di Luca Fiorino
Il countdown è giunto quasi al termine. Domani attorno alle ore 14:00, allo stadio Pierre Mauroy di Lille, avrà finalmente inizio la finale di Coppa Davis tra Francia e Svizzera. Una settimana caratterizzata da voci di gossip scadente e presunti rapporti incrinati lascerà spazio al tennis giocato. Oggi il protagonista più atteso di tutti, Roger Federer, si è allenato regolarmente dopo aver sostenuto una piccola sessione da 30 minuti nell’allenamento di ieri sera. Nessun dubbio dunque legato alla presenza dell’elvetico domani contro Gael Monfils. La grande incognita è rappresentata dalle condizioni dello svizzero che, volente o nolente, potrebbero risultare decisive ai fini dell’esito di questa sfida, e non solo. In Davis d’altronde si gioca al meglio dei cinque set per cui la tenuta fisica costituirà un fattore determinante, non soltanto in questo match. Il vincitore di 17 titoli dello Slam è però apparso abbastanza sereno nella conferenza stampa tenutasi oggi a Lille: “Evidentemente se sono sceso in campo stamane significa che posso giocare. Questa è la cosa più importante. Non so in che condizioni sarò, di sicuro non al 100% ma spero di esserci vicino. All’inizio della settimana ero giù di morale. La situazione poi è andata migliorando ed ho cominciato a pensare positivo. Sono contento di poter affrontare Gael. Penso che sia un grande giocatore – ha proseguito il campione svizzero – un tennista molto divertente da guardare contro cui mi piace giocare. Se questa però non fosse stata una finale di Coppa Davis molto probabilmente non l’avrei disputata”. Non poteva di certo saltare questo appuntamento Roger Federer, un campione unico nel suo genere, che ha ottenuto quasi tutto quello che fosse possibile vincere in questo sport, ma il cui destino gli stava quasi impedendo di poter lottare per uno dei pochi titoli ancora mancanti nella sua ricca bacheca. L’avversario di domani, Gael Monfils, è consapevole dell’importanza dell’incontro e per questo ha invitato tutti a tenere alta la concentrazione: “Per me sarà un incontro speciale perché ogni partita contro Roger non può essere sentita in maniera diversa. Lui è una leggenda. Il nostro ultimo match a New York potrà essere utile tatticamente anche se non si possono fare previsioni esatte, ogni partita ha una storia a sé. Mi attendo uno scontro teso e intenso e so che dovrò dare il massimo domani per batterlo ma sono comunque contento di avere questa opportunità”. L’occasione appare ghiotta, sia (ovviamente) per le attuali condizioni fisiche non impeccabili del tennista di Basilea, sia per il fattore casa, sia per l’ultimo precedente disputato agli Us Open che ha visto vincere Roger Federer solo dopo aver salvato ben due match-point. Condizioni, superficie e motivazioni comunque diverse. Troppe incognite si presentano agli occhi di noi appassionati, solo lo spettacolo di domani fugherà via ogni dubbio. I precedenti dicono 8-2 in favore di Roger Federer. Il match inaugurale vedrà opposti tra loro Stanislas Wawrinka e Jo-Wilfried Tsonga. Lo svizzero ha perso una grossa chance settimana scorsa nelle semifinali degli ATP Finals ma ha gran voglia di riscatto: “Di sicuro è stata dura da digerire la sconfitta contro Roger dopo aver avuto a disposizione quattro match-point. Quella partita mi ha fatto riflettere ed ho avuto modo di cogliere molti aspetti positivi. A Londra ho riacquisito molto più fiducia”. Riguardo al match di domani contro Tsonga non si è nascosto: “Cerco di rilassarmi il più possibile per trovarmi domani nelle migliori condizioni. Ci siamo affrontati diverse volte in passato. Ogni match è comunque difficile e domani le condizioni saranno particolari. Parliamo di terra battuta indoor, molto più veloce di quella a cui normalmente siamo abituati. La pressione sarà per entrambi anche se credo che lui ne abbia di più”. Dal canto suo, Jo-Wilfried Tsonga appare visibilmente emozionato ed ammette tutta la tensione che solitamente si accusa in questo genere di manifestazione: “Sarà di sicuro un momento importante non a caso la tensione è alta. Ho un solo pensiero nella testa: voglio cercare di portare a casa questo trofeo perché sarebbe il più grande successo della mia carriera”. Un match che si preannuncia molto equilibrato, così come sono i precedenti tra i due che vedono di poco avanti per 3-2 il francese. Da sottolineare come nei match sulla terra siano in assoluta parità (2-2) e che nei due incontri disputati sulla terra rossa parigina, abbiano entrambi vinto al quinto set. Wawrinka pare effettivamente aver riacquisito da Londra una fiducia che da qualche mese a questa parte aveva smarrito mentre Tsonga è uno di quei tennisti che in occasioni come queste tira fuori il meglio dal suo repertorio tennistico. L’aria ed il pubblico di casa di certo avrà la sua influenza, soprattutto per due giocatori come Tsonga e Monfils che ben volentieri si lasciano trasportare e guidare dall’entusiasmo dei propri tifosi. Domani sono attesi circa 27000 spettatori in una cornice che si preannuncia a dir poco infuocata all’interno di un impianto futuristico. Dal punto di vista prettamente tecnico gli svizzeri partono favoriti ma le incognite sopra menzionate rendono questo match assolutamente imprevedibile. La Francia è alla ricerca del decimo titolo mentre la Svizzera punta alla prima insalatiera della sua storia dopo l’unica finale disputata nel 1992 contro gli Stati Uniti. L’attesa volge al termine, la curiosità è alle stelle, domenica finalmente sapremo chi sarà la nazione che succederà la Repubblica Ceca nell’albo d’oro della Coppa Davis.
PROGRAMMA:
Venerdì 21 Novembre 2014
A partire dalle 14:00
Jo-Wilfried Tsonga (FRA) – Stanislas Wawrinka (SVI)
A seguire
Gael Monfils (FRA) – Roger Federer (SVI)
Sabato 22 Novembre 2014
Alle ore 15:30
Julien Benneteau (FRA) / Richard Gasquet (FRA) – Marco Chiudinelli (SVI) / Michael Lammer (SVI)
Domenica 23 Novembre 2014
A partire dalle ore 13:00
Jo-Wilfried Tsonga (FRA) – Roger Federer (SVI)
A seguire
Gael Monfils (FRA) – Stanislas Wawrinka (SVI)
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