Andrea Grossi, il tennista Dj

di Daniele Sforza

Tra le tante accademie distribuite in Italia, una delle più importanti è sicuramente la San Marino Tennis Academy, guidata da due ex tennisti come Galimberti e Guardigli. Tra i tanti giocatori che si allenano nel piccolo stato sanmarinese, abbiamo intervistato il giovane Andrea Grossi, classe 1994 e con una classifica italiana di 2.7.

Comincia a dirmi qualcosa di te, cosa ti piace fare nel tempo libero? Quali sono i tuoi hobby?

Sono Andrea Grossi, ho 19 anni e abito a San Giovanni in Marignano. A giugno mi sono diplomato e da settembre ho cominciato ad allenarmi con continuità alla San Marino Tennis Academy. Mi alleno per un totale di 35 ore in cui pratico tennis, attività fisica e piscina. Nel poco tempo libero che mi resta faccio il dj.

Un paio di settimane fa, partecipavi alle qualificazioni del torneo challenger di Andria, è la tua terza partecipazione a un torneo di questo tipo, come reputi l’organizzazione del torneo? Sei contento per la tua prestazione contro Civarolo?

L’organizzazione del torneo di Andria è stata molto buona, tutti sono stati disponibili e ringrazio il direttore del torneo, Vincenzo, che mi ha dato la possibilità di partecipare al torneo grazie ad una WC. Contro Civarolo non ho giocato una delle mie migliori partite perché ero un po’ teso, non essendo abituato a giocare a questi livelli. Nonostante questo, sicuramente posso essere contento per la partecipazione.

Quali sono i tuoi obiettivi per l’anno prossimo? Giocherai più tornei, iniziando dai futures?

Certamente vorrei migliorare la mia classifica italiana, giocando tornei Open soprattutto, poi inizierò la stagione disputando il torneo di Trento che si svolge alla fine di Dicembre. Successivamente comincerò a giocare qualche torneo 10.000 per provare a conquistare qualche punto Atp, nonostante sia veramente difficile.

Non sembri molto ambizioso per il tuo futuro, nonostante ti alleni in una buona accademia, cosa pensi ti manchi per arrivare a livelli più alti?

Non è il fatto di essere ambizioso o meno, in questo momento si tratta di essere semplicemente realisti. Devo lavorare su tutti i colpi e soprattutto migliorare il mio atteggiamento in campo.

Quanto è importante avere la possibilità di avere come “allenatore” un ex-tennista come Galimberti? Cosa pensi dell’accademia in generale?

Essere allenati da una persona che ha vissuto diversi anni nel circuito Atp è una fortuna che non tutti hanno, professionisti compresi. Non posso lamentarmi dell’andamento del mio circolo perché lo staff che si trova qui è professionale. Insieme a Giorgio ho la possibilità di essere allenato dalla maestra Guardigli, ex-tennista anche lei. Inoltre, da un paio di anni ci segue dal punto di vista fisico il nostro preparatore atletico Luca Fiore, a cui si aggiunge il maestro Toni lo Paro che rappresenta oltre che un ottimo compagno di squadra, un grande amico.

Quante ore ti alleni più o meno al giorno? Come suddividi le varie ore?

Mi alleno dal lunedì al venerdì, si inizia alle 9 per finire alle 12.30-13; il pomeriggio si continua dalle 15 alle 18. Tra queste ore ci sono solitamente 3 ore di atletica e 3 ore di tennis.

Un’ottima preparazione… Qual è la tua classifica in Italia?

Inizierò la stagione 2014 con la classifica di 2.7.

Chi è il tuo tennista preferito? Perché?

Il mio tennista preferito è Richard Gasquet. Sicuramente lo preferisco agli altri per il suo rovescio a una mano, in quanto anche io uso questo colpo.

 

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