di Alessandro Nizegorodcew
Maggio 2014. Le prequalificazioni degli Internazionali BNL d’Italia sono un appuntamento imperdibile. Da una parte alcuni ragazzi che inseguono il sogno di calcare i campi del Foro Italico, dall’altra i migliori giovani selezionati dal Settore Tecnico della FIT. Un mix di speranza, grinta e incredulità. Lo scorso anno ho avuto modo di assistere a quasi tutti i match delle pre-quali, ma uno in particolare mi aveva colpito: Camilla Rosatello contro Cristiana Ferrando.
Conosco piuttosto bene la Rosatello, allenata da coach Fino e tra le azzurre più interessanti del panorama nazionale. Non ho mai visto invece la Ferrando, che Tax Garbin in tribuna mi segnala come una che “gioca veramente molto bene”. Assisto ai primi scambi e rimango folgorato dal suo tennis, che abbina potenza e visione di gioco. Cristiana sposta benissimo la palla, fa gioco, e sa accelerare al momento giusto. Mi informo e scopro che la carriera vera e propria di questa ragazza di Santa Margherita Ligure è appena iniziata, poiché ha scelto di dare priorità alla scuola e all’istruzione. Il match, per la cronaca, lo vince la più esperta Camilla col punteggio di 6-7 7-6 6-3.
A settembre 2014 Cristiana ha raggiunto la prima finale in carriera a livello professionistico a Santa Margherita di Pula, sconfitta dalla rientrante Martina Trevisan 6-4 6-3. La toscana a fine match l’ha così descritta a Spazio Tennis: “Tra tutte le ragazze affrontate quella che più mi è piaciuta è stata Cristiana Ferrando: aggressiva, muove bene la palla, mi ha colpito in positivo“.
La crescita da allora è stata costante, buoni piazzamenti, discrete prestazioni, tanto lavoro fisico, tecnico, tattico. “Devo migliorare soprattutto nella parte atletica – spiega Cristiana – mentre la mia caratteristica principale è il gioco aggressivo, con un buon equilibrio tra i due fondamentali“.
Oggi è arrivata la prima vittoria nel 10.000$ di Solarino, in Sicilia. Un successo bello, meritato, fortemente voluto. Un punto di partenza, non di arrivo.
“Sono nata a Santa Margherita Ligure e ho iniziato a giocare a tennis nel Circolo Golf e Tennis di Rapallo – racconta la Ferrando a Spazio Tennis -. Ho cominciato intorno ai 5-6 anni grazie a mio padre Paolo, che mi ha seguito per anni nonostante qualche comprensibile discussione tra papà e figlia. Ora mi trovo benissimo con Daniele Ceraudo, con cui lavoro sin da ottobre a Tirrenia. Si, ho iniziato a fare sul serio col tennis una volta terminata la scuola. Fino allo scorso anno mi allenavo infatti mezza giornata, ma il fatto di riuscire già allora a giocarmela alla pari con chi viveva di tennis da mattina a sera mi ha dato grande fiducia”. L’esempio in famiglia non manca: Cristiana è infatti nipote di Linda Ferrando, classe 1966 che nel ’94 raggiunse un prestigioso best ranking al numero 36 Wta.
Grazie al successo raggiunto a Solarino il ranking inizierà a sorridere a Cristiana Ferrando, che si attesterà tra le prime 600 giocatrici del ranking mondiale. “Sogno di arrivare nelle Top-100 – chiosa – e la mia giocatrice preferita è senza dubbio Maria Sharapova, di cui ammiro il tennis sempre propositivo. Ora dovrò salire ancora di più in classifica per iniziare a confrontarmi con continuità nei 25.000$ e nei 50.000$“. Venti anni da compiere ad agosto, un tennis aggressivo e spettacolare, tanta voglia di arrivare in alto. Signore e signori: Cristiana Ferrando.
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