino combattuto e tirato fino al decimo gioco del terzo set il connazionale Guillermo Duran(7) cede al galvanizzato Alund(2) che conquista il secondo successo in rimonta 36 63 64.
Per Martin Alund, che ricordiamo essere un classe 1985, tira aria di best ranking e soprattutto sembra oramai a un passo l’entrata nei primi 200 giocatori Atp (attualmente è 238esimo in classifica).
Grande Argentina anche nel doppio grazie alla coppia Oliva/Duran.
Italiani annozero con un trittito di sconfitte al primo turno firmate Garzelli, Portaluri e Micolani.
Tehuacàn (Messico, cemento): Arriva al termine di due set lottatissimi, conclusisi solo al tie break il primo titolo in carriera per il colombiano Nicolas Barrientos, ventiquattrenne di Calì attualmente fuori dai primi 600 Atp. Finale incandescente e in perfetto equilibrio quindi quella disputata sul cemento messicano del Futures di Tehuacan che ha sancito la maggiore superiorità e concentrazione del tennista colombiano nei momenti chiave del match. Cede con l’onore delle armi l’australiano Chris Letcher anche lui alla ricerca della prima affermazione nel circuito cadetto. Per Barrientos due tie break dal diverso andamento: combattuto il primo, dominato agilmente il secondo. 76 (6) 76 (1) lo score totale che ha permesso a Barrientos di alzare al cielo la sua prima coppa in una finale abbastanza inaspettata tra non teste di serie.
Ottima la prova di un altro giovane fratello d’arte, alle prese con le prime esperienze nei tornei Itf. Dopo Jan Minar, Gerald Melzer e Marko Djokovic segnaliamo anche il nome di Christian Harrison, fratello minore del gioiellino statunitense Ryan che ha già impressionato per talento e carisma nel circuito Atp e scalato la classifica fino alla posizione numero 66 al mondo.
Per Christian (classe 1994, più giovane di due anni rispetto a Ryan) una settimana al massimo che l’ha portato a far fuori tra gli altri anche ossi duri del calibro di Brunken(7) e El Midway(3). Per l’attuale numero 1306 del ranking stop solo in semifinale con il vincitore Barrientos 64 75, mentre l’idolo di casa Daniel Garza, iridato a Ixtapa, si ritira in semi con Letcher (62 1-0 rit.).
Italiani assenti, doppio a Ramirez(Mes)/Roshan(Aus).