di Giacomo Bertolini
Si apre con una bella doppietta azzurra il mese di giungo targato Itf, che invece non ha visto italiane imporsi in giro per il mondo. Direttamente da Lodi (10k terra) festeggiamo il ritorno al successo del nostro Alessandro Giannessi, bravissimo a battere in rimonta lo svizzero Marti 67 75 64, interrompendo così un digiuno che durava da ben due stagioni (doppio a Giorgini/Volante), ottima prova anche per Alessandro Bega che, sul cemento turco di Bursa, fa suo contro l’ucraino Denys Mylokostov il primo titolo del 2015 (quarto in totale), per poi bissare anche in doppio con Melchiorre. Sempre in tema italiani si segnala la semi di Filippo Leonardi nel 10.000 dollari su terra di Maribor, vinto dal russo Kirill Dmitriev, cos’ come i quarti di Vilardo e Miccini a Sharm El Sheikh, finito invece nelle mani del 24enne francese Hugo Nys (63 61 a Pulgar-Garcia). Tra le sorprese meno attese della settimana spicca il colpaccio dell’indiano classe 1997 Sasi Kumar Mukund sul duro di Jassowal, lo Zimbabwe si esalta con il primo trionfo del 22enne Benjamin Lock (numero 1218) a Maputo (doppio 64 all’americano Bushamuka). Più telefonate invece le vittorie casalinghe dell’israeliano Amir Weintraub nel 10k su cemento di Tel Aviv (ko nettamento il francese Janvier 61 63), promosso anche il giovane giapponese classe ’95 Takashi Saito che torna a dare segnali interessanti a Karuizawa a due anni di distanza dal suo primo sigillo.
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