Esserci di nuovo è già di per sé una grande notizia, farlo con un montepremi quasi doppio rispetto agli anni precedenti serve a ulteriore conferma dello spessore del torneo. Il Camozzi Open cresce, sale da 3.000 a 5.000 dollari e viene dedicato alla memoria del Cavalier Attilio Camozzi, da sempre molto vicino al mondo dello sport, che ha sempre sostenuto con entusiasmo, passione e semplicità le attività di Active Sport, condividendone sogni sportivi e progetti culturali. È anche grazie al suo impegno e a quello di tutta la famiglia Camozzi che l’associazione bresciana è sempre più grande, e capace oggi di mettere in piedi uno dei cinque appuntamenti internazionali Itf più importanti del calendario italiano. Abbandonata la sua classica collocazione settembrina, la quarta edizione dell’appuntamento organizzato da Active Sport, Gruppo Camozzi e Tennis Forza e Costanza tornerà da giovedì 16 a domenica 19 giugno sui campi in terra battuta di via Signorini, con quella che si annuncia un’edizione di alto livello. Previsti sei tabelloni: quattro di singolare (maschile, femminile, più i relativi eventi di consolazione) e due di doppio. Nel maschile ci saranno sette dei primi 100 giocatori del mondo, nel femminile sei, comprese le vincitrici delle ultime due edizione Silvia Morotti (2014) e Stefania Galletti (2015), a guidare insieme a Giulia Capocci la migliore entry list di sempre. Grandi nomi anche nel maschile: assente il campione uscente David Dalmasso, degnamente sostituito dai suoi due predecessori: Martin Legner e il padrone di casa Fabian Mazzei, la leggenda italiana del wheelchair.
Il bolognese, numero 34 al mondo e tesserato proprio per Active Sport, si è appena regalato la qualificazione alla sua quinta Paralimpiade consecutiva, e prima di volare a Rio De Janeiro a difendere i colori italiani (unico nel tennis in carrozzina al maschile) sarà di nuovo il grande atteso in terra bresciana. Tuttavia la prima testa di serie del torneo diretto da Maurizio Antonini sarà l’esperto polacco Tadeusz Kruszelnicki, 61 anni ad agosto e già numero 3 del ranking mondiale, che precede di un soffio i due diretti concorrenti. “La macchina organizzativa – ha detto Marco Colombo, presidente di Active Sport – ha compiuto degli sforzi importanti, ma i nomi degli iscritti ci ripagano di quanto fatto. Considerando che i primi 25 della classifica non si possono iscrivere, e il discorso qualificazione paralimpica è già chiuso, avere 13 top 100 nei due tabelloni è un risultato di grande spessore. In più – ha aggiunto -, siamo fieri del debutto nel femminile di Giuseppina Ferrini e Roberta Faccoli, due atlete della nostra scuola, inserite nel team grazie al lavoro di ricerca sul territorio e allo sportello alla Domus Salutis, utile a individuare persone disposte ad avvicinarsi allo sport in carrozzina. Averle in gara nel torneo è la più chiara dimostrazione del percorso che proponiamo”. Motivo in più per iniziare il conto alla rovescia verso un’altra edizione all’insegna di sport e salute, divertimento e impegno sociale. Valori che con Active Sport vanno sempre di pari passo.
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