di Luca Brancher
Chiudiamo la nostra parentesi dedicata al mondo dei futures investigando su quanto di realmente “futuribile” ci sia nel circuito ITF, rispondendo ad una domanda alquanto interessante, che non nascondo sia stata alla base di questo intero lavoro: qual è stato il tennista più giovane ad essersi aggiudicato una prova? La risposta, ahimè, è alquanto banale, perché tra i campioni di precocità del tennis attuale, al contempo dotati di talento cristallino, non è possibile non menzionare Richard Gasquet, giocatore transalpino che non ancora 16enne conquistò ben due titoli ITF. Il primo tra l’aprile ed il maggio del 2002, in Gran Bretagna, il secondo a metà dello stesso mese di maggio in Germania. Dal momento che Richard è nato il 18 giugno del 1986, questo fa sì che le due gemme “futures” venissero conquistate ancor prima dei suoi 16 anni, un primato che Gasquet condivide con un solo altro giocatore, il croato Mario Ancic, nato il 30 marzo del 1984, che a fine febbraio del 2000 ottenne il gradino più alto del podio nella manifestazione Croazia F2. Di seguito, invece, l’elenco di tutti quei giocatori in grado di centrare il successo prima del compimento dei 17 anni d’età.
Rintracciamo in questo elenco ben 3 dei primi 4 giocatori della classifica ATP (pre-Australian Open) – e l’assenza di Federer si deve principalmente ad un fattore anagrafico – il numero 7 Juan Martin Del Potro, presente con ben tre successi, ed il numero 9 Janko Tipsarevic, senza scordare l’ex Marin Cilic ed il top-20 Kei Nishikori. Nessun giocatore che compare nella lista è comunque lì per caso, tra talenti precoci (Korolev) e possibili futuri top-players (Williams, Berankis, Elias…).
E gli altri top ten? Detto di Roger, Tomas Berdych non vi appare solo per pochi giorni – nel 2002 vinse il quinto future ceco la settimana successiva al suo 17esimo compleanno – David Ferrer, che si è costruito strada facendo come giocatore da alte sfere, ha atteso i 18 anni per iscrivere il suo nome all’albo d’oro e Jo-Wilfried Tsonga, spesso fermato dagli infortuni, era poco più che 19enne all’epoca del suo primo sigillo. Morale: sì, dai future si possono attingere informazioni piuttosto importanti sul tennis del futuro. Nomen omen.
Il finalista più giovane. Per quanto si sia portati ad accostare al nome di Gasquet tutti i record nel campo della precocità, non è però il francese il giocatore più giovane ad aver disputato una finale: in questo ambito è stato battuto da ben due tennisti, uno noto ed uno molto meno. Il primo è Bernard Tomic, attualmente tra i giocatori maggiormente chiacchierati, finalmente non solo per il suo comportamento al di fuori del rettangolo di gioco. Nell’agosto del 2008 Bernard, che all’epoca aveva 15 anni e 10 mesi ancora da compiere, colse la sua prima finale da pro’ in un future indonesiano, cedendo al giapponese Yuichi Sugita, con qualche settimana d’anticipo rispetto a Richard Gasquet. Nonostante questo, non è Tomic il più giovane in assoluto, perché proprio sul finire del 2012 qualcuno gli ha sottratto questo record. Si tratta di un figlio e fratello d’arte, vale a dire Alexander Sascha Zverev, classe 1997, tedesco come il fratello, nonostante il padre abbia passaporto russo, che a metà del mese di novembre ha centrato un’insperata finale nel 32esimo future statunitense, al termine di una settimana piuttosto intensa. Dopo aver superato al primo turno la wild card Morgan Mays, Zverev si avvantaggiò del ritiro ad inizio del terzo set di Balleret al secondo turno, uscì vittorioso da un’autentica battaglia contro Sekou Bangoura nei quarti e si aggiudicò il derby tra giovani in semifinale contro il britannico Luke Bambridge. Stremato non seppe dare resistenza al favorito del seeding, Florian Reynet, ma questo risultato, ottenuto a 15 anni e 7 mesi, gli è valso la prima posizione nella particolare graduatoria. Zverev è ancora piuttosto giovane, troppo presto per dire se il tutto sia stato frutto del caso oppure se Alexander saprà fare meglio del fratello Mischa.
Italiani. C’è solo un tennista azzurro che è stato capace di aggiudicarsi un titolo ITF prima dell’effettivo compimento dei 18 anni d’età, vale a dire Fabio Fognini, a segno a Murcia, Spagna, nel febbraio del 2005 e poi nuovamente poco più di 2 mesi dopo in Italia. In questo ranking, il ligure precede Filippo Volandri, Thomas Fabbiano, Uros Vico, Simone Bolelli, Stefano Travaglia ed Andreas Seppi, gli unici altri giocatori italiani in grado di aggiudicarsi una vittoria in un torneo future prima dei 19 anni.
Se estendiamo la statistica a tutti i giocatori con almeno una finale all’attivo, vediamo balzare al primo posto Gianluigi Quinzi finalista in Cile, a fine novembre, pochi giorni prima di compiere 16 anni e 10 mesi: è stato l’unico azzurro a centrare tale traguardo prima dei 17 anni. In finale, più giovane di Fognini vincitore, ci era giunto anche Filippo Volandri, che nel marzo del 1999, a 17 anni e mezzo precisi, veniva sconfitto dal belga Kris Goossens nel primo future italiano della stagione. Da menzionare, a questo punto, Edoardo Eremin, con due finali all’attivo non ancora maggiorenne (entrambe colte nel 2011 e poi bissate l’anno successivo), Matteo Viola e Matteo Trevisan, tutti finalisti prima dei 18 anni.
Longevo. Il 12 settembre del 2010, nei giorni in cui Rafa Nadal centrava il suo personale Grand Slam, a Trier, in Germania, Antony Dupuis sollevava in cielo il suo quarto titolo future della carriera. Una vittoria come tante altre, non fosse stato che il francese, noto dalle nostre parti per essersi aggiudicato il penultimo atto del torneo di Milano, in quei giorni aveva abbondantemente superato i 37 anni, ribadendo ancora una volta la sua persistenza, visto che già il successo ottenuto in Francia nell’ottobre dell’anno precedente gli aveva garantito il titolo di tennista più anziano a cogliere un successo ITF.
In ambito Italia la situazione era già stata in parte annunciata: già avevamo elogiato le caratteristiche di longevità di Stefano Galvani, che con la vittoria a Vercelli precedentemente descritta si merita il titolo di giocatore italiano più anziano a segno. Altro tennista ben piazzato in questa graduatoria è Alessio Di Mauro.
Leggi anche:
- None Found