di Andrea Martina
Sui campi di Treviso arriva una delle sorprese degli open validi per l’accesso alle pre-qualificazioni del Foro Italico. Il nome di Giorgia Marchetti (classe 1995) nella lista delle qualificate all’appuntamento romano poteva essere pronosticabile (soprattutto per il buon avvio di stagione della tennista romana), ma entrando nel merito del torneo trevigiano possiamo renderci conto di come la sua doppia qualificazione (finalista nel singolare e vincitrice in doppio) sia stata tutt’altro che scontata.
Tra pochi giorni parte la tua avventura al Foro Italico. Quali aspettative hai da questa nuova esperienza?
“Spero di riuscire a giocare il mio miglior tennis perché so che sarà un’importante esperienza per me. Inoltre, essendo romana, avrò un gran tifo dalla mia parte che non vorrei deludere.”
Nel torneo di Treviso si qualificavano per Roma entrambe le finaliste, quindi è stata decisiva la tua vittoria in semifinale per 4-6 6-3 6-0 contro Maria Elena Camerin, favorita dell’Open. Considerando il livello e l’esperienza della tua avversaria, puoi definirla una delle tue più belle vittorie?
“Sì, assolutamente. È stato davvero emozionante battere una giocatrice come lei. Spero che questa vittoria mi dia maggior consapevolezza per poter fare sempre meglio.”
Quello di Treviso è stato uno degli open collegati alle pre-qualificazioni con più iscritte. Come ha risposto, invece, il pubblico al torneo?
“L’affluenza del pubblico è stata altissima e, dopo aver vinto con la Camerin ‘beniamina di casa’, ho anche avuto il loro supporto.”
Cosa non ha funzionato nella finale persa contro Angelica Moratelli (3-6 6-2 6-2)?
“Sono partita fortissima, vincendo agevolmente il primo set. Poi avendo speso tanto nelle partite precedenti, sono calata e la mia avversaria, Angelica Moratelli, è stata brava a prendere il sopravvento.”
Hai anche vinto il torneo di doppio con Maria Masini (7-6 6-4 in finale contro la coppia Marcioni/Quattrone) ottenendo un’altra qualificazione per i tabelloni del Foro Italico. Visto il tuo ottimo rendimento stagionale in questa specialità, senti di avere più possibilità rispetto al singolare?
“Sicuramente in doppio mi sento bene, riesco quasi sempre a giocare il mio miglior tennis. Principalmente punto ad arrivare con il singolo, sarebbe il mio sogno. Però in futuro non si sa mai.”
In questo 2016 hai già vinto in doppio due tornei $10.000 con Martina Di Giuseppe e Gioia Barbieri, in Francia è arrivato un quarto di finale in singolare partendo dalle qualificazioni e adesso arrivi al Foro Italico. Che sensazioni stai ricevendo da questa prima parte di stagione?
“Sensazioni molto positive, sto giocando bene e vivo meglio le partite. Questo grazie al lavoro che sto facendo con i miei nuovi maestri, Vincenzo Santopadre e Stefano Cobolli, con i quali sto lavorando molto a livello tecnico ma soprattutto mentale.”
Quali saranno i tuoi prossimi appuntamenti dopo Roma?
“Continuerò a fare $10.000. Se le cose andranno bene, proverò ad alzare il livello nell’ultima parte della stagione.”
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